6 sintomi che non dovresti mai ignorare

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 23 Luglio, 2018

Con l’avvento di Internet, molti pazienti vanno dal proprio medico o si sottopongono a determinate terapie dopo essersi fatti un’autodiagnosi. Nonostante sia importante informarsi sul proprio stato di salute, il mondo online non dovrebbe sostituire mai il parere del proprio medico curante.

Infatti, non bisogna cadere in allarmismi inutili: sebbene sia vero che, senza il parere medico, una banale influenza può diventare una malattia grave, è possibile anche il contrario.

Ecco, quindi, una lista di sei sintomi che non si dovrebbe mai sottovalutare (senza però diventar vittime dell’ansia!):

1) Sanguinamento anale

Nella maggior parte dei casi, il sanguinamento dall’ano è attribuibile a qualcosa d’innocuo come le emorroidi. Tuttavia, tale sintomo, in concomitanza con un drastico cambiamento delle abitudini intestinali, potrebbe essere segno di qualcosa di più grave. Le patologie che riguardano le infiammazioni all’intestino possono essere, infatti, la malattia di Crohn o un cancro.

2) Noduli

Tutti i tipi di noduli o rigonfiamenti sospetti devono essere sottoposti al medico. Fortunatamente, le donne sono più che informate riguardo i noduli al seno, grazie alle visite annuali e all’autodiagnostica. Gli uomini, invece, sono meno vigili a riguardo. I noduli alle ghiandole linfatiche spesso insorgono a causa d’infezioni localizzate, tuttavia possono aumentare a causa di un tumore o di alcuni tipi d’infiammazione. Se un nodulo persiste per più di un paio di settimane, bisogna farsi visitare.

3) Perdita di peso

Nonostante sembri che metà del paese sia a dieta e l’altra metà comincerà domani, la perdita di peso non intenzionale può essere sintomo di diverse patologie gravi. Infatti, potrebbe essere causata da diabete, problemi ormonali o ipertiroidismo.

4) Stanchezza eccessiva

Siamo tutti sempre molto stanchi per fare qualunque cosa. Ma la stanchezza persistente, che non si risolve con una buona nottata di sonno, può essere segno di un problema di salute. In genere, le analisi del sangue possono dare molte delucidazioni su questa estrema fatica. L’anemia potrebbe essere una ragione, oppure problemi a reni, fegato e carenze vitaminiche. Infine, la stanchezza cronica può anche essere sintomo di depressione.

5) Cambiamento dei nei

I nei cambiano e possono insorgerne di nuovi a qualunque età. È importante ricordare che la maggior parte delle lesioni alla pelle è totalmente innocua, ma sarebbe meglio farsi visitare se si nota la regola ABCDE:

  • Asimmetria
  • Bordi irregolari
  • Colore
  • Dimensione
  • Evoluzione

Ognuno di questi cambiamenti non significa necessariamente che il neo sia tumorale, ma un controllo non fa mai male.

6) Mal di testa frequenti

I mal di testa sono il motivo più comune che spinge le persone ad andare dal medico. La maggior parte dell’emicrania non è segno di presenza di patologie gravi. Solo un’esigua percentuale è sintomo di tumore cerebrale e deve essere comunque accompagnata da altri sintomi quali:

  • confusione
  • problemi al linguaggio
  • problemi di equilibrio

Ogni quanto bisogna farsi visitare da un medico?

In realtà, non esiste un numero preciso di visite annuali. La questione dipende da una moltitudine di fattori, quali:

  • Stile di vita
  • Sport
  • Storia famigliare
  • Pressione sanguigna
  • Disturbi del sonno
  • Allergie

Anche l’età influisce significativamente sul numero di visite mediche annuali. Per esempio un neonato viene visitato in media 9 volte all’anno, mentre i bambini dai 5 ai 15 anni solo 2 volte. Le donne in gravidanza devono vedere un medico ogni 4-5 settimane. Gli anziani in buone condizioni di salute vanno dal medico più spesso di un adulto sano. In sostanza, bisognerebbe fare un controllo di routine almeno una volta l’anno.

Ovviamente, quella in elenco non è una lista del tutto esaustiva e più in generale tutti i sintomi che persistono per più di 15 giorni devono essere sottoposti all’attenzione del proprio medico curante. In sostanza, si consiglia sempre di dosare il giusto livello di attenzione senza tuttavia allarmarsi al minimo sintomo.

Raccontaci la tua esperienza! Quante volte all’anno vai dal medico? Ricorda che la tua esperienza potrebbe essere d’aiuto a qualcun altro!

 

Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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