Ogni genitore, per istinto, sa che deve insegnare al proprio figlio a condividere, a giocare con gli altri bambini e a gestire le emozioni, come rabbia e tristezza. Tuttavia, in pochi sanno quanto sia effettivamente importante l’insegnamento di queste abilità sociali ed emozionali per il futuro successo dei propri bambini.
Grazie a un nuovo studio, che ha coinvolto 800 bambini, nell’arco di 20 anni, si è scoperto che esiste una forte correlazione fra le abilità sociali dei bambini all’asilo e il loro successo nell’età adulta. Per condurre le ricerche, gli studiosi della Penn State University e della Duke University hanno analizzato le valutazioni degli insegnanti sulle abilità relazionali dei bambini all’asilo, del 1991. In seguito, hanno analizzato cosa è accaduto ai bambini in età adulta: se avessero completato gli studi, ottenuto un lavoro a tempo pieno, avuto problemi con la giustizia, se abusassero di sostanze o avessero sviluppato problemi mentali.
Quali risultati sono stati ottenuti?
I risultati hanno dimostrato che i bambini collaborativi all’asilo erano molto più inclini a laurearsi e ad avere un lavoro a tempo pieno a 25 anni, mentre i bambini che avevano problemi a risolvere i conflitti, a condividere, a cooperare e ad ascoltare erano meno inclini a finire le scuole superiori e l’università, ma più soggetti ad abuso di sostanze e a problemi con la legge.
Il ricercatore-capo della Penn State University, Damon Jones, ha affermato che i risultati li hanno lasciati sorpresi, ma non eccessivamente, perché già conoscevano l’importanza delle competenze relazionali ed emozionali dei bambini per lo sviluppo. Tuttavia, non si aspettavano di riscontrare una correlazione così forte tra questo genere di abilità e il benessere a lungo termine del soggetto.
Le abilità emotive possono essere insegnate?
Ciò non significa necessariamente che, se un bambino ottiene una votazione minima nell’ambito delle abilità relazionali, sia predestinato a un terribile futuro. Lo scopo della ricerca è infatti quello di aiutare i bambini a sviluppare abilità sociali ed emozionali, sia a scuola che a casa. Le ricerche hanno dimostrato che sono proprio queste abilità ad essere le più malleabili rispetto ad altre e quindi facilmente insegnabili.
Quali sono le conseguenze di queste ricerche?
I risultati ottenuti costituiscono un messaggio importante per gli educatori, che dovranno porre molta più attenzione all’insegnamento di queste abilità cognitive, piuttosto che soffermarsi esclusivamente sulla disciplina e sui successi a livello accademico.
Come si insegna l’apprendimento emotivo?
Tuttavia, anche i genitori dovranno fare la loro parte. Sofia Dickens è la fondatrice della compagnia EQtainment, che crea giochi da tavolo e giocattoli, per aiutare i bambini a flettere i loro muscoli sociali ed emozionali. Secondo la fondatrice, queste abilità possono essere facilmente insegnate anche dai genitori a casa, in sala, in macchina o addirittura durante la cena.
Oltre ai giochi, Sofia Dickens suggerisce di leggere insieme ai propri figli, per integrare le esperienze di vita dei personaggi a quelle limitate dei bambini. Inoltre, mentre si legge, consiglia di chiedere ai propri figli quali dovrebbero essere i sentimenti del protagonista della storia o cosa farebbero se fossero al suo posto, per ampliare il loro spettro emotivo e il loro livello di empatia.