Gli antidepressivi e gli antidolorifici potrebbero causare emorragia cerebrale

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 20 Luglio, 2015

L’emorragia intracranica si verifica all’interno del cranio e può danneggiare il cervello in modo permanente o portare alla morte.

Studi recenti hanno dimostrato che l’assunzione congiunta di antidepressivi e antidolorifici, come l’ibuprofene o il naprossene, potrebbe aumentare il rischio di emorragia cerebrale. Le ricerche hanno dimostrato che più di quattro milioni di persone alle quali è stato prescritto per la prima volta un antidepressivo, e che hanno assunto un farmaco FANS, sono a più alto rischio di sviluppare un’emorragia intracranica nell’arco dei primi trenta giorni.

Quali sono stati i risultati delle ricerche?

La dottoressa Jill Morrison, professoressa di medicina generale all’Università di Glasgow in Scozia, ha affermato che l’incidenza di emorragia intracranica, nelle persone che assumo antidepressivi e FANS, era solo del 5,7 su 1000 in un anno. Pertanto, solo lo 0,5% dei soggetti che assume questi farmaci sviluppa l’emorragia, nell’arco di 365  giorni.

In ogni caso, le persone sotto cure antidepressive dovrebbero fare più attenzione nell’assunzione dei FANS. Le indagini scientifiche hanno inoltre dimostrato che entrambi i tipi di farmaci sono utilizzati su vasta scala e che circa due terzi delle persone con forti problemi di depressione lamentano un dolore cronico. È noto che FANS e SSRI (farmaci antidepressivi) siano la causa di sanguinamento gastrointestinale in alcuni pazienti, tuttavia, secondo il dottor Byung-Joo Park, nessun tipo di farmaco è stato correlato all’emorragia nel cervello, nonostante, si dimostri che l’assunzione combinata potrebbe incrementarne il rischio.

Perché questi farmaci causano emorragia?

Secondo il team del dottor Park, tali farmaci ostacolerebbero il normale lavoro delle piastrine del sangue, cioè la coagulazione, aumentando le probabilità di emorragia.

Quali precauzioni sono state prese?

La FDA (l’agenzia americana per gli alimenti e i medicinali) ha rafforzato le avvertenze sulle etichette di alcuni FANS, enfatizzando molto sul fattore di rischio infarto e ictus. Non è ancora chiaro se esista un antidolorifico più sicuro per i soggetti che assumono farmaci antidepressivi. L’acetaminofene, per esempio sembrerebbe il più adeguato, perché non è propenso a causare problemi di emorragie come i FANS. In ultima analisi, lo studio è stato condotto in Corea, quindi non è chiaro se questo problema sia effettivamente comune a tutte le etnie.

La dottoressa Morrison ha affermato che sono necessari altri studi su vasta scala per un periodo di tempo più prolungato, per avere  maggiori certezze.

Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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