Con il termine sindrome della bocca urente, si va ad indicare una patologia che causa un bruciore all’interno della bocca – pur senza la presenza di afte o visibili anomalie.
Le cause della bocca urente sono ancora poco chiare, ma sembra manifestarsi maggiormente in presenza di alcuni disturbi neuropatologici (come l’alterazione dei meccanismi percettivi del gusto, la degenerazione delle fibre trigeminali periferiche orali e la perdita dei meccanismi inibitori centrali sul controllo del dolore).
Cerchiamo, quindi, di scoprire di più circa questo misterioso disturbo.
Cos'è la sindrome della bocca urente: i sintomi
La sindrome della bocca urente (detta anche BMS, dall'inglese Burning Mouth Syndrome, o glossodinia) è una condizione caratterizzata da un forte bruciore orale, diffuso all’interno della bocca anche in assenza di evidenti lesioni locali o di altre patologie sottostanti.
La bocca urente è molto diffusa nelle donne sopra i 50 anni – o, comunque, dopo la menopausa.
La sensazione che si prova, quando si viene colpiti da glossodinia, è quella di:
- bruciore;
- intorpidimento;
- formicolio.
Questo disturbo può essere continuo o intermittente e può interessare solo la lingua o l’intera bocca – a volte, si prova un fastidio temporaneo dopo l’assunzione di cibi acidi o irritanti.
Come già detto, dal momento che le cause della bocca urente non sono ancora ben note, questa condizione è rappresentativa di varie patologie distinte di origine diversa, ma con un sintomo comune – il bruciore alla bocca, appunto.
La diagnosi di sindrome della bocca urente si basa sui sintomi del soggetto e sull’assenza di altre cause più comuni di fastidio alla lingua.
In base alla frequenza con cui compare il fastidio, possiamo distinguere due tipologie di bocca urente.
Vediamole insieme.
Sindrome della bocca urente primaria
La bocca urente viene definita primaria quando, dopo essersi sottoposti ad alcuni esami, non viene evidenziata nessuna condizione patologica.
La causa di questa forma è sconosciuta, ma è imputabile a:
- candidosi;
- problemi odontoiatrici;
- depressione;
- alterazioni neuronali periferiche;
- squilibrio ormonale (legato a una carenza di estrogeni e progesterone);
- reazioni autoimmuni;
- ansia.
Sindrome della bocca urente secondaria
Il disturbo viene definito secondario, quando nasce come conseguenze di altre condizioni mediche.
In questo caso, si tratta di:
- modifiche ormonali (come nel diabete o nelle disfunzioni alla tiroide);
- allergie a prodotti o materiali (in genere metalli) dentali o a cibi;
- bocca secca (xerostomia);
- infezioni della bocca;
- reflusso acido;
- sindrome di Sjogren;
- alcuni farmaci per ridurre la pressione arteriosa;
- carenze nutrizionali di vitamine del gruppo B, zinco, acido folico o ferro.
I sintomi della glossodinia
I sintomi della glossodinia si manifestano in tarda mattinata, raggiungono l'apice nelle ore serali e scompaiono la notte.
Essi sono:
- percezione di sapore amaro o metallico;
- disordini psicosomatici;
- intorpidimento e dolore alla bocca (in entrambi i lati della bocca, nei due terzi della lingua, guance, labbra e palato);
- secchezza delle fauci;
- difficoltà nella deglutizione;
- bruciore alla lingua.
Il fastidio è spesso associato a:
- bocca secca (xerostomia);
- sete;
- alterazione del gusto;
- mal di schiena cronico;
- mal di testa;
- dismenorrea;
- sindrome del colon irritabile;
- nodo in gola (bolo isterico);
- ansia;
- depressione.
Come si cura la bocca urente?
Quando è possibile individuare la causa responsabile della sindrome della bocca urente, per prima cosa è necessario trattare la patologia che scatenante.
Nel caso in cui la sintomatologia di glossodinia persista, si può ricorrere farmaci volti al controllo del dolore e riduzione della la secchezza della bocca, come gli anestetici locali – poiché gli antinfiammatori non agiscono direttamente su questo tipo di dolore.
Si può, quindi, agire con medicinali dall’effetto analgesico sul dolore neuropatico, come ad esempio:
Per ridurre il fastidio da bocca urente, si può anche ricorrere a dei rimedi naturali come:
- masticare una gomma senza zucchero;
- lasciar sciogliere in bocca un cubetto di ghiaccio;
- sorseggiare una bevanda fredda.
Occorre anche evitare sostanze irritanti come:
- tabacco;
- alcool;
- cibi piccanti o speziati;
- prodotti ricchi di acidi (come le spremute e gli agrumi).
In conclusione, la sindrome della bocca urente – o glossodinia – è un disturbo difficile da diagnosticare e da trattare: se il fastidio è persistente dopo l’utilizzo di queste terapie, è bene rivolgersi immediatamente al proprio medico di fiducia.