Acne e cicatrici? Combatterle si può: il consiglio, per prima cosa, è di rivolgersi a uno specialista in dermatologia per valutare lo stato dell’acne e capirne l’eziologia.
Una volta identificata la causa dei brufoli e delineata l’identità clinica del paziente (attraverso un’anamnesi), il medico potrà infatti proporre un piano terapeutico ad hoc, sempre modificabile nel tempo a seconda delle reazioni cutanee del paziente.
Ma entriamo nel dettaglio delle terapie, cercando di capire come agiscono le soluzioni anti-acne.
Creme e prodotti per acne: come agiscono
L’obiettivo da raggiungere, quando si segue una cura anti-acne, è bloccare l’eccessiva produzione di sebo, limitando così la proliferazione batterica.
Le terapie possono avere, come spesso accade, degli effetti collaterali ed è per questo che una figura esperta è indispensabile, anche per illustrare l’azione delle stesse. Tra i trattamenti più comuni contro l’acne troviamo:
- Detergenti specifici, da impiegare anche due volte al giorno, che spesso contengono perossido di benzoile, acido glicolico, acido salicilico o zolfo.
- Gel o creme al retinolo per uso topico. Il retinolo ha un’azione mirata contro i brufoli e sblocca i pori. Quando si utilizza una soluzione a base di retinolo, l’acne può subire inizialmente un peggioramento, agendo sui brufoli che hanno già iniziato a formarsi sotto la pelle. Sono necessarie 8-12 settimane per ottenere i primi risultati.
- Antibiotici. Possono essere prescritti sotto forma di topici o assunti per via orale (via sistemica). Gli antibiotici agiscono liberando la pelle dai batteri che causano l'acne e riducendo l'infiammazione. Gli antibiotici topici hanno una capacità più limitata di penetrare nella pelle ed eliminare l'acne più profonda, mentre gli antibiotici sistemici circolano in tutto il corpo e nelle ghiandole sebacee. Tuttavia, gli antibiotici sistemici spesso causano più effetti collaterali e devono essere utilizzati per i tipi più gravi di acne.
- Retinoidi e derivati della vitamina A. Questi farmaci sono disponibili come soluzioni topiche o orali. I retinoidi topici eliminano l'acne - da moderata a grave (isotretinoina, indicata nei casi più importanti) e, su indicazione medica, possono essere utilizzati in combinazione con altri prodotti per l'acne, come il perossido di benzoile e gli antibiotici orali. Gli effetti collaterali dei retinoidi topici includono arrossamento, secchezza e prurito della pelle. I retinoidi di uso orale non sono indicati in caso di gravidanza o allattamento.
A prescindere dalla terapia in atto, è sempre necessario seguire e mantenere delle buone abitudini contro l’acne, per accelerare il processo di guarigione.
Le buone abitudini contro l’acne, da seguire durante i trattamenti
Vita sana, abitudini salutari: è questa la ricetta anti-acne? Ecco una “to do list” da tenere bene a mente, per eliminare brufoli e punti neri.
- Imparare a gestire lo stress, che in alcuni casi può peggiorare anche lo stato della pelle.
- Praticare sport, per smaltire le sostanze di scarto che contribuiscono al peggioramento della pelle grassa.
- Detergere la pelle circa due volte al giorno, soprattutto se si è sudati.
- Smettere di fumare.
- Seguire una dieta sana, mangiando più frutta e verdura, ricche di sali minerali in grado di rendere il derma più forte e resistente ai batteri.
E se l’infezione non passa? Allora, il medico potrebbe consigliare anche l’assunzione di una cura antibiotica per l’acne.
Antibiotico per l’acne: quando usarlo
L’acne insorge anche per la presenza del batterio chiamato Propionibacterium Acnes che, nei casi più gravi (acne cistica, ad esempio), può richiedere l’impiego di antibiotici per ridurne la carica.
Per le sue proprietà antibatteriche e cemedonolitiche è largamente impiegato il benzoilperossido. Tra gli antibiotici per uso topico più comuni troviamo la clindamicina e l’eritromicina.
Tra gli antibiotici sistemici, invece, la scelta si orienta soprattutto verso le tetracicline, come la doxiciclina, la limeciclina, la metaciclina e la minociclina.
Questi trattamenti, secondo le linee guida internazionali, andrebbero seguiti per circa tre mesi, con una eventuale sospensione anticipata a 6-8 settimane, nel caso di effetti avversi o non risolutivi. Quando, invece, si assiste a una veloce scomparsa dell’acne, il consiglio è di seguire poi una terapia di mantenimento.
Cura dell’acne e delle cicatrici da acne: dopo quanto si hanno i primi risultati
I primi risultati, appunto, si hanno dopo circa 2 mesi dall’inizio della cura. Curare un’infezione batterica, come nei casi di acne media o grave, non è semplice e, inevitabilmente, ci sono dei tempi da rispettare per far sì che la pelle riesca a ristabilire il proprio equilibrio.
Quando si utilizzano i prodotti topici anti acne, ricchi di molecole antibiotiche, esfolianti, antiseborroiche, possono anche comparire all'inizio irritazioni. Infine, per alcuni pazienti è anche necessario che le stesse terapie si ripetano nel tempo più volte.
*In collaborazione con Galderma.