Brufoli sulla schiena e sul petto: capire le cause col dermatologo

Redazione

Ultimo aggiornamento – 17 Marzo, 2021

Acne sul petto

I cosiddetti "brufoli" si presentano come rilevatezze arrossate che possono terminare o meno con una protuberanza bianca rappresentata da pus accumulato nel follicolo.

Esistono diversi fattori che favoriscono lo sviluppo delle lesioni acneiche, tra cui:

  • la predisposizione genetica;
  • i fattori ormonali, come l’aumento degli ormoni sessuali durante la pubertà, che favorisce l’eccessiva produzione di sebo;
  • l'aumentata produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee, imputabile a cause di natura non ormonale;
  • le infezioni batteriche generate da microorganismi, come Propionibacterium acnes;
  • l’eccessiva esposizione alla luce solare.

Inoltre, per quanto riguarda il dorso, dato che la schiena è coperta dagli indumenti per la maggior parte della giornata, in quest’area si crea un ambiente caldo-umido che potrebbe favorire o esacerbare la comparsa delle lesioni e la proliferazione batterica.

Brufoli sul petto negli uomini e nelle donne: le cause

I brufoli sottopelle che si sviluppano sul petto sono una problematica piuttosto comune che interessa sia le donne che gli uomini. I brufoli sottopelle possono svilupparsi in soggetti di età compresa fra gli 11 e i 40 anni.

Anche in questo caso, le cause sono molteplici e sono da ricercarsi in una predisposizione genetica, nelle pelli che tendono a essere grasse, nell’eccessiva sudorazione o negli alti livelli di stress.

Una causa dei brufoli sul dorso nelle donne è ciò che viene definito nei Paesi anglosassoni come “sports acne”, ovvero un fattore meccanico, cioè lo sfregamento, l’attrito o la pressione del reggiseno, o degli abiti in generale troppo stretti sul petto. Si è osservato che tale fenomeno tende al peggioramento durante il periodo premestruale. 

Se i brufoli non si manifestano in forma isolata e sporadica, ma diventano più numerosi e persistenti, potrebbe poi essere necessario rivolgersi al proprio medico o allo specialista dermatologo, che indirizzeranno verso trattamenti specifici.

Nel caso di donne in età fertile, per le quali la causa ormonale fosse accertata, potrebbe essere consigliato un contraccettivo orale; in caso di allergie, sarà invece necessario evitare il contatto o l’assunzione dell'agente responsabile della reazione di ipersensibilità.

Se poi la flogosi fosse rilevante, potrebbe rendersi necessario l'uso di farmaci antibiotici. 

Cosa fare quando i brufoli sottopelle si infiammano

Qualora i brufoli della cute si dovessero infiammare e la sintomatologia dermatologica aggravare, si potrebbe assistere allo sviluppo di lesioni di formazione maggiore e più profonde (noduli e cisti). 

I noduli e le cisti possono risultare piuttosto dolorosi. Se non trattati, possono causare cicatrici

Per chi soffre di acne, sono raccomadabili alcuni consigli generali di skin care, come:

  • detergere la pelle con prodotti delicati e non schiumogeni; 
  • evitare l'uso di prodotti per la pelle oleosi (incluso per il make up); 
  • evitare lo sfregamento meccanico ripetuto (es. con sciarpa, collo delle camicie, reggiseno).

Inoltre, durante il periodo soleggiato dell'anno, la pelle va protetta dall'esposizione solare. 

È sempre importante, infine, fare valutare la situazione a un dermatologo che, qualora lo ritenga opportuno, potrà prescrivere dei farmaci.

*In collaborazione con Galderma.

Redazione
Scritto da Redazione

La redazione di P. by pazienti.it crea contenuti volti a intercettare e approfondire tutte le tematiche riguardanti la salute e il benessere psificofisico umano e animale, con il supporto di studi scientifici e fonti autorevoli. Realizza news e articoli di attualità, interviste agli esperti, suggerimenti e spunti accuratamente redatti e raccolti all'interno di categorie specifiche, per chi vuole ricercare e prendersi cura del proprio benessere.

a cura di Redazione Pazienti
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Redazione
Redazione
in Salute

1811 articoli pubblicati

a cura di Redazione Pazienti
Contenuti correlati