Provate terrore all’idea di partecipare ad attività di gruppo con persone che non conoscete? Fate ricerche infinite per iniziare un nuovo progetto e poi non siete capaci di passare all’azione? Avete paura di confrontarvi e pensate troppo nelle difficoltà?
Se vi riconoscete in una di queste descrizioni, forse il vostro problema è l’ansia, che vi toglie la fiducia in voi stessi e vi paralizza.
Ecco 5 strategie per combatterla e aiutarvi a fare i primo passo
- Non aspettate che la vostra ansia passi da sola. L’ansia è collegata al temperamento di una persona, non scomparirà all’improvviso. Anche se al nostro cervello non piace cambiare, bisogna avere chiari i propri obiettivi e cercare di assumere un atteggiamento attivo e meno spaventato dall’incertezza. Con il tempo, si impara a vedere se stessi come qualcuno capace di agire e ci si sente efficaci.
- Fissare un obiettivo realistico. Non tutti abbiamo le stesse capacità, ambizioni o talento. C’è chi è particolarmente socievole e in grado di avere centinaia di amici, chi è un grande sportivo o chi è per magro per natura. Chiedetevi cosa vi piace o cosa volete fare veramente, non cosa è socialmente riconosciuto. Datevi obiettivi realizzabili e specifici, come camminare 20 minuti tre volte alla settimana.
- Fiducia nel cammino. Non sempre la fiducia ci accompagna prima di iniziare un percorso. Spesso nasce e cresce durante il percorso stesso. Come quando si scrive. A volte non si sa esattamente quello che si vuole dire, ma il contenuto a poco a poco emergerà e le idee saranno più chiare. Così, iniziare un progetto, compiere i primi passi migliorerà l’autostima e la fiducia.
- Limitare le catastrofi. Chi è ansioso tende a concentrarsi su quello che potrebbe andare storto o le conseguenze di un risultato negativo. Si perdono di vista le probabilità di successo, si sopravvalutano i rischi e si è più facilmente portati al rimpianto.
- Siate il vostro primo sostenitore, non critico. Non siate troppo severi con voi stessi ogni volta che raggiungete un risultato negativo. Molte cose nella vita dipendono dal caso e contengono elementi d’incertezza. Se qualcosa va storto, non significa per forza aver fatto qualcosa di sbagliato. Il cervello dell’ansioso pensa in negativo sia per tranquillizzarsi sia per trovare una giustificazione a non agire più.
Essere costruttivi
Liberarsi dall’ansia è probabilmente impossibile, ma si può scegliere di essere costruttivi, positivi e darsi nuove possibilità. Piccoli progetti e piccoli passi ci daranno maggiore fiducia in noi stessi.