Latte materno donato? Praticamente, un farmaco salvavita. Donarlo? Significa salvare la vita di migliaia di neonati prematuri. E con la nuova regolamentazione per le Banche del Latte, finalmente l’Italia è con la Francia il Paese più avanzato d’Europa.
Il 7 febbraio scorso è stato firmato l’accordo Stato-Regioni, per le nuove linee guida delle Banche del latte.
Un esempio?
Nuove stringenti procedure di accertamento infettivologico garantiranno standard elevatissimi di sicurezza, igiene e qualità del latte materno donato, nonché severità nella selezione delle madri donatrici e standard uniformi a livello nazionale.
Ma cosa sono le Banche del Latte?
Le Banche del latte sono le strutture ospedaliere in cui si raccoglie il latte donato, ovvero il latte materno che mamme in allattamento possono donare affinché bambini in gravi condizioni possano beneficiarne.
Chi sono questi bambini?
I prematuri più critici ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale, che non hanno una madre o la possibilità di venire allattati.
Perché è così importante per loro il latte materno?
“Il latte materno è un farmaco salvavita” dicono gli esperti dalla Città della Salute e della Scienza di Torino.
La nutrizione con solo latte materno protegge i bambini dal diabete e dall’ipertensione arteriosa. Ma, soprattutto, li salva dalla enterocolite necrotizzante (NEC), complicazione terribile che da sola provoca circa il 30% dei decessi ogni 1.000 nati prematuri.
Con l’impiego esclusivo di latte materno, la percentuale dei decessi per NEC scende al 6%.
Quante sono le Banche del latte operative in Italia?
31 le Banche del latte operative oggi in Italia. Nel 2012, sono state 975 le madri donatrici. Con questo grande gesto di generosità, hanno salvato la vita a tantissimi bambini.