Il nuoto è amato da molti, anzi, da moltissimi!
Si tratta, infatti, di uno tra gli sport più completi che esistano, in grado di far tornare in forma il proprio corpo. In più, è molto divertente, grazie anche alla varietà di stili che si possono praticare.
Ma quanto fa bene nuotare? Oggi lo approfondiamo insieme!
Perché il nuoto fa bene?
Sono molte le ragioni per cui il nuoto fa bene.
Innanzitutto, questa attività impatta positivamente sul funzionamento dell'apparato cardiovascolare e sulle articolazioni; inoltre, si tratta di uno sport che può essere praticato sia dai bambini che dagli adulti, anche in età più avanzata.
I principali stili di nuoto sono:
- Stile libero
- Rana
- Dorso
- Delfino (o farfalla)
Nonostante la diversità degli stili, ognuno di essi fa lavorare tutto il corpo.
Ma quali sono i benefici del nuoto? Vediamoli insieme!
10 motivi per cui nuotare fa bene
Ecco quali sono, nel dettaglio, i motivi per cui nuotare fa bene:
- Fa bene ai muscoli e alle articolazioni. Il nuoto è un esercizio aerobico che permette di far lavorare l’intero corpo senza gravare sul sistema osteoarticolare. Questo dipende anche dal fatto che quando il corpo è immerso nell’acqua pesa molto meno.
- Tonifica i muscoli come i pettorali, tricipiti e quadricipiti.
- Lenisce le articolazioni doloranti, soprattutto in caso di artrite.
- Fa bene al cuore. Grazie al nuoto si può migliorare il flusso sanguigno in tutto il corpo; inoltre, si può ridurre il rischio di malattia coronarica.
- Aiuta a bruciare le calorie.
- Aiuta a regolare i livelli di colesterolo. Mantiene alti i livelli di colesterolo HDL("buono") durante l'esercizio aerobico e bassi di quello LDL.
- Aiuta a preservare lo stato di salute delle arterie. L’esercizio aerobico mantiene in forma le arterie perché le “costringe” ad espandersi e a contrarsi più spesso e più velocemente, mantenendole flessibili come quelle dei soggetti più giovani.
- Regola la glicemia. Nuotare riduce il rischio di contrarre il diabete di tipo 2 di almeno il 10%, sia negli uomini che nelle donne. In generale, è indicato sia per la regolazione della glicemia che per aumentare la sensibilità all’insulina, come nel diabete di tipo 1.
- Regola la respirazione.
- Aiuta a rilassarsi e a dormire meglio.
Una volta chiarita l'utilità di questo sport viene da chiedersi: esistono delle controindicazioni se si vuole praticare questa attività? Scopriamolo!
Quando non fare nuoto?
Sono pochissimi i casi in cui il nuoto è sconsigliato; uno di questi riguarda chi soffre di pubalgia.
In questa situazione, il dr. Marco Castellazzi, medico chirurgo, ricorda che “…normalmente tale disagio (la pubalgia, ndr) si verifica in chi utilizza il proprio corpo in modo intenso, per esempio con l’allenamento o lo sport intenso (…) ma anche per debolezza intrinseca dei propri muscoli o tendini”.
Dunque, potrebbe essere utile “…sospendere temporaneamente gli allenamenti: rimanere inattivo per un certo periodo potrebbe aiutare a ridurre i sintomi senza dover ricorrere a FANS (farmaci antidolorifici non steroidei, ndr)”.
Inoltre, è interessante segnalare che, proprio perché la respirazione è fondamentale nel nuoto e siccome questo sport si pratica in luoghi con aria costantemente umida, ciò può contribuire anche a ridurre i sintomi di asma indotta da esercizio.
Dunque, i benefici del nuoto sono moltissimi!
