Durante una visita medica, il colloquio orale è di fondamentale importanza. Infatti, l’anamnesi permette al medico di orientarsi verso una diagnosi ed eventualmente di prescrivere altri esami mirati. Per non tralasciare alcun dettaglio, i dottori ricorrono spesso ad alcune domande.
Vediamo insieme 10 domande che potrebbero esserti poste…
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Soffri di disfunzione erettile?
Questa disfunzione è infatti spesso correlata a problemi tiroidei. Diversi studi hanno provato che uomini con condizioni di ipertiroidismo o di ipotiroidismo sono più soggetti a disfunzioni erettili. Secondo uno studio del Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism found, la correlazione è presente nel 79% degli uomini.
Sintomi della presenza di problemi tiroidei si manifestano dopo diverso tempo dall’insorgere della condizione. Questi spesso includono:
- calo dei energia;
- fatica;
- costipazione;
- cattivo umore improvviso.
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Qual è la tua storia famigliare?
L’indagine della storia famigliare è di fondamentale importanza. Permette infatti di individuare il tuo rischio di sviluppare malattie presentano “famigliarità”. Tra queste:
- attacco ischemico transitorio o mini-ictus;
- diabete di tipo 2;
- aterosclerosi e disturbi di coagulazione del sangue;
- degenerazione maculare e arteriosclerosi cerebrale, che potrebbero portare alla demenza.
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Hai mai fatto test di prevenzione dell’infarto?
Esistono due test in grado di prevenire l’infarto:
- lo spessore intima media (SIM), che ricerca placche e misura infiammazioni nelle arteree;
- lo scan del calcio coronarico, che aiuta a identificare e trattare i disturbi vascolari prima che diventino pericolosi.
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Soffri di fatica cronica?
Una comune causa della fatica cronica è l’apnea del sonno. Si tratta di una sindrome che colpisce in egual modo maschi o femmine e individui obesi o magri. Gli affetti possono russare o non russare durante il sonno, ma in entrambi i casi sperimentano una sospensione del respiro per diversi secondi. Altri sintomi includono:
- insonnia;
- emicrania;
- sindrome dell’intestino irritabile;
- fibromialgia;
- disfunzione dell’articolazione temporomandibolare.
La diagnosi è spesso difficoltosa perché non esiste un metodo universale per diagnosticare la condizione. È proprio per questo motivo che molti medici non riconoscono l’apnea del sonno.
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Hai controllato la tua pressione sanguigna nell’ultimo anno?
I parametri standard della pressione sanguigna sono 140/90. Variazioni possibili includono:
- valori minori per soggetti tra i 30 e i 59 anni;
- 150/90 per soggetti con più di 60 anni.
Secondo ricerche recenti, la pressione sanguigna ideale è pari a 120/70.
Nel caso di valori sballati, è importante ripristinare la pressione sanguigna il prima possibile per prevenire conseguenze a livello cardiovascolare. Prima è individuata l’anomalia, tanto più il trattamento sarà efficiente. É quindi una buona regola tenere sotto controllo la propria pressione sanguigna.
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Hai problemi gastrointestinali?
Spesso, si pensa che i problemi gastrointestinali siano risolti quando si riesce a ritornare all’alimentazione seguita prima dell’insorgere della condizione. Questo si deduce soprattutto se sussistono sintomi come gonfiore e costipazione. In realtà, bisognerebbe sempre seguire una dieta equilibrata: mangiare molta frutta e verdura, evitando quella con pesticidi ed ormoni.
In ogni caso, i problemi gastrointestinali possono indicare intolleranze alimentari e peggiorano se la dieta seguita è ricca di cibo processato, fast food e alcool.
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Hai mai controllato i livelli di zuccheri e A1C di nel sangue?
Solo negli Stati Uniti, 30 milioni di persone soffrono di diabete di tipo 2 e 8,1 milioni non hanno una diagnosi. La resistenza all’insulina è la causa principale del diabete di tipo 2, oltre che la causa più comune di infiammazione vascolare e danni alle arterie. L‘esame degli zuccheri e dell’emoglobina glicata (A1C) nel sangue sono il metodo più veloce di diagnosi. Risulta pertanto evidente perché siano considerati così importanti.
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Hai eliminato cibi dalla tua dieta?
Sono da eliminare solo i cibi che, se ingeriti, portano ad una reazione allergica o senza i quali ci si sente meglio. Alcuni pazienti, però, decidono di eliminare dalla propria dieta tutti i cibi che dai test risultano allergenici. Si tratta però di una decisione errata: indebolisce il microbioma, ossia i 100 trilioni di batteri non patogeni che sono presenti nel nostro corpo e che sono necessari per la nostra salute. Inoltre, i test allergenici possono mostrare due diversi risultati nello stesso giorno.
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Sei stressato ultimamente?
Lo stress affligge tutti e deve essere tenuto seriamente in considerazione. La American Psychological Association evidenzia che il 72% degli adulti riportano che talvolta sono soggetti a stress dovuto al denaro.
Lo stress può favorire l’insorgere di infezioni croniche ed altre condizioni di salute. Inoltre, le ghiandole surrenali possono consumarsi quando è richiesto troppo ormone rispetto a quello che riescono a produrre. Ma è proprio senza l’apporto di adeguati livelli di adrenalina che il nostro corpo non può contrastare lo stress.
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Hai diverse condizioni inspiegabili?
È comune avere diverse disfunzioni prima di presentare i sintomi di condizioni croniche. Queste condizioni richiedono infatti spesso tempo per essere diagnosticate, oltre che una grande attenzione del medico nella ricerca delle cause più profonde delle manifestazioni. È quindi comune non riuscire a sentirsi meglio nell’immediato in caso di condizioni croniche ancora da identificare.