Nona settimana di gravidanza: sviluppo del feto e sintomi

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 13 Gennaio, 2023

Scopriamo cosa accade durante la nona settimana di gravidanza

Cosa succede durante la nona settimana di gravidanza? Come si sta sviluppando il feto all'interno dell'utero e quali modificazioni stanno avvenendo nel corpo della donna? Andiamo alla scoperta di tutto quello che c'è da sapere sulla 9a settimana di gestazione.

Nona settimana di gravidanza: cosa sta succedendo

La nona settimana di gravidanza segna la fine del secondo trimestre e l'inizio ufficiale del terzo. In questo periodo si assiste all'avvio di importanti cambiamenti, sia nel feto che nel corpo della donna. Il bambino, infatti, continua a svilupparsi e diventa sempre più consapevole degli stimoli che lo circondano. In questo momento si comincia a delineare il collo, il cervello e il midollo spinale aumentano in modo esponenziale, tutti gli organi interni più importanti sono in procinto di formarsi e addirittura i denti cominciano a fare la loro comparsa.

Proprio all'inizio del terzo trimestre, inoltre, il feto inizia a compiere i primi movimenti (sebbene la mamma ancora non li senta, o avverta solo un impercettibile sfarfallio) e anche ad avvertire i primi sapori. Alla nona settimana, infatti, la placenta si è sviluppata a sufficienza per consentire lo scambio nutritivo tra il bimbo e la mamma e, attraverso di essa, l'embrione può nutrirsi ed eliminare le sostanza di scarto che produce.

Sulla sua lingua si sono già formate le prime papille gustative: ecco perché in questo momento l'alimentazione della madre influenza direttamente la qualità del liquido amniotico anche a livello di gusto e, quando il bimbo sarà nato e comincerà a mangiare i primi cibi solidi, è probabile che riconoscerà il sapore di un alimento che aveva già sperimentato quando era dentro la pancia materna.

I sintomi della nona settimana di gravidanza

Sintomi nona settimana di gravidanza

A 9 settimane di gravidanza la donna entra nel terzo trimestre: anche se probabilmente la pancia non è ancora evidente, i vestiti iniziano ad essere scomodi e a stringere in prossimità del seno e dell'addome. I sintomi sono molto variabili e, mentre in alcuni casi essi si manifestano con intensità, altre volte non vengono neppure avvertiti dalla futura mamma. Può capitare, infatti, che le prime settimane di gestazione passino inosservate e, a parte l'assenza del ciclo mestruale, non vi siano particolari evidenze di una gestazione in corso.

Tra i sintomi più comuni che caratterizzano la 9a settimana di gravidanza troviamo:

  • indolenzimento e turgore al seno;
  • stanchezza;
  • bruciore di stomaco. Questo inconveniente è causato dagli elevati livelli dell'ormone progesterone, il quale può rallentare i processi digestivi;
  • maggior appetito;
  • ipersensibilità ad alcuni odori o cibi;
  • nausea;
  • mal di testa;
  • necessità di urinare con più frequenza. La causa è dovuta all'aumento delle dimensioni dell'utero, il quale preme sulla vescica e determina lo stimolo alla minzione;
  • dolore lombare;
  • pancia dura e gonfia.
  • stitichezza.

Le perdite vaginali sono una manifestazione abbastanza comune e sono causate dall'azione degli ormoni sul corpo della donna; in linea generale non dovrebbero destare preoccupazione, tuttavia se hanno un cattivo odore, provocano prurito o se si accompagnano ad altri sintomi (come ad esempio la febbre o uno stato di malessere generale), allora è opportuno contattare il proprio ginecologo e prenotare una visita.

I dolori al basso ventre e la sensazione di gonfiore e pesantezza sono altri due sintomi molto diffusi e sono dovuti all'effetto degli ormoni. Il progesterone e gli estrogeni, infatti, essendo particolarmente alti, provocano un aumento dell'afflusso di sangue nella zona pelvica, causando, come conseguenza indiretta, una minor motilità intestinale.

9 settimana di gravidanza: cosa fare

Innanzitutto, come calcolare le settimane di gravidanza? Il conteggio deve iniziare dal giorno dell’arrivo dell’ultima mestruazione.

Intorno alla nona settimana di gestazione occorre continuare ad eseguire gli esami obbligatori, fra cui quelli del sangue, quelli per la toxoplasmosi, per l'HIV e il test di Coombs indiretto qualora si avesse un fattore Rh negativo. Ci sono, poi, alcuni test facoltativi che dovranno essere eseguiti nelle settimane a venire e che occorre prenotare più o meno in questo periodo. fra questi rientrano:

  • il BiTest (anche chiamato test combinato): si esegue in genere tra l’11sima e la 16sima settimana di gravidanza. Si tratta di un importante esame di screening prenatale che consente di calcolare con una certa esattezza le probabilità di rischio che si verifichino alcune anomalie cromosomiche nell'embrione, fra cui, la più nota, è la sindrome di Down;
  • il TriTest (o triplo test): si esegue più o meno contemporaneamente al BiTest, e consiste in una serie di esami biochimici effettuati analizzando un campione di sangue della mamma, il quale serve a verificare il rischio di anomalie cromosomiche nel feto;
  • la Traslucenza nucale: si effettua tra l’11sima e la 14sima settimana di gestazione. Si tratta di un'ecografia nella quale il medico misura la lunghezza del feto e lo spessore del tessuto posizionato dietro la sua nuca. I risultati, esaminati insieme a quelli forniti dal BiTest, forniscono importanti informazioni circa la possibilità che vi siano delle alterazioni cromosomiche.

Il feto a 9 settimane

La lunghezza cranio-caudale del feto a nove settimane è di circa 25 mm. I suoi occhi sono ancora chiusi (si apriranno verso la 26sima settimana) tuttavia egli comincia ad avvertire i primi suoni, grazie allo sviluppo dei lobi auricolari e i primi sapori: non a caso, quando nascerà. Nel frattempo a 9 settimane il cuore continua a battere a forte intensità e si cominciano ad intravedersi le quattro camere cardiache; inoltre, le gambe, le braccia, il cervello e il midollo spinale proseguono nel loro sviluppo

Il feto di 9 settimane misura circa 3 cm: le ossa iniziano a formarsi (e continueranno a farlo fino all'adolescenza) e con il tempo diventeranno più dure; gli occhi, che inizialmente erano posizionati lateralmente, ora si spostano in posizione frontale, mentre cominciano a delinearsi le labbra, le orecchie, i gomiti e gli organi dell'apparato digerente.

Cosa si vede nell'ecografia a nove settimane di gravidanza

L'ecografia della nona settimana ci mostra un bimbo grande poco più di una ciliegia, con tanto spazio nel quale muoversi e con tratti fisici che somigliano ogni giorno che passa a quelli umani.

L'ecografia che si esegue solitamente tra la nona e la 12a settimana di gravidanza è molto importante e serve per verificare che lo sviluppo stia procedendo nel migliore dei modi, che la data presunta del parto sia coerente con l'età gestazionale e che il cuore dell'embrione batta con regolarità. Questo esame, oltre a permettere di capire se è in corso una gravidanza mono o plurigemellare, consente anche al ginecologo di verificare che gli organi interni si stiano formando.

La coda che caratterizzava la colonna vertebrale sta andando via, mentre iniziano a differenziarsi le singole vertebre e le altre ossa, comprese quella che proteggono il cervello. Proprio questo intenso sviluppo cerebrale caratterizza questa fase della gestazione: si stanno sviluppando, infatti, intere regioni del cervello, ovvero quelle che collegheranno poi i vari organi e che regoleranno la produzione ormonale. 

Come cambia il corpo durante la nona settimana di gravidanza

Sebbene l'embrione a 9 settimane sia ancora grande poco più di qualche cm, il volume dell'utero e l'aumento del volume del sangue provocano diverse modificazioni sul corpo della donna. Il ventre comincia ad arrotondarsi e la pancia ad essere leggermente visibile, mentre il seno, che si sta preparando all'allattamento, diventa sempre più gonfio e turgido. È molto probabile che in questo periodo la donna si senta stanca, affaticata, irritabile e gonfia, a causa dell'effetto degli ormoni sul suo corpo. In questa fase è necessario riposare, dormire la giusta quantità di ore e osservare un'alimentazione sana e bilanciata.

Oltre ai classici sintomi della gravidanza, come la nausea e la necessità di urinare, si possono verificare anche altre manifestazioni: l'epistassi, ovvero il sangue dal naso, è molto frequente, così come un certo gonfiore delle vene, che tendono a farsi più evidenti. Se l'ipersensibilità agli odori e ai gusti è ancora presente, si possono adottare alcuni rimedi naturali, come le tisane a base di zenzero e limone o l'abitudine a consumare pasti frequenti e leggeri.

Secondo gli esperti questo fenomeno è causato da una particolare capacità del corpo femminile di riconoscere istintivamente quali alimenti non consumare (perché potenzialmente dannosi per il feto) e quali invece sì. Non a caso in gravidanza le bevande che provocano più nausea sono il caffè, il tè, i cibi grassi e le sostanze nocive come il fumo.

Verso la nona settimana, però, è probabile che gli ormoni agiscano anche positivamente, rendendo la pelle più luminosa e morbida, e i capelli lucenti e folti.

Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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