Pancia dura in gravidanza: perché accade e quando preoccuparsi

Ludovica Cesaroni

Ultimo aggiornamento – 28 Novembre, 2022

Scopriamo se è normale avere la pancia dura in gravidanza

Quando si aspetta un bambino, ogni cambiamento o condizione può essere motivo di preoccupazione. Esistono delle situazioni in cui una futura mamma può allarmarsi particolarmente: tra queste c’è quella della pancia dura in gravidanza; scopriamo, però, quando è il caso di preoccuparsi davvero.

Pancia in gravidanza: dura o molle?

Partiamo con il dire che la pancia in gravidanza ha già una sua rigidità, dovuta al fatto che la pelle è tesa. Tuttavia può capitare, a volte, che la donna percepisca un maggiore indurimento di una pancia già tesa.

Durante la gestazione sono molti i fastidi che colpiscono la futura mamma ed è importante prestare attenzione a tutti i segnali del corpo, durante la gravidanza. Se si avverte qualcosa di strano, occorre segnalarlo prontamente al proprio ginecologo o medico curante.

Ad ogni modo, in generale, i fastidi che si avvertono sono il segno di una normale evoluzione della gravidanza, che segnala semplicemente la presenza di un'altra vita nel corpo della donna.

Sebbene l’indurimento della pancia in gravidanza possa suscitare qualche preoccupazione nella mamma in dolce attesa, in realtà si tratta di una condizione piuttosto comune. Tale avvenimento può verificarsi durante tutta la durata della gestazione, sebbene esistano alcune differenze tra i tre trimestri; vediamo quali sono.

Addome duro in gravidanza: Il primo trimestre

Avvertire la pancia che tira in gravidanza è un sintomo tutt'altro che raro. Nonostante questo fastidio sia più comune negli ultimi due trimestri della gestazione, può capitare che la donna lo riscontri anche nell'arco dei primi tre mesi.

La sensazione è quella tipica dei dolori dei crampi mestruali o di un persistente senso di pesantezza; tuttavia si tratta di una sensazione lieve e con dolori imputabili a:

  • Impianto dell'embrione
  • Contrattilità dell'utero

In generale, la pancia gonfia e dura in gravidanza, è un accadimento fisiologico e non deve essere motivo di preoccupazione. A volte, però, essa può essere una spia importante che qualcosa non va come dovrebbe; scopriamo perché.

Pancia tesa in gravidanza: il secondo e il terzo trimestre

Come accennato, l'indurimento della pancia in gravidanza ha maggiori probabilità di insorgenza durante gli ultimi sei mesi della gestazione.

In particolare, la sensazione di utero duro in gravidanza, può coincidere con i prodromi del travaglio, che possono durare dalle 24 ore a diversi giorni. Tuttavia, è opportuno e necessario non confondere la pancia dura a fine gravidanza con le contrazioni da travaglio. 

Si tratta, infatti, di due sensazioni completamente diverse. Le contrazioni sono contraddistinte da dolore e ritmicità e si presentano a distanza di cinque minuti l'una dall'altra. 

Di solito, se si tratta del primo figlio, il travaglio ha una durata di circa 12 ore; quando arriva il travaglio non occorre preoccuparsi del fatto che la nascita del bebè sia imminente: si ha il tempo necessario per giungere in ospedale prima che avvenga il parto vero e proprio.

Pancia dura in gravidanza al quinto mese

Attorno alla sedicesima settimana è possibile che la gestante avverta una specie di stiramento ai lati dell'addome: si tratta delle strutture che circondano l'utero che fanno spazio alla nuova vita che cresce all'interno della donna.

Ciononostante, la pancia dura in gravidanza al quinto o al sesto mese è davvero molto frequente: questa sensazione deve essere ascoltata con particolare attenzione dalla donna, specie nei casi in cui l'indurimento uterino sia associato a una sensazione di dolore o nel caso in cui siano presenti insolite perdite vaginali. In entrambi i casi è opportuno verificare che non vi siano infezioni vaginali o urinarie in corso. Nel caso in cui si sia esclusa la presenza di infezione ma il dolore persista, può essere indispensabile un accertamento ulteriore da parte del ginecologo.

Ottavo mese di gravidanza: pancia dura

Questo è forse il mese in cui la sensazione di pancia dura si fa più frequente. È assolutamente normale avvertire la pancia dura e gonfia in prossimità della trentacinquesima settimana. A partire da questo periodo, fino alla fine della gestazione, è probabile avvertire un indurimento addominale, dato che l'utero comincia a risvegliarsi e prepararsi al grande sforzo che dovrà compiere dal travaglio al parto.

Indurimento della pancia in gravidanza: quando preoccuparsi?

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Se l'indurimento della pancia è una sensazione più che normale, non c'è in realtà alcun bisogno di allarmarsi. Per alleviare la pancia pesante in gravidanza ci si può sdraiare per un'ora, specialmente se tale sensazione sopraggiunge a fine giornata; questo tempo dovrebbe essere sufficiente per stare meglio.

Nel caso in cui la condizione persista, oppure si avverta la pancia che tira fin dal mattino, è consigliabile sottoporsi ad una visita ginecologica, così come se il gonfiore è accompagnato da un altro sintomo, ovvero delle perdite di sangue di colore scuro. 

Tali sintomi, in questo caso, potrebbero far pensare ad una modificazione della cervice uterina, che aumenta il rischio di parto prematuro. Il ginecologo, dopo la visita, potrà accertare se tale evenienza si è verificata e suggerire, pertanto, il da farsi.

Oltre a questa rischiosa ipotesi, esistono molte altre cause meno pericolose che possono determinare un addome teso in gravidanza:

  • Stipsi. La stitichezza è una condizione assai frequente per le donne in gravidanza. Soprattutto fino alla dodicesima settimana, è possibile avvertire delle sensazioni dolorose nella parte alta dell’addome (sensazioni correlate ad una rallentata motilità intestinale, dovuta all’alto livello di estrogeni, causato dalla gravidanza stessa.) Pasti frequenti e una corretta idratazione possono facilitare il corretto transito intestinale e alleviare la sensazione di gonfiore.
  • Cistiti. Altre volte ancora è la cistite la maggiore imputata della sensazione di gonfiore in gravidanza; anche la cistite è una condizione abbastanza frequente nelle gestanti, a causa degli ormoni che cambiano durante i mesi in cui si è incinta.
  • Alimentazione errata. Una causa della pancia gonfia può anche essere un'alimentazione scorretta; la futura mamma dovrebbe, infatti, assumere uno spuntino circa ogni 2 ore o 2 ore e mezza; può bastare uno snack per far cessare il fastidio.
  • Movimenti fetali. La pancia dura in gravidanza può dipendere dai movimenti e dalla posizione del bambino nell'utero. Questo è vero in particolar modo quando lo spazio nell'utero si riduce a causa della crescita del bambino; è possibile sentire un bozzo nella pancia in un solo punto, che è quello in cui il bimbo spinge con la testa o con il piede.
  • Contrazioni di Braxton Hicks. Anche le contrazioni preparatorie e le contrazioni fisiologiche di Braxton Hicks possono determinare un indurimento dell'addome; in genere è sufficiente sdraiarsi per qualche momento per farle cessare, poiché poi passano. Tali contrazioni non vanno confuse con le contrazioni vere e proprie da travaglio, che sono regolari, con distanza ravvicinata e intensità crescente.

Pancia dura in gravidanza: i rimedi

Tra le cose da fare, quando si avverte la pancia dura in gravidanza senza dolori, vi sono:

  • Assumere magnesio. Se il ginecologo lo ritiene opportuno, nel caso in cui la pancia dura si presenti frequentemente, il magnesio può essere d'aiuto: esso è infatti un miorilassante in grado di agire anche sull'utero. Si tratta di un rimedio naturale e sicuro, che può essere usato lungo tutto il corso della gravidanza
  • Fare una doccia calda. Una doccia o un bagno caldo hanno un'azione vasodilatante, che può essere di grande beneficio nel caso in cui la gestante avverta di frequente la sensazione di addome duro.
  • Stendersi a letto. Come precedentemente accennato, a volte può essere sufficiente sdraiarsi a letto per un'oretta; il riposo può essere un vero toccasana per l'organismo.

Esistono anche delle azioni da non intraprendere quando è presente la pancia dura in gravidanza; tra queste ricordiamo:

  • Massaggiare la zona interessata. Dal momento che l'utero è un muscolo, potrebbe essere sollecitato dal massaggio: anziché provocare il rilassamento dell'addome, con un massaggio si potrebbe ottenere l'effetto contrario.
  • Consolarsi con del cibo spazzatura. Come accennato, una causa della pancia dura in gravidanza può essere un disturbo intestinale. Nel caso in cui ciò sia vero, occorre ripristinare il prima possibile un'alimentazione corretta ed equilibrata, a base di frutta e verdura, e ricordare di idratarsi quotidianamente, bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno.
Ludovica Cesaroni
Scritto da Ludovica Cesaroni

Amo definirmi una creativa dalla forte impronta razionale. Scrivere, disegnare e creare con le mani sono le mie grandi passioni, ma il pungolo della curiosità mi ha sempre portato a interrogarmi sui grandi misteri della vita e a informarmi sui 'piccoli misteri' dell'uomo.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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