Le apnee notturne potrebbero essere un segnale di futuri problemi cardiaci

Claudia Lepori | Blogger

Ultimo aggiornamento – 07 Aprile, 2016

I ricercatori sanno da tempo che esiste un legame tra la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno e i problemi cardiovascolari, come ipertensione, aritmie, ictus e scompenso cardiaco.

Un nuovo studio ha, dunque, esaminato due tipi di apnea del sonno, quella ostruttiva e quella centrale.

L’apnea ostruttiva del sonno (OSA)

Questa è la forma più comune di apnea del sonno e si verifica quando le vie aeree superiori sono completamente o parzialmente bloccate mentre si dorme. Quando questo accade, il diaframma e i muscoli del torace devono lavorare di più, con il conseguente aumento della pressione per aprire le vie aeree. La respirazione di solito riprende dopo un sussulto forte. Questi episodi possono possono ridurre il flusso di ossigeno agli organi vitali e causare irregolarità del ritmo cardiaco.

L’apnea centrale del sonno (CSA)

L’apnea centrale del sonno (CSA) è un disturbo invece meno comune e si verifica quando il cervello non riesce a inviare segnali ai muscoli per respirare a causa dell’instabilità nel centro di controllo respiratorio. L’apnea centrale del sonno è, spesso, causata da problemi di salute e dalle malattie che colpiscono il tronco cerebrale.

Lo studio

Nello studio, i ricercatori hanno seguito un gruppo di uomini per un periodo di sei anni e mezzo e hanno scoperto che la maggior parte degli uomini con apnea centrale del sonno successivamente sviluppavano aritmia cardiaca o fibrillazione atriale.

Mentre gli studi precedenti hanno cercato una relazione tra apnea ostruttiva del sonno e la fibrillazione atriale, questo studio dimostra un legame tra i problemi cardiaci e CSA”, afferma Reena Mehra, ricercatore capo del team che ha condotto la ricerca.

In questo studio, abbiamo cercato di approfondire questi rapporti e, curiosamente, abbiamo scoperto che non tanto l’apnea ostruttiva del sonno è associata con lo sviluppo della fibrillazione atriale, ma piuttosto un diverso tipo di apnea del sonno“, continua il dott. Mehra.

Questi dati confermano che l’apnea centrale sembra essere in qualche modo un indicatore dello sviluppo futuro di questa aritmia. Trattare l’apnea del sonno potrebbe ridurre il rischio di sviluppo di fibrillazione atriale“.

Precedente, gli studi hanno mostrato un’associazione positiva tra il trattamento di apnea del sonno e la riduzione del ripetersi di anomalie del ritmo cardiaco a esso associati. Il dott. Mehra afferma: “la cosa più importante da fare, se si dispone di uno qualsiasi di questi sintomi, è quello di vedere immediatamente il medico. Russare pesantemente e avere sonnolenza diurna sono buoni indizi di una apnea ostruttiva del sonno, ma è consigliato consultare uno specialista del sonno per avere una diagnosi esatta”.

Mai trascurare il disturbo. Nel dubbio, se dormite con qualcuno, approfittate nel chiedere se russate o smettete di respirare. Fateci sapere!

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Scritto da Claudia Lepori | Blogger

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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