Latte in gravidanza, ecco cosa devi sapere

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 15 Maggio, 2024

donna incinta beve latte sul divano

Durante il periodo della gestazione, la donna incinta deve osservare alcune buone regole alimentari che le permettano di ricevere tutti i macro e micro nutrienti necessari per lei e per il bambino, ma anche di escludere quegli alimenti e bevande che possono essere nocivi. 

Bere latte in gravidanza fa bene. Ricco di vitamine e minerali essenziali, il latte è uno degli elementi chiave di una dieta equilibrata necessaria per la salute della mamma e per lo sviluppo del feto. Tuttavia, è bene sapere quale e quanto berne. Lo vediamo in questo articolo.

Proprietà e valori nutrizionali del latte

Il latte vaccino fa parte della nostra alimentazione da migliaia di anni come alimento ricco di molte sostanze nutrienti:

Per quanto riguarda la vitamina D, in gravidanza è fondamentale tanto quanto il calcio per una corretta mineralizzazione ossea del feto. Questi nutrienti vengono assimilati dal bambino attraverso la dieta alimentare della mamma. 

Altro importante nutriente è l’acido folico, la cui funzione è quella di prevenire malformazioni della colonna vertebrale, e che durante la gestazione deve aumentare del 50%.

I valori nutrizionali del latte vaccino

  • 87% di acqua
  • 3,4% di proteine
  • 5% circa di zuccheri.
  • 4% di grassi (latte intero)
  • 1,5% per il latte parzialmente scremato
  • 0,5% per il latte scremato.

Quale latte bere in gravidanza

Assodato che bere latte in gravidanza fa bene, è necessario fare delle dovute distinzioni tra i vari tipi di latte. 

Latte pastorizzato contro latte crudo non pastorizzato

La prima accortezza da osservare: il latte che si beve in gravidanza deve essere pastorizzato, ovvero essere stato sottoposto al trattamento termico che elimina i microrganismi patogeni presenti quando il latte viene munto. 

Dunque, il latte crudo in gravidanza è fortemente sconsigliato perché nel latte non pastorizzato possono vivere insidiosi batteri come il Campylobacter, la Salmonella e l’Escherichia Coli. Questi batteri rappresentano un pericolo soprattutto per le donne incinte, persone anziane e bambini.

Il latte non pastorizzato può causare la pericolosa Listeriosi, un’infezione da Listeria, batterio che può essere contenuto nella carne, nel pesce e nel formaggio, ma che viene ucciso durante la pastorizzazione o la cottura ad alta temperatura.

Infatti, la pastorizzazione elimina i batteri o gli agenti patogeni di qualsiasi tipo che potrebbero contaminare il latte causando infezioni a danno della mamma e del bambino. 

Altrettanto potenzialmente nocivi, per la stessa ragione, sono il gelato artigianale, la panna e i formaggi a pasta molle o semidura derivati da latte crudo non pastorizzato.

Latte intero in gravidanza, si può bere

Bere latte intero in gravidanza non è affatto pericoloso. Al contrario, questo tipo di latte vanta una maggiore quantità di calcio, necessario per la crescita del feto; contiene il giusto apporto di vitamine fondamentali per svolgere le funzioni organiche; favorisce una riduzione dei livelli di zuccheri nel sangue (glicemia) abbassando il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 nel corso del tempo.

Riassumendo, in gravidanza è preferibile bere il latte intero pastorizzato. 

Una tazza di latte intero (3,25% di grassi del latte) contiene: 

  • Calorie: 149
  • Proteine: 8 grammi
  • Grassi: 8 grammi
  • Carboidrati: 12 grammi
  • Fibre: 0 grammi
  • Zucchero: 12 grammi.

Latte fresco contro latte a lunga conservazione

Un'altra variabile da considerare, riguarda la preferenza tra latte fresco e a lunga conservazione. Ebbene, in questo caso, è preferibile optare per il consumo di latte fresco. Il latte a lunga conservazione, infatti, è fortemente carente di iodio.

Lo iodio è un nutriente essenziale di cui il corpo umano ha bisogno per produrre gli ormoni tiroidei responsabili di controllare il metabolismo del corpo, dello sviluppo del cervello e del sistema nervoso durante l'infanzia e la gravidanza.
 
Una carenza di iodio può portare a problemi di salute come il gozzo (un ingrossamento della tiroide), ritardo mentale nei bambini e ipotiroidismo. 

Oltre che nei prodotti lattiero-caseari, lo iodio si trova nei frutti di mare e nel pesce.

Latte parzialmente scremato

Per quanto riguarda il latte parzialmente scremato in gravidanza, si può alternare a quello intero perché più leggero e meno calorico (una tazza di latte contiene circa 100-120 calorie).

Infatti, volendo parlare di numeri, il latte parzialmente scremato contiene tra l’1,5% e l’1,8% di grassi ma la stessa quantità di proteine e minerali del latte intero.

Quello scremato contiene circa 90 calorie e 0 grammi di grassi.

Latte freddo in gravidanza

Caldo o freddo, non fa alcuna differenza. Non c'è una particolare ragione per la quale non si dovrebbe bere latte freddo in gravidanza, se non quella della preferenza della persona.

Alternative al latte vaccino, quale latte bere in gravidanza?

In presenza di allergie o intolleranze al latte vaccino, quale latte bere? Le alternative esistono e sono anche diverse, tra queste:

  • il latte di capra (più digeribile anche se molto ricco di proteine e grassi)
  • bevande vegetali sostitutive, come il latte di soia, cocco, mandorla, avena, riso.

Il latte di soia è uno tra i più consigliati in gravidanza per il ridotto apporto calorico e per il contenuto di isoflavoni, calcio, acidi grassi e proteine, potassio e magnesio. Tiene a bada il colesterolo e favorisce la circolazione. Grazie al contenuto di potassio e magnesio.

Consigliato durante la gravidanza e l'allattamento anche il latte di avena, ipocalorico, ricco di acido folico e vitamina E. Buono anche il latte di mandorla, tra più nutrienti, con un'elevata quantità di acidi grassi Omega-3, fondamentali per la salute del cuore, ricco di vitamine e minerali.

Valide alternative durante la gravidanza sono anche il latte di cocco, molto ricco di calcio, e il più delicato latte di riso, fonte di zuccheri semplici e privo di colesterolo. Tuttavia, qui mancano alcuni importanti nutrienti contenuti nel latte vaccino come la vitamina D e la vitamina B12,

Tra le altre bevande sostitutive, il latte di farro, di kamut e di miglio, privo di glutine.

Quanto latte bere in gravidanza

Uno studio del 2015 sul consumo di latte in gravidanza ne mette in evidenza l'importanza di berne, avvalorata da ostetrici e medici di base, in quanto nutriente ricco di proteine preziose e di calcio. 

Nonostante ciò, lo stesso studio ne raccomanda un uso entro quantità controllate perché il consumo di latte durante la gravidanza aumenta il peso gestazionale, placentare, fetale e alla nascita. L'aumento del peso alla nascita può diventare un fattore di rischio per lo sviluppo di alcune malattie future.

La quantità consigliata in gravidanza e in allattamento corrisponde ad almeno 150 ml di latte al giorno.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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