È vero che alcuni movimenti compiuti dalla mamma possono essere rischiosi per il feto? Quali sono le posizioni da non assumere in gravidanza e perché? Come dormire per favorire l'addormentamento notturno?
Ecco cosa c'è da sapere su questo argomento.
Quali sono le posizioni da non assumere in gravidanza
Quando la donna aspetta un bambino sono numerosi i cambiamenti che si verificano nel suo corpo, a partire dalle modificazioni dell'apparato circolatorio.
Posizioni che prima risultavano molto comode, ora può essere che diventino praticamente impossibili da mantenere, mentre è molto probabile che man mano che la gestazione procede, si faccia strada anche il mal di schiena.
Uno degli aspetti a cui fare attenzione durante la gestazione è proprio la posizione che si mantiene, la quale dovrebbe sempre risultare comoda e sostenibile. Quali sono, allora, le posizioni da non assumere in gravidanza?
Sicuramente tutte quelle che prevedono di tenere le gambe accavallate non risultano particolarmente benefiche per l'organismo, e in particolare per gli arti inferiori.
Mantenere a lungo le gambe accavallate aumenta la possibilità di incorrere in coaguli di sangue e di sviluppare una trombosi venosi profonda, a causa dell'eccessiva pressione esercitata sugli arti inferiori.
Sebbene non vi siano seri rischi per la salute del feto, è importante favorire il benessere delle gambe e della circolazione sanguigna della madre, ponendo particolare attenzione al ritorno venoso.
In questo caso è quindi utile ricordarsi di non stare troppo a lungo ferme in una posizione e di alzarsi ogni ora circa, in modo da riattivare la circolazione.
Questo accorgimento è da tenere presente soprattutto se si fanno lunghi viaggi in macchina, treno o aereo. Un'altra accortezza da tenere presente quando si aspetta un bambino è, poi, quella di evitare di piegarsi in avanti.
Invece di compiere questo movimento, meglio piegare le ginocchia e abbassarsi in modo lento e controllato cercando di mantenere la schiena dritta.
Per quanto riguarda l'alzarsi o il sedersi dalla sedia, inoltre, la modalità corretta prevede innanzitutto di spostarsi verso la parte anteriore della seduta e solo in un secondo momento, alzarsi mantenendo i piedi paralleli e leggermente distanziati fra loro.
Posizioni da evitare in gravidanza durante il sonno
Con il procedere della gravidanza il riposo notturno diviene sempre più difficile, soprattutto a causa dell'ingombro rappresentato dalla pancia.
Vi sono poi delle posizioni che sarebbe meglio non assumere, a causa dei possibili rischi per il benessere del feto.
La prima a cui fare attenzione è quella prona, ovvero quella in cui si dorme con la pancia rivolta verso il basso. Durante la gestazione tale posizione è fortemente sconsigliata in quanto può condurre a uno schiacciamento dell'utero.
Altrettanto rischiosa è, poi, quella supina, visto che l'eccessiva pressione esercitata proprio dalla pancia, può determinare dolore alla schiena, emorroidi e anche un abbassamento della pressione.
Proprio questa posizione può inoltre facilitare una riduzione del flusso sanguigno venoso, con il rischio che si verifichi uno schiacciamento dei vasi sanguigni (e in particolare dell'aorta e della vena cava inferiore) che ha come conseguenza un ridotto apporto di ossigeno verso il bambino.
Recenti studi hanno infatti evidenziato come la probabilità per il feto di incorrere nella morte fetale in utero aumenti da 2,5 a 8 volte se la mamma è solita dormire a pancia in su durante la gravidanza e, in particolare, a partire dalla 28esima settimana di gestazione.
A questo proposito si è notato come il peso del bambino e dell'utero possano comprimere i vasi sanguigni e gli organi materni, andando a ridurre l'apporto di sangue (e, quindi, di ossigeno) che dovrebbe arrivare al feto.
Questa posizione, inoltre, peggiora alcuni disturbi tipici della gravidanza, come il russamento e le apnee notturne.
Infine, vi è un'ulteriore posizione che è bene non assumere in gravidanza, ovvero quella che prevede di dormire sul fianco destro.
Il motivo è legato sempre al possibile schiacciamento della vena cava, che può effettivamente provocare un rischio per la salute del feto.
Quali sono le posizioni da assumere in gravidanza
Durante la gravidanza è preferibile dormire sul fianco sinistro, mantenendo le gambe leggermente piegate.
È questa la posizione considerata più sicura per il feto, visto che facilita l'apporto di sangue al cuore, all'utero e a tutti i principali organi corporei.
Per riposare meglio e favorire l'addormentamento può risultare utile posizionare un cuscino al di sotto dell'addome, il quale dovrebbe andare a migliorare l'eventuale dolore lombare.
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In commercio esistono numerose tipologie di cuscini, alcuni studiati appositamente per migliorare il riposo notturno delle donne in gravidanza.
Vi sono, ad esempio, specifici cuscini "a mezzaluna" o "a serpente", che possono essere sfruttati anche durante la fase dell'allattamento, oppure è possibile usare semplicemente qualche supporto in più posizionandolo fra le ginocchia.
In questo modo la pancia trova più sostegno e si riesce anche ad alleviare il fastidio causato dal mal di schiena.
I consigli per riposare meglio in gravidanza
Per favorire il risposo notturno e dormire meglio durante la gravidanza, è possibile mettere in atto alcuni semplici consigli:
- utilizzare diversi cuscini, fra cui uno da posizionare sotto la pancia e tra le gambe;
- sfruttare il supporto offerto dal coprimaterasso in schiuma, che contribuisce ad alleviare il dolore lombare;
- per lo stesso scopo, è possibile usare una coperta arrotolata da posizionare nella zona inferiore della schiena;
- evitare di sdraiarsi subito dopo aver mangiato e mantenere una postura piuttosto eretta dopo i pasti;
- se si soffre di bruciori di stomaco, allora è preferibile dormire tenendo la testa leggermente sollevata, magari posizionando qualche cuscino in più davanti alla testiera del letto;
- in presenza di ritenzione idrica o arti inferiori particolarmente gonfi e pesanti, può essere utile usare qualche cuscino sotto le ginocchia, in modo che le gambe si mantengano leggermente sollevate. Ciò contribuisce a favorire il ritorno venoso e diminuisce il senso di pesantezza;
- preferire modelli di cuscino di buona qualità, in modo da evitare che si deformino o che perdano il loro spessore nel giro di poco tempo;
- se si soffre di reflusso gastroesofageo, consumare pasti equilibrati e non troppo pesanti, in particolare se ci si intende coricare dopo poco tempo;
- per favorire l'addormentamento notturno, continuare a praticare un'attività fisica commisurata al proprio stato di salute (se possibile) e concentrarsi su azioni rilassanti.