Si può fare sesso in gravidanza?

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 07 Febbraio, 2023

Si può fare sesso in gravidanza? Ecco cosa sapere

Sono in molti a non sapere come comportarsi durante i nove mesi di gestazione riguardo alla vita sessuale, finendo per chiedersi se è veramente possibile fare sesso in gravidanza.

In questo periodo si affollano paure, dubbi e tabù che spesso finiscono per far desistere la coppia in merito a questa parte della relazione.

Cerchiamo di fare luce sull’argomento.

Si possono avere rapporti in gravidanza?

Fare l'amore durante la gravidanza è un fatto assolutamente normale, il feto non corre nessun tipo di rischio perché è protetto dall'utero e dal sacco amniotico (la penetrazione in gravidanza e l’eiaculazione non sono, dunque, un problema).

Anzi, i cambiamenti fisici sperimentati dalla donna possono favorire la libido e la predisposizione fisica ai rapporti.

In determinati casi è bene cambiare le posizioni utilizzate abitualmente durante i rapporti sessuali, poiché alcune potranno risultare scomode o inopportune; ogni coppia può sperimentare e individuare modalità alternative che non comportano alcun disagio.

Inoltre, la buona riuscita delle esperienze sessuali dipende in larghissima parte dalla componente psicologica e relazionale: in gravidanza, visto il vero e proprio terremoto emotivo che questa fase può comportare, queste attenzioni fanno ancora di più la differenza.

La gestazione attraversa fasi alterne tra loro, in cui ci sono molti disagi fisici intervallati ad aumenti di sensibilità, bisogno di affetto, di attenzioni e rassicurazioni.

Non sempre sarà indispensabile e necessari avere dei rapporti completi in gravidanza: a volte bastano una carezza, un bacio e un massaggio.

Il contatto fisico con il partner favorisce il benessere psico-fisico della coppia.

Come fare sesso durante la gravidanza

Quando si parla di gravidanza e sesso la cosa più importante è il dialogo: la gestazione è un momento particolare, in cui gli equilibri della relazione variano sensibilmente da mese in mese

Il partner potrebbe sentirsi rifiutato o messo da parte, perciò avere un dialogo aperto permette di rimanere connessi e di non lasciare che tale esperienza possa creare distanza e incomprensione tra i due.

Mantenere vivi i rapporti sessuali completi anche quando si è incinta è un collante importante per la coppia: potrebbe rappresentare per i partners un momento per sentirsi più attratti, desiderati e inclusi

Inoltre, si evita di interrompere la comunicazione corporea tra i due: riallacciarla dopo il parto, durante il primo periodo di maternità e dopo l'assenza di contatto fisico non è sempre facile, soprattutto perché, una volta arrivato il bambino, i momenti per stare soli si riducono.

Il sesso in gravidanza deve essere dolce e delicato: le posizioni più estreme e scomode sono da evitare (ma si possono usare i gel lubrificanti).

È possibile usare anche il preservativo, durante il rapporto completo, per proteggere da eventuali infezioni.

Rapporti sessuali nel primo trimestre di gravidanza

I primi tre mesi di gravidanza sono un periodo molto complesso, sia dal punto di vista fisico che psicologico.

In questa fase, vi è un calo del testosterone e un aumento di:

Tutto questo, unito a nausea e stanchezza, può avere un’influenza negativa sul desiderio sessuale delle donne.

Il progesterone, però, può anche avere degli effetti positivi, poiché porta ad un aumento dell’irrorazione sanguigna nei tessuti vaginali, rendendo la zona genitale più lubrificata e sensibile (facilitando la risposta orgasmica).

Come verrà detto in seguito, se in questo periodo delicato vi è una minaccia d'aborto (con perdite ematiche o dolori) ovviamente è controindicato avere rapporti.

Fare l’amore nel secondo trimestre di gravidanza

Il secondo trimestre di gestazione è il periodo più adatto per il sesso in gravidanza.

La riduzione dei sintomi elencati in precedenza, unita ad una maggiore serenità della coppia sull’andamento della gravidanza, possono facilitare l’attività sessuale.

Alcune statistiche rivelano che, nell’80%, dei casi il secondo trimestre si caratterizza per un miglioramento della sessualità sotto i profili del desiderio e della soddisfazione.

Dal punto di vista fisico, si registra anche un aumento della produzione ormonale ovarica, che causa un aumento del desiderio sessuale.

In alcuni casi, durante il secondo trimestre, a causa di queste variazioni si possono verificare orgasmi più frequenti e intensi.

Si può fare sesso nel terzo trimestre di gravidanza?

In questa fase si devono fare i conti con il maggior ingombro causato dal pancione, i dolori lombari e l’aumento della sensazione di affaticamento (insieme alle preoccupazioni relative al parto imminente); tutto questo può fungere da deterrente e, in definitiva, tale periodo non è dei migliori per fare sesso in gravidanza.

Inoltre, altra cosa importante da sottolineare, la produzione di prostoglandine e l’orgasmo femminile possono favorire lo sviluppo di contrazioni uterine che, a ridosso del parto, hanno la facoltà di agevolare l’inizio del travaglio.

Stando ad alcune ricerche, in questo periodo circa il 75% delle coppie riporta una riduzione della vita sessuale.

In generale, quindi, in questo periodo è consigliabile evitare pressioni sul ventre durante i rapporti sessuali e modificare le posizioni del coito per evitare di schiacciare il pancione.

Infine, è bene sottolineare come il sesso in gravidanza può avere dei risvolti positivi per il feto, per via del rilascio di endorfine durante l’attività sessuale.

Quando è sconsigliato fare sesso in gravidanza

Il sesso in gravidanza, normalmente, non ha nessuna controindicazione per il feto.

Ecco, però, alcuni casi specifici nei quali è sconsigliato avere rapporti sessuali prima del parto:

  • se si sono verificate minacce di aborto o di parto prematuro;
  • se sono stati prescritti farmaci per controllare le contrazioni uterine;
  • parto multiplo;
  • se il collo dell’utero si è dilatato troppo precocemente rispetto al termine della gravidanza;
  • se vi è una rottura prematura del sacco amniotico;
  • quando la placenta si sviluppa nella parte inferiore dell’utero; in questo caso, le sollecitazioni della cervice derivanti dai rapporti sessuali, potrebbero causarne il distacco.

Per quanto riguarda il rischio di parti pretermine, vi sono pareri discordanti

  • secondo alcuni, i rapporti sessuali in gravidanza possono essere protettivi;
  • altri dicono che possono innescare il meccanismo del travaglio, ma solo nelle gravidanze che presentano già dei fattori di rischio.

In definitiva, sarà sempre il medico a fornire le raccomandazioni adeguate.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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