Quante volte abbiamo percepito il nostro benessere psicofisico alterato e ne abbiamo attribuito la causa a particolari variazioni dell’umore o, magari, al cambio di stagione?
Eppure, stanchezza, affaticamento, difficoltà di concentrazione e una sensazione di intorpidimento generale spesso possono essere il sintomo di problemi alla circolazione.
Cosa sono i disturbi cardiovascolari? E quali sono i sintomi da non sottovalutare?
Oggi lo scopriamo insieme!
Quali sono le malattie cardiovascolari?
Le malattie cardiovascolari riguardano i disturbi del funzionamento del cuore e dei vasi sanguigni.
In generale, possono raggrupparsi in malattie del cuore (per esempio, l’angina pectoris) e malattie cerebrovascolari, cioè quelle che colpiscono i vasi sanguigni del cervello (per esempio, l’ictus).
Queste patologie costituiscono la principale causa di morte nel mondo. Infatti, la World Health Organization (WHO) riporta che, nel 2019, circa 18 milioni di persone nel mondo sono morte per via di questi disturbi e più della maggioranza di esse a causa di infarti e ictus.
Esse comprendono:
- Malattie coronariche
- Disturbi cerebrovascolari
- Malattie arteriose periferiche
- Cardiopatia reumatica
- Malattia cardiaca congenita
- Trombosi venosa
- Embolia polmonare
Purtroppo, come segnalato dal Ministero della Salute, anche in Italia, le patologie cardiovascolari costituiscono la prima causa di morte nella popolazione, con una percentuale intorno al 35%.
Inoltre, anche se si manifestano con circa dieci anni di differenza rispetto agli uomini (per via della protezione fornita dagli ormoni fino alla menopausa), nelle donne queste patologie possono svilupparsi con più frequenza e in modo grave.
Ma vediamo adesso da cosa dipendono i disturbi cardiovascolari.
Le cause dei problemi cardiovascolari
Non ci sono delle cause specifiche per l’insorgenza delle malattie cardiovascolari, tuttavia, esistono dei fattori di rischio che possono influire negativamente sulla circolazione sanguigna e contribuire, quindi, all’insorgenza di tali patologie.
Tra i fattori di rischio, si possono menzionare:
- Fumo
- Arteriosclerosi (caratterizzata da una perdita di elasticità dei vasi sanguigni)
- Obesità
- Pressione alta
- Abuso di alcol e alimentazione scorretta
- Diabete
- Elevati livelli di colesterolo
In ogni caso, cause legate alla familiarità o all’età non sono da sottovalutare, perciò, approfondiamo i segnali a cui prestare attenzione.
Quali sono i sintomi di una cattiva circolazione da non sottovalutare?
I problemi cardiovascolari possono manifestarsi silenziosamente e in diversi modi. In ogni caso, i sintomi più comuni di una cattiva circolazione da non sottovalutare sono:
- Dolori muscolari (in particolare alle gambe)
- Crampi
- Alterazioni del battito cardiaco
- Gonfiore (soprattutto alle gambe, ai piedi e alle caviglie)
- Modificazioni del colore della pelle (per esempio, con la comparsa di macchie su gambe e/o piedi)
- Stanchezza
- Vene varicose
- Dolore al petto
- Problemi di digestione
- Mani e piedi freddi
- Intorpidimento
- Confusione
L’impatto di questi sintomi non è da trascurare, poiché si può andare incontro a importanti complicazioni. Per questo motivo, è sempre necessario rivolgersi al proprio medico per una diagnosi approfondita.
Si possono prevenire i problemi cardiovascolari?
A parte i fattori cosiddetti "non modificabili", perché sono legati a una familiarità, al genere o all’età, è possibile prevenire i problemi cardiovascolari cambiando il proprio stile di vita. In che modo?
Ecco alcuni accorgimenti da seguire:
- Monitorare i livelli di colesterolo e la pressione arteriosa.
- Fare una dieta sana ed equilibrata, basata soprattutto sul consumo di fibre (come verdura e legumi), pesce e a basso contenuto di sodio e zuccheri, che possa impattare sui livelli di colesterolo nel sangue e sulla pressione arteriosa.
- Smettere di fumare.
- Fare attività fisica.
- Limitare il consumo di alcool.
- Fare attenzione al peso in eccesso.
Queste attenzioni, dunque, non soltanto sono importanti per abbassare il rischio di malattie cardiovascolari, ma anche per aumentare il benessere psicofisico generale.