Conosciuta anche come mughetto, la candidosi è una condizione patologica provocata dall’anormale proliferazione di un fungo, la Candida albicans, normalmente presente nella nostra bocca che, in particolari condizioni, si diffonde e provoca lesioni di un color bianco crema, di solito sulla lingua o sulla parte interna delle guance. Nei casi più gravi, l’infezione può diffondersi nel palato, coinvolgere le gengive o arrivare fino alle tonsille e interessare gola ed esofago.
È un’infezione, non contagiosa, che colpisce spesso i soggetti già affetti da infezioni batteriche, come quelle dell’apparato genitale e, soprattutto, gli individui con minori difese immunitarie, come anziani, bambini e pazienti farmacologicamente immunodepressi.
Oltre alle classiche lesioni bianche, la candidosi può manifestarsi con sintomatologia più grave, come arrossamenti degli angoli della bocca, sanguinamenti orali, esofagiti. Altri fattori di rischio sono la presenza di diabete, i trattamenti chemioterapici e radioterapici, le protesi orali, il fumo [1].
Prevenzione
Soprattutto in presenza di fattori di rischio, è possibile adottare accorgimenti e attenzioni utili a prevenire l’infezione [2].
La prevenzione più importante è l’igiene orale. Lavarsi accuratamente i denti dopo i pasti e seguire tutte le indicazioni del dentista, oltre che garantire la salute dei denti, è la miglior forma di prevenzione per questa patologia. La stessa attenzione all’igiene orale devono mostrarla i portatori di protesi, sia fisse che mobili. In quest’ultimo caso, è importante l’igiene della protesi, che non deve essere indossata di notte, ma lasciata a bagno in una soluzione specifica per la disinfezione [3].
Trattamenti
Il trattamento per la candidosi è di tipo farmacologico e, anche se tipo e durata dipendono dalla gravità dell’infezione e da fattori specifici del paziente, come l’età e lo stato immunitario, in genere sono sufficienti trattamenti topici con antifungici, come nistatina o clotrimazolo.
Le infezioni non trattate possono portare a una forma più grave detta candidosi invasiva, che necessita di trattamenti farmacologici a base di flucanazolo o traconazolo, somministrati per via orale o, in caso di esofagite, anche per via endovenosa [4].
Trattamenti omeopatici
Anche se la medicina convenzionale ritiene privi di efficacia i trattamenti omeopatici, un medico omeopata consiglierà trattamenti a base di Borace, Belladonna, Camomilla e, soprattutto, Kreosotum, un liquido oleoso prodotto dalla distillazione del catrame di faggio [5].
Alimenti e dieta
Come per molti altri microorganismi, lo zucchero è il cibo preferito della candida. Sono quindi da evitare non solo gli zuccheri semplici o i dolciumi, ma tutti gli alimenti, dalla frutta agli amidacei, che ne contengono. La maggior parte della dieta dovrebbe essere costituita da verdura, proteine magre, cereali integrali, legumi e alimenti fermentati che contengono probiotici vivi, attivi.
L’aggiunta di probiotici – sia come integratori che da fonti di cibo – è una integrazione importante di una dieta anti candida. I probiotici non sono altro che batteri, utili perché tengono sotto controllo la proliferazione incontrollata di altri batteri, come la candida. Spesso, una eccessiva crescita batterica è causata dalla distruzione della flora naturalmente presente nell’organismo [6].
Fonti
[1] Oral thrush http://www.mayoclinic.org/
[2] Thrush (Oral Candidiasis) http://www.medicinenet.com/
[3] Oral thrush in adults http://www.nhs.uk/Conditions/
[4] Treatment & Outcomes of Oral Candidiasis http://www.cdc.gov/fungal/
[5] Candidiasis http://umm.edu/health/medical/
[6] Diet for Oral Thrush http://www.livestrong.com/