La stitichezza è una delle problematiche più comuni che si trovano ad affrontare le donne che aspettano un bambino, ma quali rimedi è possibile utilizzare?
Si possono assumere dei lassativi in gravidanza oppure è una pratica sconsigliata? Ecco tutto quello che c'è da sapere su questo argomento.
Si possono assumere dei lassativi in gravidanza?
Quando si soffre di stitichezza uno dei rimedi più diffusi e utilizzati sono sicuramente i lassativi, ma essi sono sicuri anche per chi aspetta un bambino? Oppure potrebbero provocare degli effetti collaterali pericolosi per la salute del feto e della futura mamma? Quali lassativi in gravidanza sono ben tollerati?
La stitichezza è una problematica estremamente comune durante la gestazione, tanto che si stima che la percentuale di donne che ne soffrono sia pari all'11-38%.
Sembra che la difficoltà ad evacuare con regolarità sia più presente durante il primo trimestre di gravidanza a causa della produzione di ormone progesterone, il quale influenza la muscolatura intestinale e apporta numerose modificazioni alla regolarità di questo distretto corporeo.
Sebbene l'utilizzo di lassativi in gravidanza non sia vietato, esso impone delle dovute cautele in quanto queste sostanze potrebbero, alla lunga, peggiorare il problema, e rendere l'intestino della futura mamma ancora più pigro.
Se ne consiglia, quindi, l'adozione, dopo averne parlato con il proprio medico, e qualora tutti gli altri rimedi naturali non avessero sortito alcun effetto.
È importante tenere presente che la stitichezza è una problematica dovuta a un insieme di fattori diversi: dall'alimentazione sbilanciata a un ridotto consumo di liquidi, dall'azione degli ormoni sul corpo della donna alla mancanza di attività fisica, sono diverse le cause che possono portare a questa fastidiosa condizione; il ricorso a un lassativo in gravidanza ogni qual volta si presenta la stipsi, tuttavia, non è la soluzione più indicata da percorrere.
Per risolvere questo inconveniente è necessario, infatti, agire su più fronti e modificare il proprio stile di vita partendo in primis dall'alimentazione, ma poi cercando anche di muoversi di più e di assumere più liquidi.
Lassativi in gravidanza: quali assumere?
Non esistono dei veri e propri lassativi naturali in gravidanza che sono maggiormente consigliati durante questo periodo, pertanto è consigliabile, prima di introdurre qualsiasi tipo di prodotto, chiedere prima consiglio al proprio ginecologo.
In linea generale, alle donne in gestazioni vengono proposti lassativi considerati "sicuri" come la glicerina, il sorbitolo e il lattulosio; esiste, inoltre, anche la possibilità di servirsi dei cosiddetti "rammollitori fecali", ovvero delle sostanze che hanno la funzione di rendere più morbide le feci in modo da favorirne il transito attraverso l'intestino.
Per quanto riguarda il rapporto tra lassativi e gravidanza, occorre invece fare attenzione a una particolare categoria di sostanze, chiamate "osmotici salini", in quanto essi potrebbero provocare delle alterazioni nella quantità di sodio all'interno del corpo e, di conseguenza, avere delle ripercussioni sulla salute del feto.
Esempi di osmotici salini sono il fosfato di sodio e il citrato di magnesio, mentre altrettanto sconsigliato è l'utilizzo dell'olio di ricino (o di altri oli di derivazione vegetale) in quanto, in alcuni soggetti predisposti, potrebbe favorire la partenza di contrazioni uterine anticipate.
Esistono, poi, dei preparati a base di probiotici che, sebbene non abbiano in realtà una vera e propria funzione lassativa, possono comunque contribuire a migliorare l'equilibrio della flora batterica.
Questi prodotti contengono in genere lattobacilli e bifidobatteri, i quali ottimizzano il microbiota intestinale, rendendo più facile l'evacuazione delle feci. In commercio si trovano sotto forma di bustine da sciogliere in acqua e da assumere un paio di volte al giorno.
Un'altra sostanza di origine naturale molto utilizzata nel trattamento della stipsi è, poi, lo psyllium, ovvero una fibra vegetale che ha un'ottima funzione regolatrice.
Lo psyllium fa parte di quella categoria di lassativi in grado di "formare massa", richiamando l'acqua e favorendo l'evacuazione, tuttavia, prima di utilizzarlo, è opportuno chiedere indicazioni al proprio medico o al farmacista.
Gli alimenti lassativi in gravidanza
L'alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel controllo della stitichezza, infatti una dieta varia, bilanciata e ricca di cibi freschi è il primo step da seguire per regolarizzare il proprio ritmo intestinale.
Tra i cibi consigliati per contrastare la stipsi vi sono frutta e verdura, in particolare i vegetali ricchi di fibre, come ad esempio le zucchine, la zucca, il finocchio, ma anche cereali integrali (ottima la crusca d'avena) o i latticini (come lo yogurt).
Gli alimenti maggiormente consigliati per combattere la stitichezza rientrano:
- frutta (kiwi, pere, mele, prugne, albicocche, ciliege, cachi);
- verdure (insalate, verdure a foglia verde, catalogna, radicchio, spinaci, zucchine, zucca, finocchi, cipolle, pomodori, cavolfiori, rape);
- cereali integrali;
- zuppe e alimenti a base di brodo;
- semi (come i semi di lino) e frutta secca;
- tisane a base di malva. La malva ha blande proprietà lassative sfiammanti in quanto contiene delle mucillaggini in grado di ammorbidire le feci e di alleviare le infiammazioni gastrointestinali;
- pane integrale o di crusca
Anche una corretta assunzione di liquidi ricopre un ruolo importante: bere almeno 2,5 litri d'acqua aiuta ad ammorbidire le feci e a stimolarne il transito, così come muoversi e praticare una leggera attività fisica.
