La natura può aiutare a placare i dolori? Risposta positiva. Un valido esempio arriva dall'arnica, un’erba medicinale utilizzata da secoli (e ancora oggi) per la preparazione di rimedi omeopatici e fitoterapici.
Possiamo trovarla in commercio in forma di gel, crema, cerotti antidolorifici, compresse o tisane.
Ma a cosa serve l'arnica? Quali sono gli effetti collaterali? Vediamolo insieme.
Cos'è l'arnica?
Prima di tutto, cerchiamo di capire cos'è l'arnica. Si tratta di pianta erbacea perenne della famiglia delle Composite o Asteraceae che cresce spontaneamente nelle regioni alpine e prealpine.
In Italia, ad esempio, possiamo trovarla sulle Alpi trentine, nel Parco Nazionale dello Stelvio e sulle Dolomiti. Insomma, dove c'è montagna potremmo scovare Arnica (che, non a caso, è chiamata Arnica Montana).
Con il suo fusto eretto e poco ramificato, può raggiungere i settanta centimetri di altezza. Le foglie sono ghiandolose; i capolini sono di colore giallo-arancione e possono presentarsi solitari o in piccoli raggruppamenti. Per ricavare i componenti che utilizziamo, si utilizzano esclusivamente i fiori.
Tra i principi attivi dell'arnica ritroviamo:
- Flavonoidi (betuletolo, eupafolina, isoquercitrina, luteolina-7-glucoside, astragalina)
- Lattoni sesquiterpenici
- Carotenoidi
- Elenalina
- Olio essenziale
- Scopoletina
- Timolo
- Cumarine
A cosa serve l'arnica
Sono numerosi gli impieghi dell'arnica nel mondo fitoterapico. In particolare, le proprietà dell'arnica maggiormente note sono:
- Antinfiammatorie
- Antimicrobiche
- Antinevralgiche
- Antitraumatiche
- Analgesiche
In particolare, nelle sue forme più comuni (arnica in crema o gel o l'olio d'arnica), è usata per il trattamento di:
- Ematomi
- Stiramenti muscolari
- Contusioni
- Edemi
- Eventi traumatici
- Punture d’insetti
- Sfoghi cutanei
- Lievi infiammazioni della pelle
Questo perché, secondo diversi studi, gli agenti chimici che compongono l’arnica possono ridurre gonfiore e dolore, oltre ad agire come una sorta di antibiotici naturali.
Grazie ai suoi composti, infatti, l’arnica può essere impiegata per trattare diversi disturbi. Per esempio, è stato dimostrato che il gel di arnica, applicato tre volte al giorno sulle zone dolorose può ridurre sia il dolore sia la rigidità muscolare e migliorare i movimenti articolari dei soggetti con osteoartrosi. Altre ricerche hanno evidenziato che l’applicazione del gel può avere effetti antidolorifici.
Come abbiamo visto, recenti ricerche hanno suggerito che l’arnica piò aiutare a ridurre i lividi e gli ematomi, se applicata come lozione topica sulle zone interessate, grazie anche alla frizione del massaggio.
Infine, uno studio del 2017 ha messo in evidenza altri possibili effetti benefici dell’arnica. Oltre a ridurre il dolore e le lesioni, l’arnica potrebbe avere proprietà antibatteriche e antimicotiche. Tuttavia, si tratta di una ricerca che necessita di ulteriori approfondimenti.
Quali sono i possibili effetti collaterali dell’arnica?
L’arnica è possibilmente sicura quando assunta per via orale nelle quantità che si trovano comunemente negli alimenti o quando applicata tramite gel sulla pelle.
Tuttavia, se assunta per via orale in quantità eccessive, gli effetti collaterali dell'arnica possono essere:
- Avvelenamento
- Irritazione della mucosa orale
- Mal di pancia
- Vomito
- Diarrea
- Rush cutanei
- Fiato corto
- Aumento della pressione arteriosa
Inoltre, è sconsigliabile assumere l’arnica in contemporanea a farmaci anticoagulanti, perché l’interazione potrebbe provocare lesioni e sanguinamenti.
Secondo numerose ricerche, le donne in gravidanza o in fase di allattamento dovrebbero evitare l’ingestione di arnica, perché potrebbe avere degli effetti negativi, anche gravi, sul feto.
L’arnica, essendo una pianta, potrebbe causare reazioni allergiche. Pertanto, prima di assumere o applicare questa erba in grandi quantità e per tempi molto lunghi, è consigliabile eseguire un test. Sottolineiamo che si sono dimostrati particolarmente allergici all’arnica, i soggetti con allergie manifeste a girasoli, crisantemi, margherite e molte altre piante.
Chi soffre di gravi problemi digestivi è bene che impieghi l’arnica solo come lozione o gel: se assunta per via orale può peggiorare condizioni preesistenti, come la sindrome dell’intestino irritabile, l’ulcera, il morbo di Crohn.
Infine, l’uso topico dell’arnica può causare dermatite da contatto se applicata in quantità sconsigliate ed eccessive, oppure su ferite aperte e pelli sensibili.
Insomma, prima di assumere o applicare l’arnica, si consiglia di consultare il proprio medico curante per evitare reazioni collaterali anche gravi.