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La genitorialità dalla A alla Z, dal concepimento all’essere genitori

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Dal dermatologo al Pap test, dallo psicologo all’endocrinologa: la fatica di tenere insieme la “to do list” della salute sta diventando, per molti, un impegno a tempo pieno. Chi ha una malattia cronica lo sa bene: secondo gli studi, gestire cure e controlli può richiedere oltre 2 ore al giorno. Ma anche senza una diagnosi, tra prevenzione, salute mentale ed esami periodici, prendersi cura di sé richiede tempo, energie e una capacità organizzativa che non tutti hanno. Non a caso, il 65% degli adulti in USA dichiara che gestire la propria salute è un compito opprimente e troppo dispendioso in termini di tempo. Tra i giovani 18-34 anni, la percentuale sale al 76%. E non è difficile capirne il motivo: prenotazioni infinite, ricette, referti, CUP, telefonate, “ripassi domani”, priorità che sulla carta esistono ma nella pratica si sbriciolano. I primi dati della piattaforma nazionale sulle liste d’attesa indicano che il SSN rispetta i tempi massimi solo per circa metà delle prestazioni monitorate. E quando la salute diventa un carico organizzativo, succede una cosa concreta: si rimanda. Un’indagine ha rilevato che il 44% degli adulti ha saltato cure necessarie almeno una volta negli ultimi due anni. E non solo per i costi: il 30% dice che il motivo è l’impossibilità di liberarsi da impegni di lavoro o familiari. Forse è arrivato il momento di capire che non basta dire di fare prevenzione e prendersi cura di sé: serve anche riconoscere che curarsi, oggi, richiede tempo e risorse che non tutti hanno. Ti è mai capitato di rimandare una visita perché l’organizzazione era troppo complicata? Parliamone nei commenti. #Benessere #Salute #SaluteMentale #CuraDiSé #Consapevolezza
Non tutte le feste sono “magiche”. A volte il Natale riattiva dinamiche, ruoli e ferite che pensavi di aver lasciato indietro. Se per te è un periodo complicato, non significa che ci sia qualcosa che non va in te: ne parliamo con la dott.ssa Lucrezia Marino - @lumore.psi, Psicologa e Psicoterapeuta. Qual è la cosa che ti pesa o ti fa più male durante le feste? Raccontacelo nei commenti. #SaluteMentale #Famiglia #Confini #BenessereEmotivo #Natale
La considerazione è la forma più pura d’amore poiché implica un’attenzione sincera e altruista verso il benessere delle persone amate. È il modo in cui esprimiamo il nostro affetto, prendendoci cura dei nostri cari con gesti concreti e intenzionali 💖 Reel: @livingwithloren #Relazioni #Amore #Amicizia #Affetto #Benessere
La cura di sé può assumere molte forme. A volte può essere un “piccolo” gesto come un bagno caldo, una passeggiata all’aria aperta o due chiacchiere con una persona amica. Altre volte è qualcosa di meno visibile, come fermarsi ad ascoltare i propri bisogni, coltivare una relazione più gentile con se stessi, o riconoscere e accettare le proprie fragilità. Le dimensioni della cura personale, infatti, sono molteplici e includono il corpo, la mente, la nostra interiorità e anche le relazioni. E tu, cosa fai nel concreto per prenderti cura di te stesso o te stessa? 🫧 #CuraDiSé #Benessere #BenessereMentale
Due anni fa, dopo aver incantato il pubblico della Paris Fashion Week con un’apparizione al naturale, Pamela Anderson, iconica attrice e modella 58enne, ha deciso di abbandonare definitivamente il make-up. Questa scelta, in forte contrasto con i tanti anni di trucchi elaborati, ha sorpreso e ispirato molti. Tra i tanti riconoscimenti ricevuti, spicca il post condiviso da Jamie Lee Curtis, sua collega, su Instagram: «La rivoluzione della bellezza naturale è ufficialmente iniziata! Sono impressionata e colpita da questo atto di coraggio e ribellione». In un’intervista a “Elle”, la ex-star di Baywatch ha condiviso il significato profondo dietro questa scelta. La perdita della sua storica truccatrice e amica di lunga data, Alexis Vogel, a causa di un cancro al seno, ha rappresentato un momento di svolta: «Era la migliore. Da allora ho sentito che senza di lei è meglio per me non truccarmi», ha spiegato. La decisione è stata liberatoria e un po’ ribelle, come lei stessa ammette. Da giovane, infatti, spesso si lasciava condizionare da quello che la gente le diceva di fare, ma ora si sente libera di vivere ed esprimere la sua bellezza in modo autentico e senza restrizioni. «Da ragazzina ero molto timida e non volevo indossare il costume da bagno in pubblico. Poi un giorno ho deciso di farlo, e ho capito che nessuno mi stava guardando. Lo stesso vale per uscire senza trucco: chi ci nota davvero? E anche se lo fanno, cosa potrebbe succedere? Semplicemente, continueranno con la loro giornata». Foto: @pamelaanderson. #PamelaAnderson #Bellezza #Benessere