Le infezioni alle vie urinarie sono un disturbo molto diffuso. Esse, infatti, possono colpire sia i neonati che gli adulti, indifferentemente dal sesso. In entrambi i casi, ad originare queste infezioni è la presenza di batteri nel tratto urinario.
A scatenare le infiammazioni sono molteplici fattori di rischio, alcuni di essi prevenibili e, dunque, da non trascurare. Ma qual è la posizione degli esperti?
Recentemente, ci sono stati degli aggiornamenti sui possibili modi per trattare la cistite e le altre infezioni del tratto urinario, che hanno iniziato concretamente a definire l'ipotesi di un vaccino utile a bloccare l'insorgere dei disturbi.
Non ci resta che approfondire l'argomento!
Un vaccino contro la cistite: facciamo il punto
L'Università degli Studi del Texas ha portato avanti una ricerca per sondare nuovi modi per bloccare la resistenza dei batteri agli antibiotici usati nella cura delle infezioni alle vie urinarie.
In che modo? Impiegando un batterio in particolare, parliamo dell'Escherichia coli, testato in laboratorio su cavie per valutare l'efficacia di un nuovo vaccino "a rilascio lento" (formulato mediante un processo di mineralizzazione e di incapsulamento del batterio). Grazie alla risposta anticorpale scatenata dal suddetto vaccino, i topi sono sopravvissuti, senza andare incontro a complicazioni legate all'infezione.
Si tratta di un'importante novità: non sempre, infatti, gli antibiotici sono la soluzione per un trattamento valido e combattere questi disturbi, prevenendoli, sembrerebbe essere la svolta.
Infezioni vie urinarie: cistite o uretrite, disturbi che interessano uomo e donna
Come accennato in precedenza, le infezioni alle vie urinarie sono molto diffuse e si manifestano solitamente con un'infiammazione alla vescica (comunemente nota come cistite) o un'infezione all'uretra (conosciuta anche come uretrite) che, se non trattate adeguatamente, possono arrivare a infettare anche i reni e l'apparato urinario superiore.
Ad essere colpite dalle infezioni al tratto urinario sono principalmente le donne. Come riporta l'Istituto Superiore di Sanità, il 20% di esse ne soffre a intervalli di tempo regolari, mentre, circa la metà del sesso femminile registra sintomi legati a questo tipo di infezioni almeno una volta nella vita. Le donne, inoltre, sono più esposte al rischio poiché l'uretra è più corta rispetto a quella maschile, dunque, più soggetta alla proliferazione di batteri nelle vicinanze di ano e vagina.
Nelle donne, l'infiammazione della vescica provoca la cistite. Essa si manifesta con la sensazione costante di urinare, accompagnata da forti dolori e bruciori. Negli uomini, invece, le infiammazioni alle vie urinarie sono legate principalmente a delle anormalità nel tratto urinario inferiore. In generale, i portatori di catetere e uomini di mezza età hanno maggiori probabilità di essere esposti a batteri nocivi.
Sintomi e fattori di rischio delle infiammazioni urinarie
Le cause dell'infiammazione delle vie urinarie sono da riscontrarsi soprattutto nella presenza di funghi e batteri all'interno delle vie urinarie, di cui il più comune è l'Escherichia coli. Per quanto riguarda i sintomi, i più diffusi sono:
- Difficoltà e dolore a urinare
- Sangue nelle urine
- Minzione frequente
- Febbre
- Dolori pelvici o all'addome
Tra i fattori di rischio, si menzionano:
- Rapporti sessuali non protetti
- Anomalie o ingrossamenti della prostata
- Menopausa
- Uso di dispositivi intra-uterini
C'è un modo per abbassare la possibilità di contrarre questo tipo di infezioni? Scopriamone di più.
Prevenire le infezioni alle vie urinarie: come?
Per prevenire le infezioni alle vie urinarie è consigliato:
- Evitare di trattenere le urine
- Idratarsi molto
- Effettuare un'adeguata igiene intima
- Urinare dopo i rapporti sessuali
- Evitare di indossare indumenti troppo stretti
- Curare l'alimentazione
Cosa fare, invece, se si sta soffrendo di un'infezione delle vie urinarie?
Infezioni alle vie urinarie: quando prendere l'antibiotico? Quali sono i rimedi?
In generale, i rimedi per affrontare le infezioni alle vie urinarie risiedono in trattamenti che prevedono l'uso di antidolorifici e di antibiotici. In ogni caso, è sempre necessario rivolgersi al proprio medico curante, per capire cosa fare.
Per quanto riguarda il possibile uso di un vaccino per combattere le infezioni alle vie urinarie, si attendono ulteriori aggiornamenti.