Spesso ci si chiede se il sesso dopo il parto sarà diverso e se proverà ancora lo stesso piacere. È, infatti, assolutamente normale provare un calo del desiderio nelle prime settimane e non trovare mai un attimo per sé e la propria intimità.
In questa nuova fase della vita, il sesso non è considerato una priorità: le sensazioni principali sono la gioia di prendersi cura di una nuova creatura e la fatica fisica e mentale che impone questa nuova responsabilità.
Vediamo, insieme, cosa c’è da sapere sul sesso dopo il parto.
Le possibili difficoltà dell’avere rapporti sessuali dopo il parto
Alcune difficoltà nell’avere rapporti sessuali dopo il parto dipendono dal tipo del parto stesso. Ecco alcuni fattori che possono influenzare il sesso:
- esigenza fisica di recuperare le forze;
- calo del desiderio (per chi ha affrontato un’episiotomia o un parto cesareo);
- secchezza vaginale dovuta ai cambiamenti ormonali;
- per chi pratica sesso anale, è probabile avere a che fare con le emorroidi (cosa molto comune dopo il parto);
- disagio dovuto all’allattamento, che può rendere il seno più sensibile e dolorante.
Se si è perso il desiderio sessuale dopo il parto, non bisogna preoccuparsi: si tratta solo di una fase temporanea.
C’è anche chi pensa che la mancanza di rapporti sessuali possa causare tensioni nella relazione con il partner: la cosa peggiore è sentirsi sotto pressione per fare sesso quando non si è ancora pronti.
La comunicazione è essenziale per aiutare il partner a capire che non si tratta di un rifiuto personale nei suoi confronti: può essere utile dedicare più tempo ai preliminari, al sesso orale o alla masturbazione reciproca.
È anche possibile che l’esperienza della gravidanza possa far sentire più forti e sexy, aumentando la sensualità e la sensazione di essere a proprio agio.
Fa male avere rapporti dopo il parto?
Durante i rapporti sessuali che avvengono dopo il parto, è possibile provare dolore per via di:
- cambiamenti ormonali che causano secchezza vaginale;
- lesioni causate da un’episiorrafia (un tipo di sutura effettuata in seguito alla lacerazione di parti dell'apparato genitale femminile a causa di parto o trauma);
- lacerazioni del perineo.
Per cercare il sollievo dal dolore e alleviare il possibile disagio, è possibile mettere in pratica alcuni accorgimenti prima e durante il rapporto:
- svuotare la vescica;
- fare un bagno caldo per rilassarsi;
- fare un bidet con acqua fredda (per bruciori post attività sessuale);
- applicare creme emollienti e lenitive.
Nel caso in cui il problema dovesse essere legato alla secchezza vaginale, parlarne con il ginecologo può essere utile per farsi prescrivere un lubrificante consono; se il sesso dovesse continuare ad essere doloroso, è bene rivolgersi allo specialista per valutare altre opzioni di trattamento.
Inoltre, la gravidanza, il travaglio e il parto vaginale possono allungare o danneggiare i muscoli del pavimento pelvico, ovvero coloro che sostengono l’utero, la vescica, l’intestino tenue e il retto: la sensazione che si proverà ora durante il sesso potrebbe essere diversa da prima del parto stesso.
In questo caso, può essere utile eseguire una riabilitazione del pavimento pelvico per tonificarne i muscoli prima di tornare ad avere rapporti dopo il parto.
Fare sesso dopo il parto: quando ricominciare
Generalmente viene raccomandato di aspettare dalle 4 alle 6 settimane (a seconda del tipo di parto); è anche possibile aumentare la tempistica se ci sono state delle lacerazioni vaginali che hanno richiesto la sutura chirurgica.
Rispettare determinate tempistiche permette al corpo di riprendersi e consente di riscoprire a piccoli passi la propria sessualità.
In base ad alcuni studi, poi, entro sei settimane dal parto il 41% di chi ha avuto un parto naturale fa sesso penetrativo; la percentuale sale al 78% a 12 settimane.
Se, però, il parto ha richiesto il taglio cesareo o altri interventi chirurgici per via vaginale, oppure se ci sono state lacerazioni o un’episiotomia, la ripresa dell’attività sessuale tende ad avvenire più tardi.
Nel corso degli anni il parere dei medici è cambiato, ma il consiglio migliore è quello di aspettare – in media – tre settimane (o almeno fino alla scomparsa delle perdite di sangue) per dare all’utero il tempo di guarire.
Non va dimenticato che l’aspetto psicologico è fondamentale: occorre aspettare fino a quando non ci si sente pronti.
Per avere un rapporto sessuale dopo il parto potrebbero volerci settimane, o a volte anche dei mesi, ma prima o poi succederà.
In definitiva, servono tempo, pazienza e comprensione: in genere si consiglia di aspettare almeno 40 giorni per fare sesso dopo il parto, in modo tale da permettere ai tessuti di ritornare alla normalità.
Prima di riprendere i rapporti, però, è consigliabile fare una visita dal ginecologo per un controllo specifico.
Il desiderio nel sesso post parto
Ecco alcuni dei motivi per cui il desiderio potrebbe calare dopo il parto:
- paura di provare dolore;
- ricordo dello sforzo del parto;
- elevato livello di prolattina (colpevole di abbassare la libido);
- perché si percepisce il proprio corpo a disposizione esclusivamente del bambino, soprattutto se si allatta al seno (fatto riferito da molte donne).
Come detto, dopo il parto la sessualità viene messa da parte e, anzi, l'astinenza può essere un fattore che contribuisce al calo del desiderio.
Anche in questo caso, però, il desiderio di avere rapporti sessuali dopo il parto può variare in base ai soggetti e dipende anche dal rapporto che si ha con la propria immagine.
I cambiamenti che la gravidanza porta con sé possono generare imbarazzo e timore del fatto che il corpo possa essere meno seducente rispetto a prima.
Nel caso in cui fosse difficile fare sesso dopo il parto, non bisogna allarmarsi: il desiderio tende ad auto-alimentarsi, quindi va coltivato.
In caso di difficoltà persistenti e crisi di coppia è sempre possibile rivolgersi ad uno specialista, che potrà aiutare i partner ad affrontare questo momento delicato.
L’attività sessuale dopo il parto risente di molteplici cambiamenti:
- ormonali;
- fisiologici;
- fisici;
- psicologici.
Per superare tutto questo è importantissimo affidarsi a:
- comunicazione;
- condivisione;
- impegno nel nutrire la coppia;
- desiderio di entrambi i partner.
È importante ricordare, infine, che il desiderio sessuale solitamente tende a ritornare ai livelli pre-gravidanza entro tre mesi dal parto (ma, per riprendere la propria sessualità dopo il parto, il tempo varia a seconda della situazione).
Cosa c’è da sapere sul sesso dopo il cesareo
Nel caso di parto cesareo gli organi genitali non hanno subito alcun trauma ma bisogna prestare attenzione al taglio, perché la donna potrebbe sentire dolore se c'è un'eccessiva pressione esercitata durante il rapporto.
Nel sesso dopo il parto cesareo, il tempo necessario per far guarire eventuali tagli è di circa un mese, per permettere a utero e vagina di tornare alle normali dimensioni e far passare le lochiazioni (le perdite ematiche fisiologiche che si verificano dopo il parto).
Secondo uno studio pubblicato sull’European Journal of Obstetrics & Gynecology and Reproductive Biology, però, il cesareo (insieme a quello spontaneo) può causare meno rapporti sessuali dolorosi post parto rispetto al parto vaginale operativo.