Progesterone in gravidanza, a cosa serve e quando assumerlo?

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 14 Dicembre, 2022

Progesterone in gravidanza: a cosa serve e quando assumerlo

Il progesterone in gravidanza svolge diverse funzioni essenziali prima e durante la gestazione.

Questo ormone, chiamato 'ormone della gravidanza', prepara l’endometrio ad accogliere l’embrione, a favorirne la crescita sana, a prevenire il rischio di aborto e di parto prematuro. Dunque, il suo ruolo è fondamentale, ecco perché è importante intervenire in caso di carenza ma sempre dietro il parere e la supervisione di uno specialista.

In questo articolo, vediamo cos’è e quando assumere progestinici per evitare le conseguenze del progesterone basso.

Cos’è il Progesterone

Il progesterone è un ormone steroideo secreto dal corpo luteo nell'ovaio e nella placenta dopo le 10 settimane di gravidanza. 

Infatti, sebbene sia il corpo luteo nelle ovaie a produrre progesterone, questo viene prodotto in quantità minori anche dalle ovaie stesse, dalle ghiandole surrenali e, durante la gravidanza, dalla placenta.

Oltre a regolare il ciclo mestruale, la sua funzione è quella di  permettere al corpo materno di modificarsi per accogliere l'embrione, nutrire e far crescere il feto fino al momento della sua nascita.

Il progesterone prepara, quindi, il rivestimento tissutale dell'utero per consentire all'ovulo fecondato di impiantarsi, e aiuta a mantenere sano l'endometrio durante la gravidanza.

Quando i valori del progesterone sono bassi, bisognerà integrare l'ormone dietro la supervisione di uno specialista onde evitare il rischio di un aborto spontaneo e per mantenere un livello adeguato di questo ormone durante la gravidanza.

Gli ormoni sintetici che svolgono un'azione simile al progesterone prodotto dall'organismo sono chiamati progestinici, e possono essere indispensabili in caso di carenza di progesterone in gravidanza.

A breve vediamo quando e in quali modalità integrare il progesterone.

A cosa serve il Progesterone

Il progesterone assolve a diverse funzioni a seconda delle fasi in cui si trova la donna, sia nella sua evoluzione fisiologica, sia prima che durante e dopo la gravidanza.

Il ruolo del progesterone prima della gravidanza

Il corpo luteo secerne il progesterone per preparare il corpo alla gravidanza, quindi per aiutare l’utero ad accogliere l’embrione: 

  • il progesterone trasforma l'endometrio provocando l’ispessimento del rivestimento uterino (endometrio) per creare un ambiente di supporto per l’ovulo fecondato.


undefined

Il ruolo del progesterone durante la gravidanza 

Durante la gravidanza, l'embrione fecondato raggiunge l'utero di solito 5 giorni dopo l'ovulazione. 

In queste prime settimane, per tutto il primo trimestre,  il progesterone è ancora prodotto dal corpo luteo e i suoi livelli raggiungono il picco al fine di:

  • stimolare i vasi sanguigni e le ghiandole dell’endometrio a produrre liquidi e nutrienti per la crescita del feto.

Trascorse le 8-10 settimane, spetta alla placenta produrre progesterone fino alla nascita del bambino. 

In questi ultimi mesi di gravidanza, la funzione del progesterone è fondamentale perché

  • previene le contrazioni muscolari che possono causare un parto pretermine
  • mantiene il muscolo dell'utero rilassato e rafforza i muscoli della parete pelvica per prepararsi al travaglio
  • stimola la crescita del tessuto mammario materno per l'allattamento.

Il ruolo del progesterone dopo il parto

Dopo il parto, durante l’allattamento il progesterone contribuisce alla produzione del latte materno.

Valori Progesterone in Gravidanza

Quando necessario, i livelli di progesterone si misurano attraverso un esame del sangue

Durante il ciclo mestruale, i livelli di progesterone tendono a fluttuare e possono variare. Ciò detto, è importante monitorare questo valore soprattutto nelle prime fasi della gravidanza laddove vi sia il rischio di un aborto spontaneo.

I valori del progesterone in gravidanza si possono analizzare attraverso degli esami specifici. 

Se gli esami confermano un livello basso di progesterone, il ginecologo potrà prescrivere la somministrazione di questo ormone nei primi tre mesi di gravidanza. 

undefined

I livelli di progesterone si misurano in nanogrammi per millilitro (ng/mL). 

La tabella seguente elenca i livelli normali di progesterone per una donna adulta durante diversi momenti del ciclo mestruale e della gravidanza.

pre-ovulazione  < 0.89
ovulazione   < 12
post-ovulazione  1.8–24
1° trimestre   11–44
2° trimestre   25–83
3 ° trimestre   58–214

Carenza di Progesterone in Gravidanza

Può accadere che durante la gravidanza vi siano livelli insufficienti di progesterone. La carenza di quest'ormone durante la gestazione può compromettere la salute del feto e comportare rischi da non sottovalutare.

Cosa può succedere in caso di progesterone basso in gravidanza?

Bassi livelli di progesterone durante le prime settimane di gravidanza possono causare:

  • elevato rischio di aborto spontaneo
  • rischio di parto pretermine, tra la 20esima e la 37esima settimana di gestazione, in donne con accorciamento del collo dell’utero e assenza di contrazioni uterine. Il parto pretermine può causare mortalità neonatale o un peso inferiore ai 2,5 Kg. del neonato 
  • effetti negativi su un futuro concepimento.

Progesterone a inizio gravidanza, per quanto tempo prenderlo? 

Il progesterone gioca un ruolo fondamentale  prima del concepimento e nel primo trimestre , quando i suoi effetti si riverberano anche nei mesi successivi.

L’utilizzo del progesterone in gravidanza deve essere prescritto e monitorato dal medico, che indicherà dosi, modalità di assunzione e durata della terapia. 

Di solito, in caso di minaccia di aborto si sospende la terapia alla 12° settimana di gestazione, quando la placenta inizia a produrre livelli ormonali ottimali. 

Nel caso di una donna con una precedente storia di parto prematuro, o in caso di minaccia di parto prematuro per accorciamento del collo dell’utero in assenza di contrazioni uterine, il medico potrebbe prescrivere integrazioni di progesterone a partire dalla 16° settimana di gravidanza fino alla 36°. 

É importante in questa fase che venga fatta una diagnosi di gravidanza in utero, prima di iniziare la somministrazione di progesterone.

Come assumere Progesterone in Gravidanza

Spetta allo specialista valutare in quali modalità assumere questo ormone.

La somministrazione di progesterone in gravidanza può avvenire:

per via vaginale

  • sotto forma di crema per uso topico
  • sotto forma di ovuli vaginali

per via orale

  • sotto forma di compresse da assumere per bocca

per via sottocutanea e intramuscolare

  • tramite iniezioni sottocutanee e intramuscolari.
     

Effetti Collaterali del Progesterone in Gravidanza

Il progesterone deve essere somministrato con cautela perché potrebbe avere effetti collaterali.

Per quanto riguarda la somministrazione del progesterone in gravidanza, la modalità più sicura è quella per via vaginale, tramite ovuli o creme

Questa modalità, infatti, previene gli effetti collaterali sistemici oltre ad assicurare una maggiore concentrazione del farmaco a livello locale.

Alcuni degli effetti collaterali che possono verificarsi:

  • sonnolenza o anche insonnia
  • cefalea
  • stanchezza 
  • nervosismo
  • sensibilità al seno
  • ritenzione di liquidi, gonfiore
  • cistiti e problemi urinari 
  • disturbi dermatologici: acne, irsutismo, prurito, orticaria, rash cutaneo, seborrea, depigmentazione della cute
  • disturbi gastrointestinali: stipsi, diarrea, dolori addominali, nausea, vomito, dispepsia, flatulenza, gastrite
  • disturbi muscoloscheletrici: crampi muscolari, dolori articolari 
  • disturbi respiratori: asma, rinite, dispnea, iperventilazione.

L'assunzione di alti livelli di progesterone nella forma di farmaci può essere associata all'aumento del rischio di tumore al seno, mentre non sono riscontrabili  effetti collaterali sul bambino.

Infine, anche se può sembrare superfluo, è importante informare sempre il proprio medico di tutti gli altri eventuali medicinali, vitamine e integratori a base di estratti vegetali, che si stanno assumendo con o senza prescrizione medica.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Marcello Sergio
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Valentina Montagna | Editor
Valentina Montagna | Editor
in Gravidanza

736 articoli pubblicati

a cura di Dr. Marcello Sergio
Contenuti correlati
Una donna in gravidanza parla con un medico
Leucociti nelle urine in gravidanza: ecco cosa sapere

I leucociti nelle urine in gravidanza sono sempre indice di qualcosa che non va? Scopriamo quali sono i valori considerati normali e quando preoccuparsi.

Una donna incinta dal ginecologo
Macrosomia fetale: i rischi legati a un feto troppo grande

Cos'è la macrosomia fetale e cosa comporta al momento del parto? Esistono dei rischi legati alle dimensioni e al peso del feto? Scopriamolo insieme.