È online una nuova puntata di Serotonina, il podcast di salute di Pazienti.it. Nell’ultima puntata della serie sull'ansia parliamo di attacchi di panico e disturbo di panico. Prendiamo spunto dalla storia di Marco, che ha un intenso attacco di panico in metropolitana. Come accade spesso a chi li vive, Marco non capisce cosa gli stia succedendo e pensa a un problema di salute fisica. Capita infatti che le prime volte che si sperimenta un attacco di panico si pensi a un attacco di cuore o a qualche problema respiratorio. L’aumento del battito cardiaco e le difficoltà respiratorie sono, però, solo alcuni sintomi fisici di un problema che coinvolge in maniera profonda la psicologia della persona.
Attacchi di panico: sintomi
Ancora oggi, per molte persone l’attacco di panico è un’esperienza normale e non troppo preoccupante, dal momento che “tutti viviamo alcune preoccupazioni”. Si tratta, invece, di un segnale di qualcosa di più profondo che bisogna imparare ad ascoltare, una sorta di allarme inviato dal corpo per far capire che lo stress e la stanchezza accumulati non sono più gestibili, con conseguenze serie come non riuscire più lavorare o studiare come un tempo.
L'attacco di panico è un momento di paura intensa o intenso disagio che fa pensare che qualcosa di terribile stia per accadere. Questo succede quando ci si trova in una situazione di minaccia o pericolo, e in generale in un periodo di particolare stress e stanchezza.
I segnali dell’attacco di panico sono intensi e accompagnati da sintomi fisiologici come palpitazioni, vertigini, e mancanza di respiro. A volte durano dieci o venti minuti, altre volte durano più a lungo. Non è raro che chi viva uno o più attacchi di panico pensi di avere un infarto o altre malattie letali, come Marco. A questi si aggiungono confusione mentale, sensazioni di dissociazione e di perdita di controllo e, infine, anche paura di morire.
Se non gestiti adeguatamente, possono peggiorare e portare anche a vivere la situazione con ansia di anticipazione, ossia avere un attacco di panico pensando agli attacchi di panico. Si tratta di una condizione immensamente debilitante, che induce le persone a recludersi in casa, per vivere l’attacco di panico in un ambiente protetto anziché rischiare di viverlo in pubblico. Per fortuna, però, riconoscere e placare gli attacchi di panico è possibile, soprattutto grazie alla psicoterapia.
Un podcast per capire cosa fare per gli attacchi di panico
I rimedi per gli attacchi di panico non possono quindi essere fai-da-te. C’è bisogno di una guida psicologica, spesso accompagnata con l’assunzione di alcuni farmaci, come per esempio gli ansiolitici, gli antidepressivi o gli antiepilettici. Il podcast sicuramente non sostituisce un consulto medico, ma può aiutarci a comprendere cosa scateni un attacco di panico, sottolineando il valore di un aiuto specialistico.
In questa puntata capiamo quindi quali sono i fattori che portano al disturbo di panico e cosa fare per iniziare a stare meglio insieme a Enzo Battaglino, psicologo e psicoterapeuta che collabora con il nostro portale. Non vi resta che mettervi all'ascolto.
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