Clostebol metabolita: cos'è la sostanza a cui è positivo Sinner

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 20 Agosto, 2024

Un medico esegue un prelievo di sangue

A seguito un controllo eseguito durante il torneo di Indian Wells, Jannik Sinner è risultato positivo a tracce di Clostebol, una sostanza vietata rilevata nelle sue urine in quantità inferiore a un miliardesimo di grammo.

Dopo un'attenta e dettagliata indagine condotta dalla International Tennis Integrity Agency, è stato stabilito che l'assunzione della sostanza è avvenuta in modo involontario e il tennista è innocente.

La vicenda è legata all'uso da parte del fisioterapista di un prodotto contenente la sostanza proibita per trattare una ferita al dito. Il Clostebol è entrato in contatto con una lesione della pelle del tennista durante un massaggio.

Cerchiamo, però, di capire di cosa si tratta.

Clostebol metabolita: cos’è

Il Clostebol metabolita è uno steroide anabolizzante sintetico chimicamente simile al testosterone (del quale è derivato e si differenzia solo per un atomo di cloro che evita la conversione in diidrotestosterone e in estrogeno).

Nello sport, il Clostebol può aumentare le prestazioni fisiche, ma viene usato soprattutto in pomate per trattare e curare velocemente le ferite e fare in modo che si cicatrizzino in poco tempo.

Questa sua natura fa si che possa essere presente in creme utili in caso di abrasioni, ulcere cutanee o ragadi.

Un atleta trovato positivo a questa sostanza potrebbe, quindi, esserne entrato in contatto inavvertitamente tramite una banale pomata per curare una ferita, come successo in questo caso - il fisioterapista, infatti, aveva usato un prodotto contente Clostebol per curarsi un dito ferito e, durante un massaggio, è entrato in contatto con una lesione del tennista italiano.

Un metabolita è una sostanza che viene prodotta quando un farmaco o un composto chimico viene metabolizzato (cioè processato) dal corpo. Il clostebol metabolita si riferisce quindi ai prodotti che risultano dalla degradazione del clostebol all'interno dell'organismo.

Questi metaboliti possono essere rilevati nei test antidoping per determinare se un atleta ha assunto clostebol, anche dopo che il composto originale è stato completamente metabolizzato e non è più presente nel corpo.

Clostabol metabolita: come fa a migliorare le prestazioni atletiche?

Il clostebol, come altri steroidi anabolizzanti, può migliorare le prestazioni atletiche attraverso diversi meccanismi:

  • aumento della sintesi proteica: stimola la sintesi delle proteine muscolari, il che porta a un aumento della massa e della forza muscolare. Questo è particolarmente utile per gli atleti che cercano di migliorare la loro forza, velocità e potenza;
  • riduzione dei tempi di recupero: gli steroidi anabolizzanti possono accelerare il recupero muscolare dopo un intenso allenamento o competizione. Riducendo l'infiammazione e migliorando la rigenerazione dei tessuti, gli atleti possono allenarsi più intensamente e con maggiore frequenza;
  • aumento della produzione di globuli rossi: il clostebol può stimolare la produzione di globuli rossi, che migliorano il trasporto di ossigeno ai muscoli. Questo può migliorare la resistenza e la capacità aerobica, permettendo agli atleti di sostenere sforzi prolungati;
  • effetti anabolici: favorisce un bilancio azotato positivo nei muscoli, il che significa che il corpo trattiene più proteine rispetto a quelle che degrada. Questo porta a una crescita muscolare netta e può aiutare a prevenire la perdita di massa muscolare durante periodi di allenamento intenso o di restrizione calorica.

Nonostante questi effetti positivi sulle prestazioni, l'uso del clostebol è proibito nella maggior parte delle competizioni sportive a causa dei suoi potenziali effetti collaterali e dell'ingiustizia competitiva che crea.

Gli effetti collaterali possono includere:

  • danni al fegato;
  • alterazioni ormonali;
  • effetti cardiovascolari negativi.
Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

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