Cosa portare in ospedale per il parto per essere preparate

Ludovica Cesaroni

Ultimo aggiornamento – 10 Gennaio, 2023

Cosa portare all'ospedale per il parto: qualche suggerimento

Quando si avvicina la parte finale della gestazione, è naturale che la futura mamma si chieda cosa portare in ospedale per il parto.

Questa fase della gravidanza è molto delicata e, tra i tanti pensieri, può capitare di dimenticare qualcosa a casa. Per questo è importante non farsi cogliere di sorpresa, ma preparare per tempo il corredino per mamma e bebè.

Quando pensare alla lista per il parto?

A questa domanda non c’è una risposta univoca: alcune mamme si sentono più tranquille a predisporre l’occorrente per il parto già al settimo mese, mentre altre preferiscono attendere l’ultimo mese. 

In generale, il consiglio è di preparare la borsa tra la 36° e la 37° settimana, così da essere vicini alla data del parto, ma non a ridosso. È opportuno dire, però, che non esiste una data o una settimana giusta per fare la valigia del parto, ma solo quando la mamma sentirà l’esigenza di farla. 

Se vi vengono in mente, in diversi momenti, cose da mettere nella lista-parto, comunque, qualsiasi momento della gravidanza è opportuno per iniziare a metterle nero su bianco

Per preparare la valigia, invece, si può attendere tranquillamente l’ultimo trimestre, in un momento che la futura mamma ritiene opportuno.

L’ideale sarebbe pensare ad un abbigliamento a strati (o “a cipolla” in modo da poter togliere o aggiungere strati all’occorrenza, valutando la temperatura dell’ambiente in cui ci si trova in quel momento.

In realtà, si consiglia alla mamma il tessuto più giusto in base al periodo della nascita. Ricordando che il primo giorno di vita il neonato deve essere coperto per evitare la dispersione di calore. 

La valigia per parto: il necessario per la mamma

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Quando mancano ormai poche settimane al parto, è bene iniziare a preparare la valigia. Infatti, può capitare di trovarsi ad affrontare una corsa frenetica verso l’ospedale, magari perché le acque si sono rotte in anticipo ed è iniziato il travaglio

Anzitutto, è bene pensare a cosa potrà servire alla mamma:

Documentazione 

La prima cosa da mettere nel borsone per il parto è la cartellina con la documentazione che contiene tutti gli esami effettuati durante la gravidanza, dividendo la cartellina e gli esami per trimestri così da poterli condividere rapidamente con il personale medico-sanitario che vi assisterà durante i giorni di degenza ospedaliera.

Non dovranno mancare, dunque: 

  • gruppo sanguigno;
  • eventuale test di Coombs;
  • tampone vaginale;
  • esami del sangue e delle urine effettuati durante la gravidanza (compresi quelli immunologici - rubeotest, toxotest e screening epatite -);
  • eventuale cartella anestesiologica;
  • tessera sanitaria;
  • documento d’identità e tessera sanitari fotocopiata dei genitori. 

Vestiario

Bisogna pensare di star comode, prevedendo diversi cambi per l’abbigliamento: una vestaglia, un pigiama e una maglia con maniche corte indumento comodo e abituale per me, sono gli indumenti utili per effettuare i primi spostamenti tra camera e reparto: utili e poco ingombranti, sono perfetti anche per effettuare l’allattamento. 

Infine, è importante pensare anche a cosa si vorrà indossare per quando si uscirà dall’ospedale (meglio optare per qualcosa di comodo e morbido).

Biancheria intima

Mutande, slip usa e getta in tessuto o slip in cotone che già si possiedono (per quanto riguarda gli slip in rete, da acquistare in farmacia, si è visto che tendono ad essere fastidiosi per le donne per via delle cuciture spesse e per la facilità di movimento dell’assorbente inserito) e calzini sono indispensabili. 

Per gli slip si consiglia questo modello perché nei 30 giorni dopo il parto potrebbero verificarsi perdite di sangue e questo specifico tipo di mutandine “usa e getta” sono comode e possono essere facilmente adattate alle forme materne e contenere anche gli assorbenti più voluminosi.

Beauty case

Nella vostra pochette dovrete inserire: bagnoschiuma (o saponetta), detergente intimo idoneo quindi con un pH di 3.5, spazzolino, dentifricio e assorbenti. 

Non dimenticate anche elastici e fermacapelli, specialmente se avete i capelli lunghi: saranno utili sia durante il travaglio sia quando si allatta il bebé. Si consiglia anche il burro cacao e qualsiasi altro cosmetico quotidiano per la donna.

Asciugamani e accappatoio

È indispensabile portare con sé anche l’accappatoio personale, oltre che un paio di asciugamani, al fine di avere con voi tutto l’occorrente personale per la permanenza in ospedale o in clinica.

E ancora:

  • Pantofole o ciabatte infradito: in reparto occorre pensare alla comodità anche per le calzature.
  • Caricabatterie per il telefono cellulare.

Oltre a questa lista di indispensabili, potrebbero essere utili anche altre cose:

  • Spazzole per capelli
  • Crema idratante per viso e corpo
  • (Salviette monouso no) e fazzoletti di carta
  • Asciugacapelli
  • Sacchetto per biancheria e indumenti sporchi
  • Snack per il travaglio
  • Acqua o altre bevande salutari
  • Monete per le macchinette automatiche
  • Musica e cuffie da ascoltare durante il travaglio

Si consiglia di non portare oggetti di valore durante il periodo di permanenza in ospedale e di rimuovere monili (come collane, orecchini e braccialetti), eliminando anche lo smalto, se presente sulle unghie.

Per gli assorbenti, meglio informarsi se l’ospedale o la clinica presso cui si verrà ricoverate li prevede: altrimenti, è necessario acquistare assorbenti specifici per il post parto, in cotone morbido e anallergico; si tratta di assorbenti più grandi e più delicati di quelli utilizzati per le mestruazioni.

Occorrente per il parto: cosa serve al bebè?

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Se per la mamma è forse più intuitivo sapere e decidere cosa portare, per il bebé occorre essere ancora più precisi e attenti: si tratta, infatti, di destreggiarsi tra corredi del tutto nuovi per la futura mamma, che però avrà già iniziato ad avere dimestichezza da alcuni mesi con vestitini e calzine.

La cosa migliore è dividere i completini in sacchetti trasparenti (un completino per ogni sacchetto). 

Prima di imbustare i vestitini, occorre eliminare già le etichette e lavarli (per eliminare qualsiasi residuo chimico, di polvere o altro), in modo che siano pronti all’uso; inoltre, il corredino deve essere costituito da vestiario pratico e confortevole. Un suggerimento utile è quello di scrivere primo cambio per il completino da mettere il primo giorno così da essere facilmente individualizzato. 

Ecco gli indispensabili per la valigetta del neonato:

  • 5 body intimi e 5 tutine: gli indumenti andranno scelti in base alla stagione in cui avverrà il parto: cotone caldo o ciniglia per l’inverno, cotone leggero per l’estate.
  • 5 paia di calzini di cotone: occorre controllare che nelle calze non siano presenti elastici, che potrebbero dar fastidio alla pelle molto delicata del bebè appena nato).
  • Un paio di cappellini di cotone: anche se non è inverno, è opportuno tenere al caldo il capo del neonato nei primi giorni: la testa è infatti la principale fonte di dispersione di calore nei bebè, un cappellino dovrà essere messo nel sacchetto del primo cambio
  • Un cappottino (se è inverno): per quando si viene dimessi dall’ospedale, al bimbo servirà anche un cappottino per non prendere freddo.
  • Una copertina morbida e leggera: utile per avvolgere e cullare il piccolo, donandogli il calore e la sensazione di essere ancora nel grembo materno e riparato da possibili correnti d’aria.
  • Alcuni asciugamani: per i primi lavaggi che siano morbidi 
  • Mussolina di cotone: per fasciare il neonato fin dai primi giorni.

Chiedere al punto nascita in cui si andrà a partorire se bisogna portare il set di lenzuolini per la culla e informarsi anche se l’ospedale offre i pannolini per i neonati

Valigia preparto: cosa portare per l’allattamento?

Ora che avete pianificato l’occorrente per la mamma e per il bimbo, serve pensare anche a ciò che serve per i momenti di condivisione di mamma e neonato, ovvero quelli dell’allattamento.

Ecco ciò che dovrete portare con voi:

  • Due reggiseni per allattamento: in linea di massima, la cosa migliore è lasciare libero il seno il più possibile; tuttavia essi possono tornare utili durante le visite, per il giorno della dimissione e, comunque, anche per il rientro a casa e nei giorni successivi. Attenzione ad acquistare reggiseni morbidi e senza cuciture importanti che potrebbero dare fastidio alla ghiandola mammaria, inoltre, è opportuno non acquistare troppi reggiseni prima del parto perché il volume del seno potrebbe variare e non andare più bene. 
  • Prodotto lenitivo per i capezzoli: per evitare irritazioni e ragadi, una crema o un olio specifico possono essere utili fin dalla prima poppata. Così si potrà rinfrescare la pelle del seno del capezzolo, prevenendo arrossamenti e fastidi vari. Le ragadi sorgono quasi esclusivamente per un attacco del neonato non corretto. La pomata lenitiva può essere un  buon supporto nei primi gironi per idratare il capezzolo che potrebbe risultare sensibile. 
  • Cuscino per allattamento: per assumere fin da subito la posizione corretta da mantenere durante tutta la poppata, il cuscino è utile; tuttavia, in ospedale potrebbe risultare troppo ingombrante.
  • Qualche dolcetto o tisana: per riprendersi dallo sforzo del parto e dell’allattamento, una buona idea è quella di portare con sé qualche bustina della propria tisana preferita o un dolcetto (sempre approvato dal ginecologo o dal medico curante, in modo che non interferisca con il latte e sia una sostanza sicura anche per il bebé).

Ecco presentati dei suggerimenti sul necessario per il parto, ma il consulto dell'esperto non deve mai mancare.

Ludovica Cesaroni
Scritto da Ludovica Cesaroni

Amo definirmi una creativa dalla forte impronta razionale. Scrivere, disegnare e creare con le mani sono le mie grandi passioni, ma il pungolo della curiosità mi ha sempre portato a interrogarmi sui grandi misteri della vita e a informarmi sui 'piccoli misteri' dell'uomo.

a cura di Letizia Samantha Zeverino
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