Secondo le linee guida internazionali e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, si parla di ipertensione quando i valori di sistolica e/o di diastolica superano i 140 – per la massima – o i 90 mmHg per la minima.
L’ipertensione è inoltre una delle maggiori cause di mortalità: secondo il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (USA), quasi un terzo della popolazione adulta americana soffre di pressione sanguigna alta.
Quali sono i tipi di ipertensione?
L’ipertensione si distingue in:
- Ipertensione primaria o essenziale: ha origini ancora sconosciute ed ha la tendenza a manifestarsi lentamente nel tempo.
- Ipertensione secondaria: l’elevato livello di pressione sanguigna è dovuto a una condizione sottostante, ad esempio problemi renali, tumori alla ghiandola surrenale, problemi di tiroide, utilizzo di farmaci specifici (come la pillola anticoncezionale), abuso di alcool, uso di droghe. Si dice secondaria appunto perché è causata da un’altra patologia.
Curare l’ipertensione con le erbe
In commercio sono disponibili delle erbe, allo stato naturale o sottoforma di integratori, che aiutano a tenere sotto controllo i livelli della pressione del sangue.
Ecco i 10 rimedi erboristici contro l’ipertensione:
- Basilico: è stato dimostrato che l’estratto di basilico consente di abbassare la pressione sanguigna, anche se solo per un breve periodo di tempo. Aggiungere delle foglie fresche a pasta, zuppe o insalate può rilevarsi una sana abitudine.
- Cannella: secondo un articolo pubblicato sul Journal of Clinical Nutrition il consumo giornaliero di questa spezia aiuta saporita ad abbassare la pressione, soprattutto nei pazienti con diabete. È sufficiente aggiungere una piccola quantità sui cereali, nel caffè, su piatti stufati o patatine fritte.
- Cardamomo: condimento di origine indiano, diffuso nella cucina sud-asiatica. Un’indagine centrata sulle proprietà di questo ingrediente ha rilevato che i partecipanti hanno evidenziato significative riduzioni dei livelli pressori dopo averlo consumato ogni giorno per alcuni mesi. I semi o la polvere di cardamomo possono essere aggiunti in zuppe, prodotti da forno e stufati.
- Semi di lino: sono ricchi di acidi grassi omega-3. Oltre ad abbassare considerevolmente la pressione sanguigna, i semi di lino proteggono contro malattie cardiopatiche, riducono il colesterolo e fungono da antiossidanti. I semi di lino possono essere aggiunti a qualsiasi piatto, allo stato naturale o macinati.
- Aglio: consente di abbassare la pressione sanguigna, causando il rilassamento e la dilatazione dei vasi sanguigni, rendendo fluido il passaggio del sangue. È possibile aggiungere aglio in molte ricette, allo stato naturale, in polvere o arrostito.
- Zenzero: come l’aglio, anche lo zenzero migliora la circolazione del sangue e quindi aiuta a mantenere sottocontrollo i livelli della pressione sanguigna. È un ingrediente particolarmente versatile che può essere aggiunto in molte ricette, dai dolci alle bevande.
- Biancospino: gli estratti di biancospino risultano vantaggiosi per l’apparato cardiovascolare, prevenendo la formazione di coaguli e aumentando la circolazione del sangue. In commercio è disponibile sottoforma di pillola, estratto o the.
- Seme di sedano: è usato da lungo tempo per trattare l’ipertensione in Cina. Oltre ad aiutare a mantenere bassi i livelli pressori del sangue, si rivela un ottimo diuretico.
- Lavanda: oltre a essere una pianta particolarmente profumata e bella, da essa può essere ottenuto un olio che facilita il rilassamento e la riduzione della pressione. Poco usata in cucina come prodotto da forno o come spezia.
- Artiglio del gatto: secondo la pratica cinese è un erba utile nel trattamento dell’ipertensione e di problemi neurologici.
Seppure l’efficacia di molti rimedi erbacei per il trattamento dell’ipertensione è ormai nota, prima di inserirle nella propria terapia è bene consultare il medico: alcune erbe, se consumate in quantità eccessive o se associate alla somministrazione di taluni farmaci, possono generare effetti indesiderati.
Quali sono le cause della pressione alta?
Non è semplice definire con esattezza in ciascun paziente le cause che generano ipertensione.
Molti fattori contribuiscono ad avere livelli di pressione sanguigna elevata, tra cui:
- Genetica
- Stress psichico
- Fumo e abuso di alcoolici
- Vita sedentaria e obesità
- Alimentazione poco salutare (ad esempio eccessivo consumo di sale o caffeina)
- Apnee notturne
- Malattie renali croniche
- Diabete
- Sindrome di Cushing
- Menopausa
L’ipertensione è definita un “assassino silenzioso”, essa non si manifesta con particolari ed evidenti sintomi e può generare danni irreversibili alla salute (ad esempio ictus, ischemia, infarto, insufficienza renale).
Monitorare periodicamente i propri livelli di pressione sanguina potrebbe aiutare a individuare livelli non regolari ed è bene rivolgersi a un medico per la definizione di un trattamento ad hoc, che deve essere opportunamente associato a uno stile di vita regolare.