Terme in gravidanza: cosa c'è da sapere?

Ludovica Cesaroni

Ultimo aggiornamento – 21 Giugno, 2023

Terme in gravidanza: sì o no?

Le terme rappresentano, fin dall'antichità, una pratica terapeutica nota per i benefici sulla salute e il benessere.

Ciononostante, in concomitanza di particolari condizioni, potrebbero esservi delle limitazioni all'utilizzo delle terme. Tra queste vi è l'esperienza delle terme durante la gravidanza, che può avere delle limitazioni.

Durante la gestazione si può avere il desiderio di beneficiare dei trattamenti termali per alleviare le tensioni muscolari, ridurre lo stress e promuovere una sensazione di relax, tuttavia, è fondamentale comprendere gli effetti potenziali delle terme sulla salute materna e fetale, nonché le precauzioni da osservare affinché non vi siano rischi e l'esperienza termale possa essere sicura ed efficace.

Approfondiamo di più.

Si può andare alle terme in gravidanza?

Durante il periodo gestazionale, l'opportunità di recarsi alle terme rappresenta un'opzione terapeutica riconosciuta, sebbene si debbano evitare determinati trattamenti specifici e percorsi all'interno di spa e centri benessere

In linea di massima, è possibile concedersi momenti di relax presso le terme e partecipare ad attività mirate al benessere. Infatti, l'acqua termale, nota per le sue proprietà idratanti sulla pelle e rilassanti sulla muscolatura, rivela una particolare idoneità nel periodo pre-parto, in vista della preparazione all'evento.

Inoltre, occorre sottolineare che alcune donne affette da patologie temporanee associate alla gravidanza, quali il diabete gestazionale, sembrano beneficiare dei percorsi termali e dei relativi trattamenti. 

paziente incinta parla con dottore

Ciononostante, è essenziale riconoscere che, in caso di gravidanza ad alto rischio o presenza di condizioni mediche specifiche, è imprescindibile consultare il proprio ginecologo per un parere professionale: il medico, dopo un'accurata anamnesi delle condizioni di salute della gestante, potrà consigliare o meno di usufruire delle terme.

Benefici delle terme in gravidanza

La delicata oscillazione nell'acqua e i movimenti leggeri associati alla balneoterapia, senza l'utilizzo dell'idromassaggio e con una temperatura compresa tra i 35 e i 37°C, durante una passeggiata in una piscina termale, possono offrire numerosi benefici alle future mamme. 

Questi momenti di distensione e relax sono in grado di:

  • alleviare il peso dell'addome;
  • attenuare eventuali dolori;
  • ridurre la pressione sulla regione lombare della schiena.

Le acque termali, rinomate per le loro ricche proprietà terapeutiche e contenuto di sali minerali, offrono una serie di benefici alle donne in gravidanza. Dalle terapie inalatorie alle sedute idropiniche, queste risorse termali contribuiscono al benessere generale durante la gestazione:

  • Acqua termale: l'acqua termale in gravidanza può apportare numerosi benefici. Infatti quest'acqua, ricca di magnesio, ad esempio, si dimostra un valido alleato per il tratto gastrointestinale, aiutando a regolarizzare la funzione intestinale e a contrastare disturbi digestivi e gastrici.
  • Terapia idropinica: solitamente consigliata per disturbi gastrointestinali (con un'acqua termale ricca di magnesio), la terapia idropinica è anch'essa una valida opzione per combattere la ritenzione idrica, un comune sintomo che affligge molte donne in gravidanza, manifestandosi con gonfiore alle gambe e ai piedi.  L'associazione di una dieta equilibrata con la terapia idropinica contribuisce a mantenere livelli adeguati di glicemia nel sangue, risultando particolarmente indicata per le donne affette da diabete gestazionale.
  • Percorso Kneipp: per quanto riguarda il gonfiore, la pesantezza alle gambe e la rottura dei capillari, è possibile ottenere giovamento attraverso l'alternanza di temperature tra l'acqua calda e l'acqua fredda, ad esempio seguendo un classico percorso Kneipp, che prevede il camminare in vasche con temperature differenziate, ma mai superiori ai 38 gradi Celsius.

Trattamenti spa in gravidanza: consigli e accorgimenti

Le terme in gravidanza sono pertanto raccomandate (anche se, in linea di massima, sarebbe preferibile non usufruirne nei primi tre mesi di gestazione) eppure vi sono alcune importanti precauzioni da considerare durante tutta la durata della gestazione, tra cui l'evitare:

  • Temperature eccessivamente elevate: le acque delle piscine termali: queste non devono mai essere né troppo calde né troppo fredde: è essenziale che non superino i 38°C; tuttavia, l'intervallo ottimale si situa tra i 32 e i 34 gradi Celsius. Se l'acqua è troppo calda cresce il rischio di incorrere in ipertermia, che consiste in un aumento eccessivo della temperatura corporea, la quale può risultare pericolosa per la salute del feto. Inoltre, un'eccessiva temperatura dell'acqua termale può causare un altro disturbo, vale a dire una brusca diminuzione della pressione arteriosa: il calore, infatti, tende a dilatare i vasi sanguigni, provocando un fenomeno ipotensivo, con conseguente tendenza al collasso e rischio per il feto.
  • Idromassaggi diretti: si consiglia una durata massima di 10 minuti di idromassaggio, evitando l'esposizione diretta della pancia al getto d'acqua, che solitamente è più intenso a livello addominale. La pancia dovrebbe invece beneficiare di un movimento delicato dell'acqua. Il getto d'acqua può invece essere indirizzato sulle gambe, sulle caviglie, sulla schiena e sulla zona cervicale.
  • Tempi di permanenza in vasca: gli esperti consigliano di non superare i 15 minuti di immersione, seguiti da almeno 30 minuti di riposo su un lettino, in posizione supina e coperti da un telo e di idratazione (utilizzando acqua termale o acqua aromatizzata). Successivamente, è possibile immergersi nuovamente in vasca.

Fanghi termali in gravidanza

I fanghi termali, ampiamente impiegati per il trattamento di patologie articolari (ritenzione idrica e disturbi ginecologici correlati al pavimento pelvico) presentano benefici terapeutici solamente quando utilizzati a scopo specifico, ad esempio sulle gambe e i piedi.

Non dovrebbero essere applicati sull'intero corpo e ancor meno sull'addome durante la gravidanza; per questo motivo è consigliabile attendere il periodo post-partum per usufruire dei fanghi termali.

Controindicazioni delle terme in gravidanza

Le donne in gravidanza sono invitate a evitare determinati trattamenti e sedute all'interno di centri termali e spa, al fine di preservare il proprio benessere e quello del feto. 

Vi sono alcune pratiche e trattamenti particolarmente sconsigliati in gravidanza:

Sauna e bagno turco

Sauna e bagno turco in gravidanza sono tra le prime pratiche sconsigliate. Le temperature elevate di tali ambienti possono comportare rischi per la salute, tra cui:

  • Abbassamento della pressione arteriosa
  • Possibile svenimento
  • Potenziale disidratazione
  • Disturbi circolatori
  • Aumento del rischio di infezioni delle vie urinarie
  • Possibile interferenza con la produzione di latte durante l'allattamento

Trattamenti e massaggi con oli essenziali

L'uso di oli essenziali durante i trattamenti può provocare nausea e fastidio a causa dei movimenti e delle leggere pressioni esercitate sul corpo delle donne in gravidanza, oltre che degli odori, percepiti più forti o diversi durante la gestazione.

Talassoterapia

Questo tipo di trattamento, che sfrutta l'acqua di mare e i suoi derivati, potrebbe non essere appropriato durante la gravidanza poiché potrebbe contenere sostanze che sarebbero in grado di comportare rischi per il feto.

Stanza del sale

L'esposizione a una stanza del sale, utilizzata per finalità terapeutiche, potrebbe avere effetti negativi sul metabolismo e sulla funzionalità della tiroide durante la gravidanza.

Percorsi sensoriali

I percorsi che coinvolgono le inalazioni termali in gravidanza potrebbero rappresentare un rischio per il feto, pertanto è consigliabile evitarli.

Melmarium e Calidarium

Queste sono stanze o ambienti specifici che potrebbero comportare temperature elevate e non sono, pertanto, raccomandati alle donne in gravidanza.

Prima di recarsi alle terme o sottoporsi a qualsiasi trattamento specifico, è consigliabile consultare il proprio ginecologo per valutare la sicurezza e l'appropriatezza delle pratiche termali in base alle circostanze individuali e alla propria storia clinica.

Ulteriori consigli e raccomandazioni per le terme in gravidanza

In aggiunta alle precauzioni menzionate in precedenza, è importante sottolineare alcune informazioni aggiuntive relative all'uso delle terme durante la gravidanza, sempre nel rispetto della sicurezza e del benessere della madre e del feto:

  • Igiene e pulizia: è fondamentale assicurarsi che le strutture termali rispettino scrupolosamente i protocolli di igiene e pulizia; è consigliabile frequentare centri termali che adottino procedure sanitarie adeguate per prevenire infezioni e garantire un ambiente sicuro per le donne in gravidanza.
  • Controllo della temperatura corporea: durante la permanenza alle terme, è importante monitorare costantemente la temperatura corporea. L'aumento eccessivo della temperatura corporea (ipertermia) può essere dannoso per il feto. In caso di sensazioni di malessere o aumento significativo della temperatura corporea, è consigliabile interrompere immediatamente l'attività termale e consultare un medico.
  • Bevande idratanti: durante l'esperienza termale, è fondamentale mantenere un'adeguata idratazione bevendo liquidi sufficienti: occorre bere una sufficiente quantità di acqua o di altre bevande idratanti raccomandate dal proprio medico per evitare la disidratazione.
  • Attività fisica moderata: è consigliabile evitare sforzi eccessivi o attività fisiche intense all'interno delle strutture termali. L'obiettivo principale è il relax e il benessere, pertanto è consigliabile scegliere attività dolci come il nuoto leggero o il movimento lento nell'acqua.
Ludovica Cesaroni
Scritto da Ludovica Cesaroni

Amo definirmi una creativa dalla forte impronta razionale. Scrivere, disegnare e creare con le mani sono le mie grandi passioni, ma il pungolo della curiosità mi ha sempre portato a interrogarmi sui grandi misteri della vita e a informarmi sui 'piccoli misteri' dell'uomo.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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Ludovica Cesaroni
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