Ansia: 5 modi per combatterla

Andrea Salvadori | Blogger

Ultimo aggiornamento – 12 Gennaio, 2021

Provate terrore all’idea di partecipare ad attività di gruppo con persone che non conoscete? Fate ricerche infinite per iniziare un nuovo progetto e poi non siete capaci di passare all’azione? Avete paura di confrontarvi e pensate troppo nelle difficoltà?

Se vi riconoscete in una di queste descrizioni, forse il vostro problema è l’ansia, che vi toglie la fiducia in voi stessi e vi paralizza.

Ecco 5 strategie per combatterla e aiutarvi a fare i primo passo

  1. Non aspettate che la vostra ansia passi da sola. L’ansia è collegata al temperamento di una persona, non scomparirà all’improvviso. Anche se al nostro cervello non piace cambiare, bisogna avere chiari i propri obiettivi e cercare di assumere un atteggiamento attivo e meno spaventato dall’incertezza. Con il tempo, si impara a vedere se stessi come qualcuno capace di agire e ci si sente efficaci.
  2. Fissare un obiettivo realistico. Non tutti abbiamo le stesse capacità, ambizioni o talento. C’è chi è particolarmente socievole e in grado di avere centinaia di amici, chi è un grande sportivo o chi è per magro per natura. Chiedetevi cosa vi piace o cosa volete fare veramente, non cosa è socialmente riconosciuto. Datevi obiettivi realizzabili e specifici, come camminare 20 minuti tre volte alla settimana.
  3. Fiducia nel cammino. Non sempre la fiducia ci accompagna prima di iniziare un percorso. Spesso nasce e cresce durante il percorso stesso. Come quando si scrive. A volte non si sa esattamente quello che si vuole dire, ma il contenuto a poco a poco emergerà e le idee saranno più chiare. Così, iniziare un progetto, compiere i primi passi migliorerà l’autostima e la fiducia.
  4. Limitare le catastrofi. Chi è ansioso tende a concentrarsi su quello che potrebbe andare storto o le conseguenze di un risultato negativo. Si perdono di vista le probabilità di successo, si sopravvalutano i rischi e si è più facilmente portati al rimpianto.
  5. Siate il vostro primo sostenitore, non critico. Non siate troppo severi con voi stessi ogni volta che raggiungete un risultato negativo. Molte cose nella vita dipendono dal caso e contengono elementi d’incertezza. Se qualcosa va storto, non significa per forza aver fatto qualcosa di sbagliato. Il cervello dell’ansioso pensa in negativo sia per tranquillizzarsi sia per trovare una giustificazione a non agire più.

Essere costruttivi

Liberarsi dall’ansia è probabilmente impossibile, ma si può scegliere di essere costruttivi, positivi e darsi nuove possibilità. Piccoli progetti e piccoli passi ci daranno maggiore fiducia in noi stessi.

Andrea Salvadori | Blogger
Scritto da Andrea Salvadori | Blogger

Amo la musica, i viaggi e scrivere. La prima potrebbe farmi compagnia 24 ore al giorno, i viaggi sono il mio modo per rigenerarmi e imparare, la scrittura il mezzo per esprimermi in modo ordinato e fermare il tempo.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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