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Ipocondria

Psicologia
Ipocondria

Che cos'è l'ipocondria?

L’ipocondria è l’eccessiva preoccupazione sulla propria salute, fino al punto da provocare un grande disagio e colpire la vita quotidiana.

Alcune persone che provano ansia per la salute vivono una condizione medica grave, preoccupandosi per un motivo valido. Altri vivono sintomi medicalmente inspiegabili, come il dolore al petto o le emicranie, che potrebbero essere segni di una grave malattia, nonostante la rassicurazione del medico.

Altri possono essere permanentemente ansiosi per la loro salute futura, preoccupandosi di come potrebbero stare se si ammalassero.

Quali sono le cause?

Esistono molte ragioni che portano una persona a preoccuparsi troppo della propria salute.

Si potrebbe attraversare un periodo particolarmente stressante della vita. Potrebbe esserci stata una malattia o la morte di un parente o un altro componente della famiglia in passato potrebbe essere stato molto in pensiero per la salute e aver trasmesso questo disturbo.

Un altro fattore potrebbe essere la personalità. Si potrebbe essere persone molto vulnerabili e angosciate nei confronti della salute perché generalmente si è soggetti molto preoccupati. Potrebbe essere difficile gestire emozioni e conflitti e tendere a catastrofismi quando si affrontano i problemi nella vita.

A volte, l'ansia verso la salute può essere un sintomo di una condizione di salute mentale, come la depressione, gli attacchi di panico, un disturbo ossessivo compulsivo, un esaurimento nervoso che hanno bisogno di venir riconosciuti e trattati nel modo adeguato.

Quali sono i sintomi dell'ipocondria?

Se si risponderà “sì" alla maggior parte delle seguenti domande, è probabile che si stia vivendo un momento di ipocondria e potrebbe trarre giovamento parlarne, come primo passo, con il medico curante.

Negli ultimi sei mesi:

  • Sei stato preoccupato di avere una grave malattia a causa di sintomi che sono durati almeno 6 mesi?
  • Ti sei sentito afflitto a causa di questa preoccupazione?
  • Hai trovato che questa preoccupazione abbia avuto un impatto negativo su tutti i settori della vita, tra cui la vita familiare, la vita sociale e il lavoro?
  • Hai bisogno di effettuare costantemente l'auto-esame e l'autodiagnosi?
  • Hai sperimentato incredulità per una diagnosi da un medico o non ti sentivi convinto e rassicurato dalle sue parole?
  • Hai sempre bisogno di farti tranquillizzare da medici, familiari e amici che stai bene, anche se non credi davvero a quello che ti viene detto?

Quali tipi di ipocondria esistono?

Le persone ipocondriache possono cadere in uno dei due estremi:

  • Cercare costantemente informazioni e rassicurazioni, per esempio, effettuando ossessivamente la ricerca delle malattie su internet, prenotando frequenti appuntamenti con i medici ed effettuando  test dato che non trovano reali patologie.
  • Comportamenti evitanti, saltando i programmi televisivi medici, appuntamenti medici di famiglia e qualsiasi altra cosa che potrebbe innescare l'ansia ed evitando attività come l'esercizio fisico, temendo di peggiorare la condizione.
Nessuno di questi comportamenti è utile e occorre affrontare la nevrosi per rompere il circolo vizioso dell'ansia sanitaria.

Se si è portati a controllare costantemente il proprio corpo alla ricerca di segni di un’ipotetica malattia, come un rash o un ematoma, alla fine si troverà sicuramente qualcosa. Spesso, non sarà nulla di grave, potrebbe essere un cambiamento naturale del corpo o si potrebbero interpretare erroneamente i segni dell’ansia (per esempio, l'aumento della frequenza cardiaca e la sudorazione) come segni di una grave condizione. Tuttavia, la scoperta tende a provocare grande ansia e porterà ad ulteriori controlli.

La rassicurazione dei medici, amici e familiari potrebbe essere di breve durata. Infatti, la ricerca di conforto mantiene i sintomi in testa e di solito fa sentire peggio.

Quando i sintomi fisici vengono innescati o aggravati da preoccupazioni, aumenta l’ansia a dismisura, che peggiora i sintomi stessi. La preoccupazione eccessiva può anche portare ad attacchi di panico o addirittura a depressione.

Come può il medico curante aiutare in questi casi?

Una volta che il medico ha stabilito che il paziente soffre di ipocondria e non vi è alcuna grave causa per tutti i sintomi che si potrebbero avere, dovrebbe indagare se ci potrebbe essere un altro problema, come la depressione o un disturbo d'ansia, che potrebbe causare o peggiorare i sintomi.

Se questo è il caso, potrebbe essere indicata una terapia psicologica e sarebbe il caso di beneficiare dell’utilizzo di antidepressivi.

Se questo non è il caso, lo scopo dovrebbe essere quello di aiutare a sentirsi meno preoccupati per la propria salute. Si potrebbe scoprire che i consigli del medico di famiglia e le risorse di auto-aiuto sono tutto quello di cui si ha bisogno per iniziare a stare meglio o si potrebbe trarre vantaggio da una terapia psicologica.

In che modo la terapia psicologica può aiutare?

La terapia comportamentale cognitiva è un trattamento efficace per molte persone che soffrono di ipocondria.

Si lavora con un terapista addestrato a identificare i pensieri e le emozioni che si sperimentano e quello che si fa per affrontarli, allo scopo di cambiare i pensieri e i comportamenti malsani che mantengono l'ansia sulla salute.

Vengono interpretati i sintomi, per incoraggiare una visione più equilibrata e realistica. Dovrebbe aiutare a:
  • Capire ciò che sembra rendere i sintomi peggiori di quello che sono.
  • Sviluppare metodi per affrontare i sintomi.
  • Tenersi più attivi, anche se si avvertono ancora i sintom.
Tuttavia, la terapia psicologica non è il miglior trattamento per tutti quelli che soffrono di questo disturbo. Alcune persone possono trarre maggiore vantaggio da una terapia psicologica diversa, come la terapia focalizzata sul trauma o una psicoterapia che aiuterà una particolare condizione psicologica.

È necessaria una valutazione accurata per selezionare il trattamento giusto per ognuno e per il problema specifico.

Quali sono i farmaci indicati a trattare l’ipocondria?

Gli antidepressivi possono dimostrarsi utili se si vive una condizione di salute mentale come la depressione. Per alcune persone, questi possono funzionare meglio della terapia psicologica. Il medico di famiglia può prescrivere direttamente gli antidepressivi o riferire il nome di uno specialista di salute mentale per il trattamento.

Tuttavia, il trattamento dei sintomi con farmaci non è sempre la risposta e i possibili vantaggi del farmaco devono sempre essere pesati contro gli effetti negativi potenziali.
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia Psicoterapeuta
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
psicologopsicoterapeuta

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