Cancro alla prostata: sconfiggerlo con l’Aspirinetta

Stefania Virginio

Ultimo aggiornamento – 12 Gennaio, 2017

cancro alla prostata e aspirina

In Italia, ogni anno 42.800 persone si ammalano di tumore alla prostata, che è il tumore maschile più diffuso. Proprio per questo motivo, la ricerca sta cercando di ottimizzare alcuni medicinali per capire se potrebbero essere utili per prevenire questa patologia che non va sottovalutata.

L’Aspirinetta contro il tumore alla prostata

Uno di questi medicinali è l’Aspirinetta, utilizzata comunemente, soprattutto per prevenire le malattie cardiocircolatorie. In base alle loro ricerche, gli scienziati hanno appurato che, assumendo con costanza il farmaco, l’insorgenza del tumore alla prostata si riduce del 40%. Inoltre, se presa per almeno 5 anni consecutivi, la percentuale aumenta al 60%. Dati molto importanti e significativi, che rivestono un ruolo decisivo nella sfera psicologica e sessuale dell’uomo.

Le prove che l’Aspirinetta sia efficace

A parlarne diffusamente è l’International Journal of Cancer, dimostrando, attraverso un esperimento che è durato diversi anni, come le loro supposizioni fossero fondate su basi certe. Il presidente della Simg, che ha coordinato la ricerca, dichiara che tanti farmaci che la popolazione mondiale assume per un determinato disturbo, in realtà sono estremamente efficaci anche per la prevenzione di altre patologie.

Nel caso dell’Aspirinetta, tale medicinale ha avuto un grosso impatto sulla diminuzione dell’insorgenza del tumore alla prostata. L’osservazione dell’efficacia è stata protratta per un periodo di tempo medio lungo, proprio per capire in modo approfondito le reali capacità intrinseche del medicinale. In questo caso, l’acido acetilsalicilico è un potente principio attivo per la prevenzione tumorale.

Lo studio

Per questo particolare studio, sono stati presi in considerazione 13.500 uomini che in passato avevano già avuto un evento cerebrovascolare ischemico o cardiovascolare, e che quindi, assumessero già giornalmente l’Aspirinetta. Il direttore della ricerca effettuata dall’Health Search ha dichiarato che la loro attenzione è andata soprattutto sugli adenocarcinomi, dando quindi una priorità assoluta a quei tipi di tumori ancora difficili da combattere. Il loro scopo è stato quello di appurare l’effetto dell’Aspirinetta a livello preventivo per le neoplasie.

Il tumore alla prostata non ha una letteratura molto vasta, così l’attenzione del team di ricerca si è concentrata proprio su questo per riuscire a dare dei risultati certi, che non tendessero a contraddirsi l’un l’altro. Grazie al monitoraggio costante degli uomini che hanno sottoposto alla ricerca, gli scienziati hanno potuto confermare i loro sospetti, ovvero che, seguendo costantemente una cura a basso dosaggio a base di Aspirina, l’effetto del farmaco risultava protettivo nei confronti del tumore prostatico, riducendo drasticamente il rischio. Nell’arco del primo anno, la riduzione è stata del 40%, raggiungendo il 60% dopo 5 anni di assunzione di Aspirinetta per 3 volte alla settimana.

Cos’è il tumore alla prostata?

Il cancro comincia a crescere nella prostata, una ghiandola del sistema riproduttivo maschile, che si trova alla base della vescica.

Il cancro della prostata è una delle principali cause di morte per tumore tra gli uomini. Si verifica principalmente negli uomini anziani, circa 6 casi su 10 vengono diagnosticati in uomini di 65 anni o più. Quasi tutti i tumori della prostata sono adenocarcinomi, tumori che iniziano in cellule che producono e rilasciano muco e altri fluidi. Spesso non ha sintomi precoci.

Il cancro alla prostata avanzato può portare gli uomini a urinare più spesso o ad avere un flusso debole di urina.

È una malattia che progredisce molto lentamente. Infatti, molti uomini muoiono di vecchiaia, senza mai sapere che avevano il cancro alla prostata.

Segni e sintomi del cancro alla prostata

Durante le prime fasi, il cancro alla prostata di solito non dà sintomi. La maggior parte degli uomini in questa fase scopre di averlo solo dopo un controllo di routine o gli esami del sangue. Quando esistono dei sintomi, di solito sono uno o più dei seguenti:

  • Il paziente urina più spesso
  • Il paziente si alza di notte più spesso a urinare
  • Può avere difficoltà a iniziare la minzione
  • Ci può essere sangue nelle urine
  • La minzione potrebbe essere dolorosa
  • L’eiaculazione potrebbe essere dolorosa
  • Raggiungere o mantenere l’erezione potrebbe essere difficile

Se il cancro alla prostata è avanzato i seguenti sintomi sono anche possibili:

  • Il dolore osseo, spesso nella colonna vertebrale, bacino o nervature
  • La parte prossimale del femore può essere dolorosa
  • Debolezza alle gambe
  • L’incontinenza urinaria
  • L’incontinenza fecale

Cause di cancro alla prostata

  1. Età: più anziano è l’uomo, maggiore è il rischio. Il cancro della prostata è raro tra gli uomini di età inferiore ai 45 anni, ma molto più comune dopo i 50 anni.
  2. Genetica: un uomo il cui fratello o padre aveva / ha avuto il cancro della prostata corre due volte il rischio di svilupparlo, rispetto ad altri uomini.
  3. Farmaci: ci potrebbe essere un legame tra l’uso quotidiano di farmaci anti-infiammatori e il rischio di cancro alla prostata.
  4. L’obesità
  5. Le malattie sessualmente trasmissibili: gli uomini che hanno avuto la gonorrea hanno una maggiore probabilità di sviluppare il cancro della prostata.
Stefania Virginio
Scritto da Stefania Virginio

Sono Stefania e sono una friulana doc! Da quando mi hanno dato in mano la prima matita alle elementari non ho mai smesso di scrivere, e nemmeno di leggere tutto quello che mi passa sotto gli occhi.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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