La psicosi è un grave disturbo psichiatrico, caratterizzato da un’evidente alterazione della realtà. Chi ne soffre, infatti, può manifestare allucinazioni, deliri ed altri sintomi a tratti spaventosi, soprattutto se non se ne conosce la causa.
In particolare, le allucinazioni sono esperienze sensoriali che si presentano in assenza di stimoli reali. Per esempio, in caso di allucinazione uditiva, un individuo potrebbe sentire persone urlare, nonostante non siano presenti. In caso di allucinazione visiva, invece, l’individuo potrebbe vedere qualcosa (come una persona davanti a lui) che in realtà non c’è.
Chi soffre di psicosi potrebbe manifestare deliri, con pensieri contrari alle evidenze, oltre che soffrire di perdita della motivazione e isolamento sociale. Chi ne è affetto potrebbe inoltre sperimentare comportamenti autolesionisti o aggressivi.
Sareste in grado di riconoscere un attacco di psicosi? Proviamo a capirlo insieme!
I sintomi della psicosi
Riconoscere i sintomi di psicosi è molto importante, sicuramente un passo avanti nella diagnosi e nella cura della malattia. In particolare, questi includono:
- Deliri
- Allucinazioni
- Difficoltà di concentrazione
- Discorsi disorganizzati
- Depressione
- Ansia
E ancora:
- Diffidenza
- Depressione
- Pensieri o azioni suicide
- Sonno tormentato
- Volontà di allontanamento dalla famiglia
I deliri e le allucinazioni sono due sintomi molto diversi tra loro ma piuttosto comuni. Le persone che soffrono di psicosi vivono entrambe queste manifestazioni come se fossero reali.
Con delirio si intende una falsa credenza o impressione che viene considerata vera con fermezza, anche se è contraddetta dalla realtà. I tipi di delirio includono:
- Delirio paranoide – Si manifesta, ad esempio, quando chi ne soffre pensa di essere seguito anche se non lo è oppure crede di ricevere messaggi segreti.
- Delirio di grandezza – Si manifesta con un senso esagerato di importanza
- Delirio somatico – Si manifesta quando una persona crede di avere una malattia terminale nonostante sia sano.
Le allucinazioni, invece, si caratterizzano come una percezioni sensoriali in assenza di stimoli esterni: si potrebbe vedere, udire, sentire o odorare qualcosa che non è presente. Una persona con allucinazioni potrebbe vedere cose che non esistono o sentire persone parlare anche quando è sola.
Insomma, la psicosi è una patologia molto complessa da trattare, dai mille volti e sfumature. A complicare il quadro, è bene sottolineare che non esiste un solo tipo di psicosi ma le sue tipologie sono ampie e variegate. Cerchiamo di capire meglio come si può classificare un comportamento psicotico.
Quali sono i tipi di psicosi?
Alcuni tipi di psicosi sono causati da specifiche condizioni o circostanze, quali stress, droga, abuso di ‘alcool e lesioni. Di seguito, vi proponiamo una breve classificazione dei tipi di psicosi:
Disturbo psicotico breve
Questa psicosi può presentarsi durante periodi di stress personale estremo, come la morte di un membro della famiglia. Generalmente è rara e dura meno di un mese. Chi ne soffre, infatti, può riprendersi anche in pochi giorni o poche settimane, a seconda della causa dello stress.
Psicosi indotta da alcool, droghe o farmaci
La psicosi può essere innescata dall‘abuso di alcool o droghe illegali, incluse le droghe stimolanti, come la metanfetamina e la cocaina. Il consumo di droghe allucinogene – come l’LSD – spesso causa la visione di qualcosa che non è realmente presente, ma il loro effetto è temporaneo. Anche l’utilizzo di farmaci come steroidi e stimolanti possono causare alcuni sintomi della psicosi.
Persone dipendenti dall’alcool e da determinate droghe (metanfetamina, LSD, marijuana, ecstasy o funghetti) potrebbero quindi manifestare i sintomi psicotici qualora improvvisamente smettessero di bere o di assumere la sostanza da cui sono dipendenti.
Psicosi organica
Questa tipologia di psicosi è causata da farmaci o malattie che compromettono le funzioni fisiologiche del corpo ed in particolare del cervello. Può essere anche il risultato di danni alle strutture cerebrali, come a esempio nella malattia di Alzheimer.
Comportamenti psicotici causati da altri disturbi
I disturbi psicotici possono però anche apparire da soli. I seguenti tipi di disturbi possono presentare sintomi psicotici:
Disturbo bipolare
Si tratta di un disturbo psicologico in cui l’umore di chi ne soffre è molto variabile: oscilla da euforico a depresso.
Quando l’individuo è euforico e positivo potrebbe presentare alcuni sintomi di psicosi, come sentirsi estremamente bene e credere di avere poteri speciali.
Quando l’individuo è depresso, invece, potrebbe presentare altri sintomi psicotici, i quali lo rendono arrabbiato, triste o spaventato, arrivando a credere che qualcuno lo stia danneggiando.
Depressione psicotica
Si tratta di una depressione che solitamente presenta sintomi psicotici. Può avvenire, ad esempio, in caso di depressione post partum, che alcune donne sperimentano in seguito alla nascita di un figlio.
Schizofrenia
La schizofrenia è una malattia permanente, generalmente accompagnata da una serie di sintomi psicotici e da difficoltà ad organizzare i pensieri.
Importante! Riconoscere i sintomi e le varie declinazioni di psicosi è un passo avanti verso un trattamento efficace: guarire è possibile!