Per chi ha problemi di pelle, ma anche di alopecia e calvizie, questa nuova scoperta avrà del sensazionale. Dei ricercatori giapponesi hanno ricreato una versione artificiale di pelle che fa davvero impressione per quanto è simile a quella reale.
Si tratta di una pelle superficiale che include, su di sé, non solo i follicoli dei capelli, ma anche le cellule sudoripare e quelle sebacee.
Ma come si è arrivati a ricreare questa meraviglia?
Gli studiosi hanno usato delle cellule prelevate dalle gengive dei topi e le hanno manipolate per farle diventare simili alle cellule staminali che si occupano della generazione della pelle. Hanno poi impiantato il tutto in topi con deficit al sistema immunitario, cosa che ha permesso alla pelle stessa di rigenerarsi senza ostacoli.
La nuova superficie dell’epidermide ha un aspetto che a dire il vero è un po’ inquietante e ricorda parecchio una verruca, ma nonostante non sia il massimo da un punto di vista estetico, da un punto di vista funzionale è sconvolgente per quanto è funzionale. Gode di un’ottima salute e funziona esattamente come la pelle naturale!
Anche se siamo ancora all’inizio di studi di questo tipo e le sperimentazioni sull’uomo non inizieranno prima di almeno 10 anni, i medici sono entusiasti. La tecnica va ancora affinata, ma questo studio potrebbe dare una svolta enorme a molti settori del campo medico.
Questa scoperta potrebbe cambiare la vita di chi ha subito gravi ustioni o malattie che portano alla distruzione della pelle, poiché la nuova epidermide sarebbe del tutto simile a quella naturale, con peli e sudorazione. Un altro campo dove potrebbe essere usata è quello legato a chi soffre di calvizie.
Cosa è la calvizie?
Quando un uomo inizia a perdere i capelli inizialmente cerca in ogni modo di arginare il disturbo, con rimedi medici e naturali, si passa poi ad improbabili cambi di pettinatura ed infine arriva la rassegnazione. Ma di cosa si parla realmente quando si usa la parola calvizie?
Si tratta di un disturbo, tipicamente maschile, che porta alla perdita dei capelli. Le cause sono legate ai geni ed agli ormoni sessuali maschili. Per lo più legata a fattori di origine genetica, inizia con una stempiatura che procede poi con un diradamento dei capelli alla sommità del capo.
Il capello cade quando il follicolo, il piccolo foro all’interno del quale è piantato, si restringe, rendendolo pian piano più sottile. Quando il capello diviene troppo fine, il follicolo smette di produrne di nuovi. Ciò non vuole però dire che il follicolo sia morto. Anche se sembra evidente capire quando si presenta la calvizie, ci sono dei sintomi da seguire. La diagnosi viene fatta in base all’aspetto che assume l’attaccatura dei capelli che si presenta inizialmente ad M (diradamento sulle tempie), per poi diventare ad U (i capelli sono presenti solo sul retro della testa).
Oltre che alle origini genetiche, ci possono essere anche altre cause per la calvizie, che possono essere diagnosticate con analisi del sangue e dei capelli. La calvizie può infatti essere legata anche a disturbi alimentari o intossicazioni da arsenico o piombo.
Per cercare di celare la calvizie si può ricorrere a nuovi tagli di capelli e di certo questa è la scelta meno costosa. L’alternativa è infatti il trattamento con specifici prodotti.
Un’altra soluzione è quella di ricorrere a un trapianto, che consiste nello spostare capelli da zone dove crescono, per posizionarli in quelle colpite da calvizie. Questa tecnica è però lunga e molto costosa. L’impianto di fibre artificiali è invece vietato, a causa dell’alto rischio di infezioni.
Anche se la calvizie non è una malattia che incide sulla salute, può avere effetti negativi sull’autostima.
Dopo la scoperta della pelle artificiale non resta che sperare che questa possa andare anche a risolvere i problemi delle moltissime persone colpite da calvizie!