Dormire bene è uno dei segreti per vivere al meglio, ma questa è una cosa risaputa. Quello che invece è noto a pochi è che per migliorare la qualità del sonno e gli effetti sull'organismo è necessario rendere le proprie camere da letto più fresche possibili.
Camere da letto più fredde, infatti, pare agiscano sulla salute metabolica non solo durante i pisolini, ma anche nelle ore diurne. Aiuterebbero a bruciare i grassi cattivi, responsabii di disturbi metaboloci.
Lo studio
Un nuovo studio, condotto dai ricercatori del National Institutes of Health, ha coinvolto cinque giovani volontari sani di sesso maschile, facendoli dormire in camere da letto con un clima controllato per quattro mesi. Tutti i pasti, pranzo compreso, sono stati loro forniti, per mantenere gli apporti calorici costanti.
La temperatura delle stanze è stata abbassata nei primi due mesi e poi mantenuta stabile con un leggero rialzo. Di giorno, i livelli di insulina e di zuccheri nel sangue dei volontari sono stati monitorati, e le quantità di grasso misurate.
La scoperta?
Si è scoperto che a temperature fredde l'organismo dei soggetti coinvolti ha subito variazioni. Dopo quattro settimane i livelli di "grasso buono", ovvero gli acidi grassi monoinsaturi apportati in misura idonea nella dieta, e la sensibilità all'insulina sono migliorati.
"I cambiamenti sono stati lievi ma significativi", sostiene Francesco S. Celi, autore senior dello studio e professore alla Virginia Commonwealth University. "Erano tutti giovani uomini sani per iniziare," dice, "ma solo dormendo in una stanza fredda, hanno ottenuto vantaggi metabolici che potrebbero, nel tempo, diminuire il loro rischio per il diabete e altri problemi".
Insomma, pare proprio che anche solo regolando a temperature più fresche le camere da letto, il metabolismo trarrebbe vantaggio… perché non provare?