Brufoli sulla lingua: ecco tutte le cause, i sintomi e i trattamenti

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 20 Settembre, 2024

Dentista usa paletta sulla lingua di un uomo

Dei verosimili brufoli sulla lingua possono causare sintomi come fastidio, dolore, prurito o bruciore, a seconda delle cause sottostanti, e possono comparire in varie zone del cavo orale, sia in adulti che in bambini.

È importante identificare la causa specifica per evitare che la condizione diventi cronica e comprometta la salute orale e la masticazione.

Bolle sulla lingua: cosa sono

Le bolle sulla lingua possono comparire in varie zone della lingua, sulla punta, in fondo, ai lati, sotto o nella parte posteriore, arrivando quasi nei pressi della gola.

A seconda della loro genesi, delle cause che le producono, il loro aspetto può essere diverso:

  • bolle biancastre sulla lingua;
  • bolle giallo-rossastre;
  • piccole ulcere

Questi brufoli possono comparire in seguito a lesioni della mucosa orale o come il sintomo di un disturbo sottostante legato a diverse condizioni, tra cui lesioni della mucosa orale, disturbi alimentari, stress, malattie infettive, reazioni allergiche e problemi ormonali.

Afte (stomatite aftosa): brufoli bianchi sulla lingua

Le bolle, quando sono afte (anche detta stomatite aftosa) si manifestano come piccole ulcere dolenti di colore bianco-giallastro circondate da bordo rossastro, che compaiono all'interno della cavità orale, sulle guance, sulla lingua, sul palato o sulle gengive.

Le afte possono provocare il sintomo di un bruciore intenso quando si parla e durante i pasti.

Le cause sono da ricercarsi in traumi locali, carenze nutrizionali, stress, allergie, predisposizione genetica, ma non da virus.

Ecco alcuni trattamenti consigliati: 

  • rimedi topici: applicazione di gel o collutori contenenti anestetici locali per alleviare il dolore;
  • supplementi nutrizionali: assunzione di integratori vitaminici (B12, acido folico, ferro) se le carenze nutrizionali sono la causa;
  • igiene orale: mantenere una buona igiene orale per prevenire infezioni secondarie;

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  • risciacqui con bicarbonato di sodio per contrastare l'azione degli acidi;
  • aloe vera per le sue proprietà lenitive;
  • farmaci: in casi gravi, possono essere prescritti corticosteroidi topici o sistemici.

Bolle da herpes labiale

Le bolle da herpes labiale compaiono sulle labbra ma possono svilupparsi anche in altre zone, naso, guance, mento e raramente all'interno della bocca. 

Si lasciano riconoscere per il loro colore: sono bollicine che si manifestano con un colore bianco o rossastro. L'herpes labiale è causato dal virus herpes simplex di tipo 1 (HSV-1): è contagioso e, oltre alle piccole vesciche, dà sintomi quali prurito, formicolio e bruciore.

Di seguito alcun trattamenti indicati per la problematica: 

  • antivirali: applicazione di creme antivirali (aciclovir, penciclovir) direttamente sulle lesioni, non utilizzando però creme ad uso cutaneo sulle mucose;
  • l-lisina: supplemento di l-lisina, un amminoacido che può ridurre la frequenza e la gravità degli episodi di herpes;
  • igiene: evitare di toccare le lesioni per prevenire la diffusione del virus.

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Bollicine da candidosi orale (mughetto)

La candidosi orale, conosciuta anche come mughetto, si manifesta in genere con la comparsa di lesioni sulla mucosa del cavo orale che si presentano come placche o macchie di colore bianco o con sfumature giallastre. 

Sulla lingua, possono manifestarsi dapprima come bolle piccole e isolate, per estendersi poi fino a diventare più ampie, arrivando alle labbra e agli angoli della bocca (cheilite angolare).

Al tatto le lesioni sono morbide e possono essere rimosse grattando con delicatezza, lasciando la superficie sottostante arrossata e, talvolta, anche sanguinante.

I sintomi che accompagnano la candidosi orale possono essere dolore e sensibilità al tatto, bruciore, fastidio quando si mangia o si beve.


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L'aspetto e l'estensione delle lesioni da candidosi orale possono variare in base alla gravità dell'infezione: nei casi più gravi o in pazienti immunocompromessi le lesioni possono anche diventare più estese e persistenti. 

Ecco alcuni possibili trattamenti: 

  • antifungini: uso di farmaci antifungini topici (nistatina, clotrimazolo) o sistemici (fluconazolo, itraconazolo) per trattare l'infezione;
  • igiene orale: mantenere una buona igiene orale e utilizzare collutori antifungini;
  • dieta: ridurre l'assunzione di zuccheri e lieviti nella dieta;
  • olio di cocco: le sue proprietà antimicotiche possono essere efficaci contro il Candida albicans, il fungo responsabile della candidosi orale.

Brufoli sulla lingua da infiammazione delle papille gustative

Dei verosimili brufoli sulla lingua da infiammazione delle papille gustative si presentano come piccoli rigonfiamenti che possono essere il risultato di vari fattori, e sono proprio papille gustative ingrossate.

Tra le cause principali troviamo:

  • traumi meccanici dovuti a cibi duri o taglienti;
  • reazioni a sostanze irritanti come alimenti piccanti, acidi o bevande molto calde;
  • infezioni virali (es. herpes), batteriche o fungine;
  • allergie alimentari o ad altre sostanze;
  • stress e fluttuazioni ormonali.

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Questi fattori possono provocare infiammazione e gonfiore delle papille gustative, dando origine ai caratteristici "brufoli" sulla superficie della lingua.

Sebbene fastidiosi, nella maggior parte dei casi si tratta di condizioni che tendono a risolversi spontaneamente nell'arco di pochi giorni.

Di seguito i possibili trattamenti da adottare: 

  • evitare irritanti: cibi piccanti, acidi e bevande molto calde;
  • rimedi topici: applicazione di gel anestetici per alleviare il dolore;
  • igiene orale: mantenere una buona igiene orale e utilizzare collutori antisettici;
  • rimedi naturali: risciacqui con acqua salata o bicarbonato di sodio per ridurre l'infiammazione.

Bolle da allergia alimentare

Le bolle sulla lingua possono comparire anche a causa delle reazioni allergiche da cibi e/o bevande come risultato della risposta immunitaria a sostanze irritanti o allergeni che entrano in contatto con il corpo.

Le bolle causate da reazioni allergiche possono essere rosse o trasparenti: e bolle rosse sono spesso accompagnate da infiammazione, dolore e prurito; le bolle trasparenti, invece, ricordano piccole vescicole piene di siero.

Oltre alla comparsa di bolle, le reazioni allergiche possono causare altri sintomi, tra cui un prurito intenso; gonfiore nelle aree colpite, al punto che diventa difficile anche parlare o mangiare; sensazione di bruciore; dolore quando si mangia o si beve.

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Le cause delle bolle da allergia alimentare possono essere ricercate: 

  • in alcuni cibi, responsabili di provocare reazioni allergiche, specialmente se consumati per la prima volta o in grandi quantità;
  • in alcuni farmaci che possono causare reazioni allergiche, specialmente se applicati localmente;
  • nelle sostanze chimiche contenute in alcuni prodotti come detersivi, cosmetici e profumi che possono irritare le mucose della bocca;
  • in alcuni metalli come il nichel e il cobalto che possono causare reazioni allergiche.

Ecco alcune indicazioni e possibili accortezze per questo fastidio: 

  • evitare allergeni: identificare ed evitare i cibi o le sostanze che causano la reazione allergica;
  • antistaminici: assunzione di antistaminici per ridurre i sintomi allergici;
  • rimedi topici: applicazione di gel o creme lenitive per alleviare il prurito e il dolore.
Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Christian Raddato
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