È ormai da molto tempo che si discute di trombosi e di coaguli di sangue, due situazioni preoccupanti e pericolose per la salute.
La coagulazione sanguigna è un processo che si verifica per porre rimedio a una emorragia, in conseguenza di una lesione o di un trauma: a volte, però, un coagulo di sangue può arrivare a formarsi in maniera anomala, per esempio nel cuore, nel cervello o nei polmoni, causando serie complicazioni se non gestito in tempo.
Ecco a cosa prestare attenzione.
Coaguli di sangue nel cervello
I coaguli di sangue possono infatti formarsi in una zona del corpo e possono poi essere trasportati dal flusso arterioso, ossia che porta il sangue carico di ossigeno dal cuore al resto dell’organismo; arrivano, così, a impedire il passaggio di ossigeno verso cuore, cervello e polmoni, mettendo quindi a rischio ictus o infarto.
Potrebbero, però, formarsi anche nel flusso venoso, ossia quello che riporta il sangue ormai privo di ossigeno di nuovo verso la pompa cardiaca; in questo caso, i sintomi di coaguli del sangue possono risultare più blandi, ma condurre ugualmente a conseguenze serie; in ogni caso, è fondamentale saper riconoscere i segni dei coaguli, anche quando sono pochi o molto leggeri.
Potrebbe interessarti anche:
- Coagulo, trombo ed embolo: sai quali sono le differenze?
- Curare la trombosi: tutto quello che c'è da sapere, secondo l'esperto
In caso di coaguli di sangue o trombi a livello cerebrale, le vie arteriose risultano ostruite e, di conseguenza, viene interrotta l’ossigenazione delle cellule cerebrali.
Di conseguenza, può manifestarsi un attacco ischemico, i cui sintomi includono:
- problemi visuali (come vista doppia, visione offuscata o cecità temporanea);
- problemi verbali, che includono difficoltà a parlare o a comprendere il linguaggio;
- vertigini;
- sensazione generale di debolezza;
- scarsa coordinazione e difficoltà a camminare;
- convulsioni.
Coaguli di sangue nell’apparato digerente
Se un coagulo di sangue arriva alle vene intestinali, a causa di malattie del fegato o diverticolite, si possono sperimentare i seguenti sintomi:
- diarrea;
- forte mal di pancia, che peggiora dopo i pasti;
- nausea e vomito;
- sensazione di gonfiore;
- sangue nelle feci.
Coaguli di sangue agli arti
La formazione di coaguli sanguigni alle braccia o alle gambe può comportare una serie di sintomi vari, che è bene imparare a conoscere.
Essi includono:
- gonfiore, o in relazione al luogo di formazione del coagulo oppure in tutto l’arto colpito;
- dolore;
- arrossamento e prurito;
- calore nella zona dolorante;
- problemi respiratori, nel caso in cui il coagulo si sposta verso i polmoni;
- dolore al petto;
- vertigini;
- crampi alle gambe, specie se il coagulo si è formato nella parte inferiore come un polpaccio;
- vene gonfie o doloranti, con dolore che peggiora al tatto;
- edema, ossia accumulo di liquidi nelle gambe e nelle braccia.
Coagulo di sangue nei polmoni
Un coagulo di sangue nei polmoni di solito si è originato in un braccio o in una gamba, per poi raggiungere i polmoni in forma di emboli, ossia frammenti di trombi. In questi casi si origina embolia polmonare, una condizione molto pericolosa che include i seguenti sintomi:
- tosse;
- dolore al petto;
- sudorazione elevata;
- fiato corto e problemi respiratori;
- vertigine.
Coagulo sanguigno al cuore
In questo tra le conseguenze preoccupanti si ricorda l’attacco cardiaco. I segni che un coagulo ha raggiungo il muscolo cardiaco includono:
- sudorazione;
- problemi respiratori;
- forte dolore al petto o alle braccia.
Coagulo di sangue nei reni
Infine, la presenza di un coagulo sanguigno nei reni può portare a una limitazione della loro funzionalità, e a una mancata espulsione delle tossine dal corpo. Di conseguenza si può arrivare a insufficienza renale o anche solo a ipertensione.
I sintomi dei coaguli di sangue nei reni includono:
- dolore alla pancia, alle gambe o alle cosce;
- febbre;
- sangue nelle urine;
- nausea o vomito;
- ipertensione;
- grave gonfiore improvviso alle gambe;
- problemi respiratori.