Quante volte vi è capitato di non riuscire a stringere il pugno o di provare un senso di dolore e intorpidimento che si propaga dalle mani ai gomiti?
Il dolore alla mano può manifestarsi per molte ragioni, dagli incidenti alle condizioni patologiche.
Scopriamo insieme quali sono alcune delle condizioni patologiche che possono causare dolore e gonfiore delle mani.
Le cause dei dolori alle mani
Il dolore alla mano e al polso è un problema che si manifesta con una sensazione dolorosa più o meno intensa a carico dell’articolazione, con un successivo ostacolandone la funzionalità. Ma quali sono le cause? Cerchiamo di capirlo insieme.
Tendinite di De Quervain
Questa condizione è anche chiamata Tendinosi di De Quervain e provoca dolore sul lato del pollice e del polso, che può svilupparsi gradualmente o prendere il via improvvisamente.
Può anche percorrere la lunghezza del pollice e l’avambraccio. Con la tendinite di De Quervain, può essere doloroso chiudere il pugno, afferrare o tenere oggetti, così come girare il polso in modo brusco.
In particolare, il senso di dolore e fastidio deriva dall’irritazione o dall’infiammazione dei tendini del polso alla base del pollice. Le attività ripetitive e l’uso eccessivo sono spesso responsabili di questa forma di tendinite.
Anche le fratture del polso possono aumentare le probabilità di sviluppare la tendinite di De Quervain.
In ogni caso, i trattamenti antidolorifici includono generalmente l’utilizzo di farmaci anti-infiammatori e, per le condizioni più gravi, il cortisone.
La chirurgia può essere un’opzione se i sintomi rimangono gravi dopo aver sperimentato – invano – altri trattamenti.
Sindrome del tunnel carpale
Il dolore alla mano si verifica quando il gonfiore costringe il nervo mediano, che controlla gli impulsi muscolari nel pollice e nella maggior parte delle dita (tranne il mignolo e la metà dell’anulare più vicina al mignolo).
In particolare, tale nervo passa attraverso il tunnel carpale, una struttura composta da ossa e tessuti connettivi situata alla base della mano. È in questo spazio ristretto che il nervo mediano viene pizzicato da tendini infiammati o irritati.
Ricordate, inoltre, che la sindrome del tunnel carpale è uno dei disturbi nervosi più comuni che colpisce la mano.
Provoca dolore a livello di:
- palmo
- polso
- avambraccio
- gomito
Non spaventatevi se il dolore dovesse disturbare il vostro sonno: è infatti del tutto normale che esso peggiori durante la notte, migliorando durante il corso della giornata.
Questo disturbo può anche causare i seguenti sintomi nel pollice, indice e dito medio:
- debolezza
- formicolio
- intorpidimento
I trattamenti comuni includono:
- riposo della mano e del polso
- antidolorifici, antinfiammatori e analgesici
- stecche da polso
- cortisone
- fisioterapia
L’intervento chirurgico, invece, si rende necessario qualora i sintomi dovessero persistere per 6 mesi o più.
Fratture
Chi l’ha sperimentata lo sa molto bene. Una frattura ossea può causare molto – moltissimo – dolore alla mano.
Non solo, questo incidente può anche causare:
- rigidità
- gonfiore
- perdita della capacità di movimento
È bene ricordare che esistono diversi tipi di fratture:
- semplice, quando l’osso rotto è allineato e stabile;
- complessa, l’interruzione può causare lo spostamento dell’osso o lo spostamento, rendendo più difficile il trattamento;
- composta, quando l’osso rotto si rompe ma conserva la sua posizione anatomica;
- scomposta, quando le ossa si rompono in diversi punti non più allineati.
Ovviamente, il trattamento delle fratture dipende dal tipo di rottura. Potrebbe anche essere necessario un intervento chirurgico per reimpostare completamente l’osso rotto.
Artrite
L’artrite è spesso causa di dolore alla mano.
In particolare, le articolazioni perdono la cartilagine che consente loro di muoversi uniformemente l’una contro l’altra. Man mano che la cartilagine si deteriora, inizia a verificarsi un gonfiore doloroso, a volte debilitante.
Nella mano, le aree in cui questo si verifica più spesso sono:
- la base del pollice;
- l’articolazione centrale di una o più dita e il giunto finale, ovvero la zona maggiormente prossima alla punta del dito.
Ricordiamo che l’osteoartrosi è la forma più comune di artrite, che provoca anch’essa una progressiva degenerazione della cartilagine. Il motivo? Invecchiamento, lesione, frattura o lussazione.
Quando colpisce la mano, provoca:
- dolore
- gonfiore
- rigidità
In alcuni casi, possono anche formarsi noduli ossei alle articolazioni centrali o terminali delle dita, causando forti dolori alla base del pollice.
Non è raro che la mano possa indebolirsi, rendendo difficili le attività quotidiane. Il trattamento dipende dalla gravità del dolore e della disabilità e include:
- uso di antidolorifici, antinfiammatori o analgesici;
- stecche per le dita o per il polso;
- terapia del calore;
- costante fisioterapia.
Se queste cure non dovessero fornire sollievo, la chirurgia può essere raccomandata.
Tenosinovite stenosante (dito a scatto)
Per chi soffre di questa patologia, le dita o il pollice si bloccano in una posizione piegata.
Può essere doloroso, soprattutto quando si piega o raddrizza il dito interessato.
La condizione si sviluppa quando i tendini flessori, che controllano i movimenti delle dita e del pollice, si irritano. Questo può farli addensare all’interno della guaina tendinea che circonda i tendini flessori.
Tutto ciò impedisce il movimento regolare dei tendini, che potrebbero rimanere bloccato quando si tenta di raddrizzare un dito o un pollice piegato.
Il dito a scatto può manifestarsi in caso di:
È bene sottolineare che le donne sono maggiormente predisposte rispetto agli uomini, soprattutto negli adulti di età compresa tra 40 e 60 anni.
La cura? Riposo e farmaci antidolorifici da banco possono alleviare il dolore, così come infiltrazioni di corticosteroidi. Come negli altri casi, il medico può raccomandare un intervento chirurgico in caso di fallimento dei diversi trattamenti.
A voi è mai capitato di soffrire di dolori alle mani?