Quali indicazioni forniscono i leucociti nelle urine in gravidanza? È vero che la loro quantità serve a predire la presenza di un'infezione in corso? Scopriamo di più su questo argomento.
Cosa significano i leucociti nelle urine in gravidanza
I leucociti, anche chiamati comunemente globuli bianchi, sono cellule che hanno la funzione di proteggere l'organismo da batteri, virus e, più in generale, da agenti patogeni e corpi estranei.
Essi rivestono quindi un ruolo importantissimo e verificarne la presenza o meno all'interno delle urine rappresenta un indicatore di buona salute molto importante.
In condizioni fisiologiche, ovvero se non è presente una patologia o un'infezione, la quantità di leucociti nelle urine è piuttosto trascurabile.
Essi possono essere presenti, tuttavia la loro concentrazione si aggira intorno alle 5-10 unità per millimetro di urina.
I reni, ovvero gli organi deputati al filtraggio dell'urina, non consentono ad abbondanti quantità di globuli bianchi di riversarsi nelle urine.
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Questo equilibrio tuttavia si modifica nel momento in cui insorge un'infezione o un'infiammazione che interessa il tratto urinario, e causa l'aumento considerevole dei leucociti all'interno delle urine.
Non sempre, tuttavia, la loro presenza è indice di una problematica vera e propria: in alcuni casi, come ad esempio quando la donna è incinta, questo valore apparentemente alterato può, in realtà, rivelarsi fuorviante, e non costituire un motivo di preoccupazione.
Leucociti nelle urine in gravidanza: come interpretarne i valori
La presenza di globuli bianchi all'interno delle urine nelle donne in gravidanza è considerato un evento piuttosto comune. Sebbene l'analisi delle urine (e, con essa, la conta dei leucociti), sia indispensabile e debba essere eseguita frequentemente se ci si trova in gestazione, il numero di leucociti nelle urine non è sempre correlato a un problema di salute.
Se è vero che queste sostanze possono predire la presenza di un'infezione alle vie urinarie (soprattutto se si riscontrano anche altri sintomi), è altrettanto importante tenere in considerazione che spesso una concentrazione più abbondante di globuli bianchi in gestazione è dovuta alle alterazioni dell'equilibrio ormonale e da altre modificazioni anatomiche della donna che aspetta un bambino.
Durante la gravidanza, infatti, la vescica della futura madre può divenire meno tonica e può verificarsi un peggioramento nel suo svuotamento attraverso la minzione. Ciò favorisce la proliferazione batterica nel tratto urinario, determinata anche dal fatto che i reni si trovano in una condizione di iperlavoro dovuta alla presenza del feto.
L'aumento di cellule, proteine e batteri nelle urine nella donna incinta, quindi, è considerata un'eventualità tutto sommato normale, soprattutto se la donna riferisce di essere in buona salute e se non sono presenti altri segnali tipici di un'infezione in corso.
I leucociti nelle urine in gravidanza hanno un range di valori che varia da 4 ad 8: quantità superiori a 8 possono essere la spia di una condizione patologica, soprattutto se l'urina è torbida, se vi sono anche tracce di miceti, nitriti o di batteri, oppure se il suo pH è alcalino.
Perché è importante analizzare i leucociti nelle urine durante la gravidanza
Durante la gestazione è abbastanza normale osservare un aumento dei globuli bianchi nelle urine, a causa dei numerosi cambiamenti che interessano proprio l'apparato urinario della donna.
Urine meno concentrate, la pressione dell'utero sulla vescica e le modificazioni ormonali possono giocare un ruolo importante e andare a determinare l'incremento dei globuli bianchi nelle urine, senza che per questo vi sia necessariamente un'infezione in corso.
Effettuare la conta leucocitaria con regolarità rimane comunque fondamentale per escludere la presenza di problematiche potenzialmente pericolose per il feto, come ad esempio la pielonefrite gestazionale.
Quest'infezione si accompagna a febbre, malessere, minzione frequente e, appunto, leucociti alti nelle urine; essa può rivelarsi pericolosa per il feto e va contrastata il prima possibile.
Sebbene la verifica del numero dei leucociti nelle urine in gravidanza rimanga fondamentale, per aumentare la funzionalità dell'apparato urinario femminile, può essere utile tenere presente queste indicazioni:
- ricordarsi di bere molta acqua e di rimanere idratate;
- chiedere sempre consiglio al proprio ginecologo (l'unico in grado di fugare i dubbi) ed evitare il fai da te;
- effettuare un'urinocoltura al fine di identificare con esattezza i batteri eventualmente presenti nell'urina;
- ricordarsi che nella raccolta delle urine è molto facile incappare in casi di falsi positivi: in condizioni di incertezza, meglio ripetere l'esame e procedere a una nuova conta leucocitaria.