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HPV (Papilloma virus)

Ginecologia Sessuologia
HPV (Papilloma virus)

Cos’è il Papilloma virus

Il papilloma virus umano (HPV) è un virus a DNA, di cui esistono molti ceppi diversi, in grado di attaccare le mucose e la cute.

Il differente sito di infezione (mucosa o cute) dipende dal ceppo del virus. I ceppi virali che infettano la cute sono considerati innocui, mentre i ceppi che infettano le mucose possono produrre alterazioni pre-cancerose.

Solitamente, quando si pensa all’HPV viene in mente solo la localizzazione genitale, ma il virus può infettare anche il cavo orale e le vie aeree superiori. L’infezione delle vie aeree superiori può causare la papillomatosi respiratoria ricorrente (comunque rara).

L’infezione da HPV causa la formazione di papillomi, ovvero di lesioni benigne che prendono il nome di:

  • verruche, se si trovano nella cute;
  • papillomi, se si trovano nelle mucose.
La trasmissione del virus avviene prevalentemente per via sessuale, ma anche per via orale e cutanea. Inoltre, durante il parto è possibile la trasmissione da madre a feto, sebbene rara, per questo il parto cesareo è indicato solamente nei casi in cui il canale del parto sia ristretto dalla presenza di lesioni da HPV.

HPV: sintomi

Il contagio da HPV può essere del tutto asintomatico, anche perché molte delle infezioni si risolvono spontaneamente.

Tuttavia, quando il ceppo del virus HPV riesce ad evadere il sistema immunitario, possono manifestarsi le verruche o iniziare dei cambiamenti (non visibili) nelle cellule. Questi ultimi sono responsabili dello sviluppo dei tumori. Le verruche, solitamente genitali, compaiono dopo diverse settimane o mesi dal contagio e possono essere:

  • piatte;
  • in rilievo.
Le verruche genitali, anche note come condilomi acuminati sono un tratto distintivo dell’infezione di HPV. In generale, le verruche possono essere fastidiose e causare prurito.

I sintomi tumorali, invece, si manifestano quando il cancro è già in fase più avanzata e dipendono dalla localizzazione del tumore.

Come compare il papilloma virus negli uomini

Il papilloma virus di solito non dà sintomi, anche negli uomini, e regredisce da solo nell’arco di un paio di anni. 

Quando è sintomatico, si può presentare con verruche genitali, che possono presentarsi come piccole, grandi, piatte, a rilievo o a grappolo.

Papilloma virus umano (HPV) e tumore al collo dell'utero

I papillomi, in particolare, possono evolvere in senso maligno.

Se l’infezione dell’HPV arriva a ledere la cervice uterina, può provocare la comparsa del tumore al collo dell’utero (o tumore della cervice uterina) e del carcinoma. Quest’ultimo può interessare anche altre parti del corpo sia degli uomini che delle donne, attraverso il tumore:

  • della vulva;
  • della vagina;
  • dell’ano;
  • della laringe;
  • della faringe;
  • delle tonsille.
I tumori di laringe, faringe e tonsille si sviluppano a causa della papillomatosi respiratoria ricorrente e, se non trattati, sono fatali a causa del restringimento delle vie aeree.

Per questo motivo, è importante effettuare screening preventivi, con gli appositi test ed esami disponibili, utili a rilevare la presenza dell’infezione da Papilloma virus umano.

Come avviene la trasmissione del virus Hpv?

Come accennato in precedenza, la trasmissione del papilloma virus avviene principalmente attraverso l’attività sessuale. La trasmissione può verificarsi anche senza rapporto penetrativo, con contatto della pelle.

Ne sono state trovate tracce anche nella saliva, ma sono talmente tanto ridotte che se ne esclude un contagio tramite questa via.

Come si diagnostica

La presenza dell’HPV può essere rilevata attraverso l’HPV test, cioè un test volto ad individuare la presenza del materiale genetico (il DNA) del virus in un campione biologico.

Altri tipi di indagini, invece, sono finalizzate a valutare gli effetti dell’infezione di HPV, tra questi:

  • PAP-test: il PAP Test consiste in un esame citologico, al fine di valutare se vi sono alterazioni in senso pro-tumorale nelle cellule prelevate dalla cervice uterina. In questo modo, si può intervenire rapidamente con il trattamento, evitando che il tumore si estenda.
  • Colposcopia: la colposcopia studia la cervice uterina tramite un colposcopio, richiesto in caso di PAP Test positivo.
  • Penescopia: un esame non invasivo per valutare la presenza di anomalie nel pene, sia nella cute che nella mucosa.

In cosa consiste il test dell'Hpv

L’Hpv test è un mezzo di diagnosi, che permette di verificare se ci siano modifiche nelle cellule del collo dell’utero, ancora prima che queste siano visibili al pap test.

Durante il test, si procede con il prelievo di cellule dal collo dell’utero, esattamente come accade con il Pap Test. Il campione viene immerso in un liquido e poi inviato ad un laboratorio di analisi.

Il test non va effettuato se è in atto il ciclo mestruale, o se si stiano usando ovuli o lavande vaginali.

Si può prevenire l’infezione da HPV?

Il rischio di contagio dell’HPV può essere ridotto attraverso:

  • l’utilizzo del preservativo (non elimina completamente il rischio, ma lo riduce a un livello basso);
  • l’igiene personale, a questo proposito, per quanto concerne gli indumenti, si possono effettuare i normali lavaggi in lavatrice, introno ai 60-70 C°;
  • la vaccinazione anti-HPV (molto più efficace del preservativo).
Il vaccino è stato messo a punto solo per alcuni ceppi di HPV, e l’ideale è somministrarlo prima dell’inizio dell’attività sessuale. L’immunità conferita dal vaccino però non deve indurre ad abbassare la guardia verso gli altri ceppi di HPV e, in generale, le altre malattie sessualmente trasmissibili. Pertanto, il preservativo dovrebbe essere utilizzato sempre.

I vaccini attualmente disponibili sono somministrabili a partire dai 9 anni d’età, e solitamente la vaccinazione è eseguita attorno ai 12 anni (è gratuita per le bambine di quest’età, ma in alcune regioni italiane è stata estesa la fascia d’età che beneficia del vaccino gratuito).

I vaccini utilizzabili sono:

  • vaccino bivalente, che offre protezione dai ceppi 16 e 18;
  • vaccino quadrivalente, che offre protezione dai ceppi 6, 11, 16, 18 (cioè protegge anche da due ceppi del virus che causano verruche genitali).

Come aumentare le difese immunitarie contro l'HPV?

I rimedi per aumentare le difese immunitarie consistono essenzialmente nell’attuazione di una serie di accorgimenti volti a non danneggiarle, tra questi per esempio:

  • Praticare esercizio fisico
  • Smettere di fumare
  • Alimentazione sana ed equilibrata
  • Cercare di ridurre lo stress
  • Non assumere droghe
  • Evitare bevande alcoliche
  • Usare protezioni durante i rapporti sessuali 

Quanto tempo ci vuole per guarire dal Papilloma virus?

Generalmente l’infezione da HPV scompare da sola; il sistema immunitario, infatti, può essere in grado di espellere il virus prima che possa diventare un agente patogeno per l’organismo.

Nella maggior parte dei casi, l’HPV scompare dopo circa un anno o due dalla comparsa.

Nei casi in cui il papilloma virus abbia provocato delle lesioni al collo dell’utero, è possibile che possano acutizzarsi ed evolversi lentamente in cellule tumorali, causando carcinoma del collo dell’utero che, pur costituendo un esito poco comune, rappresenta uno dei tumori più diffuse tra il sesso femminile.

HPV: come si cura

Per eliminare il virus non esistono terapie, esso viene combattuto ed eliminato dal sistema immunitario.

Le manifestazioni cliniche dell’infezione virale, invece, possono essere trattate. In particolare:

  • le verruche e i condilomi sono rimossi con creme, laserterapia, elettrocoagulazione, crioterapia;
  • le lesioni precancerose possono essere trattate con laserterapia o conizzazione.

Vuoi saperne di più? Ascolta il podcast sull'HPV

Pazienti.it in collaborazione con l'Associazione Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) ha realizzato un podcast sul papilloma virus umano, per generare consapevolezza sui rischi e le strategie di prevenzione dell'HPV.

Clicca qui per ascoltarlo.
Redazione Pazienti Redazione
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