Gli attacchi di cuore nelle donne sono diversi da quelli negli uomini

Alessia Di Nardo | Blogger

Ultimo aggiornamento – 03 Febbraio, 2016

Attacchi di cuore: differenze fra uomini e donne

L’American Heart Association (AHA) mette in guardia le donne sulla capacità di riconoscere i possibili sintomi di un attacco di cuore.

A quanto pare, infatti, i sintomi femminili sono diversi da quelli maschili e le donne, il più delle volte, non li riconoscono, come conferma il dottor Gregg Fonarow, professore di cardiologia presso l’Università della California.

Ovviamente, il mancato riconoscimento, porta a un ritardo nelle cure e, di conseguenza, a un aumento del tasso di mortalità che, sebbene sia migliorato, resta comunque più alto di quello degli uomini.

La dottoressa Laxmi Mehta, presidentessa del gruppo di scrittura delle dichiarazioni scientifiche dell’AHA e direttrice del programma di salute cardiovascolare femminile presso il Medical Center dell’Università dell’Ohio, ha iniziato a occuparsi del problema, poiché ha perso entrambe le nonne con attacchi di cuore all’età di 60 anni, senza che avessero avuto i “tipici” sintomi.

La dichiarazione scientifica dell’AHA

La dichiarazione scientifica a cura dell’AHA è stata pubblicata sull’edizione online del Circulation, giornale dell’American Heart Association.

I punti principali riguardano:

  • l’ipertensione: è un fattore di rischio più alto nelle donne che non negli uomini, insieme al diabete che, in una giovane donna, aumenta il rischio di malattie cardiache cinque volte più che in un giovane uomo;
  • l’aterosclerosi: questa è una delle principali cause di attacchi di cuore e può differire tra uomo e donne perché, nelle donne, vi è più possibilità di un danno ai vasi sanguigni;
  • l’assenza di dolore toracico: sebbene sia un sintomo comune negli attacchi di cuore, nelle donne sono molto più frequenti respiro corto, dolore alla schiena, alla mascella, nausea e vomito;
  • il poco utilizzo dei farmaci consigliati nelle linee-guida: le donne che effettuano la riabilitazione cardiaca sono meno degli uomini e, quelle che la effettuano, hanno minori possibilità di sopravvivenza rispetto agli uomini;
  • l’etnia: ad esempio, le donne nere sono più soggette ad attacchi di cuore, rispetto alle donne bianche perché più soggette a obesità, diabete e pressione alta.

Mehta ritiene che sia necessario, per le donne, conoscere i corretti livelli di glicemia, colesterolo, pressione sanguigna, indice di massa corporea e così via, in modo da mantenerli sempre sotto controllo.

La dottoressa Suzanne Steinbaum, direttrice della salute cardiaca femminile all’Ospedale Lenox Hill di New York, ha riconosciuto la validità di questa dichiarazione dell’AHA perché le donne devono imparare ad affrontare questi problemi e capire l’importanza della comunicazione e della consapevolezza.

È fondamentale, quindi, essere sempre informati e condurre uno stile di vita sano, per riuscire a prevenire questi disturbi o, almeno, per riuscire a individuarli in tempo.

Si sa, quando si tratta di salute, anche un’ora può fare la differenza!

 

 

 

 

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