Antibiotici: presi in eccesso possono essere causa di allergie

Marco Cicirello | Blogger

Ultimo aggiornamento – 28 Ottobre, 2015

Gli scienziati lo dicono da decenni: l’uso eccessivo di antibiotici porta allo sviluppo di batteri resistenti ai farmaci, rendendo più difficile la sconfitta delle malattie infettive. Il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie stima che i batteri resistenti causano 23.000 morti e due milioni di malattie ogni anno.

Ma quando si pensa all’uso eccessivo di antibiotici di norma non si pensa alle allergie. Una ricerca ci suggerisce che forse dovremmo iniziare a farlo.

Allergie sempre più comuni

Negli ultimi due o tre decenni, immunologi e allergologi hanno notato un notevole aumento nella prevalenza delle allergie. L’American Academy di Asma, Allergologia ed Immunologia riferisce che circa il 40% -50% degli scolari di tutto il mondo sono sensibili a uno o più allergeni. I più comuni di questi sono quelli delle allergie cutanee come l’eczema (10% -17%), delle allergie respiratorie, come l’asma e la rinite (circa il 10%), e delle allergie alimentari, come quella delle arachidi (circa l’8%).

Questo incremento rispecchia l’aumento dell’uso di antibiotici, in particolare nei bambini, per le infezioni virali comuni come il raffreddore e il mal di gola. Studi recenti mostrano che essi possono essere collegati.

Antibiotici e flora intestinale

Perché gli antibiotici che usiamo per combattere i batteri nocivi dovrebbero rendere qualcuno più suscettibile a un’allergia? Mentre gli antibiotici combattono le infezioni, essi riducono anche i batteri del nostro sistema gastrointestinale, quell’insieme di microrganismi utili al corpo che chiamiamo flora intestinale.

A causa dell’interazione tra batteri intestinali e il normale equilibrio delle cellule del sistema immunitario, la flora intestinale svolge un ruolo importante nella maturazione della risposta immunitaria. Quando questa interazione tra batteri e cellule immunitarie non avviene, il sistema immunitario risponde impropriamente a sostanze innocue come il cibo o a componenti in polvere. Ciò può portare allo sviluppo di allergie potenzialmente mortali.

L’esposizione ai microbi in età precoce è importante per la piena maturazione del nostro sistema immunitario. Ridurre i microbi può farci sentire più sani, ma il nostro sistema immunitario può risentirne.

Più microbi vuol dire meno allergie?

La ricerca fatta in Europa ha dimostrato che i bambini che crescono nelle fattorie hanno una varietà più ampia di microbi nel loro intestino e hanno una probabilità del 70% in meno di sviluppare allergie e asma rispetto ai bambini che non crescono nelle aziende agricole. Questo succede perché l’esposizione a una vasta gamma di microrganismi permette al nostro sistema immunitario di maturare in modo equilibrato e fornire un’adeguata protezione contro le risposte immunitarie inappropriate.

Tentando di impedire le infezioni, invece, potremmo rischiare di far sviluppare allergie e asma pericolosi. Ad esempio, uno studio del 2005 ha rilevato che i bambini esposti agli antibiotici nei primi 4-6 mesi hanno un rischio dall’1,3 alle 5 volte superiore di sviluppare allergie. E i bambini con ridotta diversità batterica, causata anche dall’uso di antibiotici, hanno aumentato il rischio di sviluppare eczema.

Attenzione anche per le mamme!

Non sono solo gli antibiotici presi dai bambini a fare la differenza; sono anche quelli presi dalle loro madri ad essere importanti. Lo studio prospettico di Copenhagen sull’asma nell’infanzia, un’importante ricerca longitudinale sui bambini nati da madri asmatiche in Danimarca, ha riferito che i bambini le cui madri hanno assunto antibiotici durante la gravidanza avevano quasi il doppio delle probabilità di sviluppare asma rispetto a quelli le cui madri non avevano preso antibiotici quando erano incinte.

Infine, negli studi sui topi, la prole di roditori trattati con antibiotici ha rivelato una maggiore probabilità di sviluppare allergie e asma.

Perché si abusa di antibiotici?

I medici e i pazienti sanno che un uso eccessivo di antibiotici può causare grossi problemi. Sembra che un numero relativamente piccolo di medici prescriva antibiotici in eccesso. Un recente studio ha riferito che il 10% dei medici hanno prescritto antibiotici al 95% dei loro pazienti con infezioni del tratto respiratorio superiore.

Gli operatori sanitari dovrebbero preoccuparsi non solo per lo sviluppo della resistenza agli antibiotici, ma anche per il fatto che potremmo creare altri problemi di salute, purtroppo anche nei bambini.

I genitori dovrebbero riflettere attentamente prima di chiedere gli antibiotici ai medici per curare i raffreddori e il mal di gola dei figli che spesso sono causati da infezioni virali che non rispondono a quei farmaci. E anche i medici dovrebbero pensarci due volte prima di prescrivere antibiotici per curare queste malattie.

Una sfida anche per le case farmaceutiche

Quando i batteri resistenti diventano un problema grande, abbiamo un disperato bisogno di sviluppare nuovi antibiotici. Il processo di sviluppo di un nuovo antibiotico richiede una considerevole quantità di tempo (fino a 10 anni), e le compagnie farmaceutiche hanno precedentemente trascurato questa area di sviluppo di farmaci.

 

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Scritto da Marco Cicirello | Blogger

La scrittura è la mia personale visione del mondo. Penso che tutto ciò che riguarda gli uomini riguardi anche me e, grazie a Pazienti, posso parlare ogni giorno della cosa più importante della vita: la salute, sia quella fisica che quella mentale.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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