Tra un brindisi e l’altro per festeggiare lo scoccare della mezzanotte che segna l’arrivo del nuovo anno, moltissimi bevono qualche bicchiere di spumante o champagne di troppo: durante le festività natalizie, è cosa comune eccedere con il consumo di alcol e, poi, accusare i sintomi tipici del “post sbornia”.
Cosa fare quando lo “stato di ebbrezza” presenta il conto e i postumi della sbornia causano un malessere generalizzato?
In linea generale, quando si “alza il gomito”, l’alcol si diffonde nel nostro corpo mediante il torrente ematico, determinando una sensazione di ebbrezza; più in particolare, disturbi tipici del “dopo sbornia”, quali mal di testa, nausea e bocca asciutta sono legati al metabolismo delle non elevate quantità di metanolo presenti nelle bevande alcoliche: a livello epatico, il metanolo viene degradato in formaldeide e acido formico, molecole a cui si correla l’insieme dei disturbi tipici del “dopo sbornia”, come mal di testa, nausea, vertigini, fotosensibilità, dolori muscolari e irritabilità.
Inoltre, l’eccessivo consumo di alcol determina disidratazione: elevate concentrazioni ematiche di etanolo o alcol etilico causano una ridotta sintesi di vasopressina, ormone che permette al nostro organismo di assorbire acqua e la cui ridotta produzione aumenta la diuresi; in virtù di questo meccanismo, tipicamente, nel “post sbornia”, si avverte molta sete e si accusa una sensazione di “xerostomia” (bocca secca).
Infine, dal punto di vista neuro-psichico, l’abuso di alcol può determinare sintomi quali perdita della memoria, umore variabile e incapacità di concentrazione, disturbi probabilmente correlati all’attivazione del sistema immunitario e alla sua azione a livello del sistema nervoso centrale, attuata mediante la sintesi di citochine.
In altre parole, l’eccessivo consumo di alcol causa un surplus di lavoro a livello del fegato, l’organo deputato al metabolismo dell’etanolo, processo volto all’eliminazione delle sostanze nocive ingerite; in un momento successivo, quando la concentrazione ematica di etanolo si abbassa, l’organismo si disidrata e si accusa una stato di malessere generale.
Vediamo insieme quali rimedi naturali ci vengono in aiuto quando ci ritroviamo ad affrontare il “post-sbornia”.
I rimedi naturali contro la sbornia
In primo luogo, bere tanto è fondamentale per superare con successo la sbornia: l’idratazione si rivela fondamentale per disintossicare l’organismo dopo avere alzato il gomito.
In particolare, è consigliabile bere due bicchieri di acqua prima di coricarsi e poi bere nuovamente al mattino, se vi ritrovate ad affrontare i postumi di una sbornia, poiché la disidratazione è correlata a gran parte dei disturbi correlati; se avete bevuto troppe bevande alcoliche, nella giornata successiva è opportuno bere 8 bicchieri colmi di acqua.
Poi, per contrastare la carenza di potassio derivante dalla disidratazione, è consigliabile consumare cibi ricchi in questo minerale, quali banane ma anche cioccolato fondente, kiwi, uva, fagioli, patate, funghi, noci e frutta secca.
Per gli stessi motivi, e per ridurre i tempi di ripresa dal “post-sbornia”, si possono inserire nella propria dieta alimenti ricchi in magnesio, quali riso integrale, cereali integrali, semi di zucca, banane, noci, spinaci, datteri essiccati, semi di sesami, legumi e cacao. In alternativa, si possono assumere integratori alimentari a base di magnesio e/o potassio.
Inoltre, un rimedio naturale ottimo per contrastare la nausea derivante da abuso di alcol è rappresentato dallo zenzero, che si può utilizzare sia come alimento fresco, in forma di tisane o integratori alimentare in compresse, capsule o bustine.
Per preparare un infuso allo zenzero “homemade” è necessario far bollire per 10 minuti 10 fette di radice fresca di zenzero in acqua, filtrare e poi bere; è possibile aggiungere all’infuso così ottenuto miele e limone che favoriscono la reintegrazione di liquidi, zuccheri e sostanze nutritive perse, bevendo qualche bicchierino di troppo e, inoltre, il fruttosio presente nel miele stimola il metabolismo a bilanciare i livelli di zucchero nel sangue, riducendo il mal di testa.
Poi, per minimizzare i postumi della sbornia, è consigliabile incrementare la concentrazione ematica di zuccheri attraverso il consumo di una spremuta di frutta, quali il succo d’arancia.
Se pensate che il succo d’arancia possa risultare troppo acido, optate per il succo di mela o di mirtillo che favorisce l’espulsione delle tossine prodotte dal consumo di alcol; oltre il succo di mirtillo o mela, per affrontare i sintomi del post-sbornia, ci viene in aiuto il succo di pomodoro ricco in licopene, potente antiossidante, capace di ridurre l’infiammazione causata dall’abuso di alcol.
Inoltre, anche se generalmente non si ha mai molta voglia di mangiare nel post-sbornia, è opportuno pranzare scegliendo cibi digeribili quali riso o brodo. Dunque, sfruttando le proprietà di semplici rimedi naturali, è possibile rimettersi in sesto dopo una nottata di festeggiamenti e godersi in serenità il giorno di capodanno!
Fondamentale è, ad ogni modo, non esagerare e… buon anno nuovo!