Un recente studio britannico mostra come le persone che soffrono di mal di schiena e hanno basse aspettative di guarigione attraverso sedute di agopuntura, rischiano realmente di avere meno sollievo dalla terapia rispetto a chi è convinto che possa funzionare.
Il controllo del dolore
“L’analisi ha mostrato che i fattori psicologici sono stati costantemente associati ai dolori alla schiena”, sostiene Felicity Bishop, ricercatore della University of Southampton. “Chi ha iniziato la terapia con aspettative di successo molto basse, convinto che l’agopuntura non l’avrebbe aiutato a stare meglio, ha riportato molti meno benefici durante il trattamento”.
Quando, invece, i pazienti considerano in maniera positiva l’agopuntura come risposta ai propri disturbi alla schiena, hanno più probabilità di alleviare il dolore. “In particolare, essi sperimentano benefici nel corso del trattamento quando considerano il loro mal di schiena più controllabile, quando hanno una migliore comprensione del proprio dolore, quando sono meno spinti dall’emotività e sanno di poter porre rimedio al proprio disturbo, quando sentono che il dolore alla schiena sta per diminuire l’impatto negativo sulla loro vita”.
Pensare positivo
L’agopuntura è una delle forme più consolidate di terapia complementare e molti studi clinici evidenziano che può davvero aiutare a ridurre il dolore.
Precedenti ricerche hanno dimostrato come fattori diversi oltre al ciclo terapico giocano un ruolo fondamentale nell’efficacia dell’agopuntura:
- il rapporto che il paziente instaura con il medico
- la convinzione del paziente sulla bontà del trattamento
Per migliorare l’efficacia del trattamento, quindi, gli agopuntori dovrebbero convincere i pazienti a pensare positivo riguardo alla terapia e alla loro guarigione.
La ricerca
Pubblicato sul Journal of Pain Clinical, lo studio ha considerato 485 persone sottoposte a trattamenti di agopuntura. Prima, durante e dopo la terapia sono stati compilati questionari sui pazienti riguardo a:
- fattori psicologici
- caratteristiche cliniche
- caratteristiche demografiche
- entità del disturbo alla schiena
“Questo studio sottolinea l’influenza dell’effetto placebo sul dolore”, afferma Stephen Simpson, direttore della ricerca presso Arthritis Research UK, “il processo mediante cui un disturbo può migliorare in base alle emozioni elaborate dal cervello è un’importante area di ricerca”.
“Dovremmo un giorno essere in grado di comprendere le cause biologiche che permettono questi avvenimenti, così da migliorare le cure terapiche e massimizzare i benefici di ogni paziente”.