Labbra gonfie in gravidanza: ecco cosa sapere

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 22 Novembre, 2023

Donna incinta si tiene il pancione

Le labbra gonfie in gravidanza rappresentano una condizione delicata e complessa che molte donne possono sperimentare durante questo periodo delicato della loro vita.

Cerchiamo, di seguito, di esplorarne cause e trattamenti.

Vulva gonfia in gravidanza: perché avviene?

Le strutture dei genitali esterni femminili, tra cui le grandi e piccole labbra, svolgono un ruolo fondamentale nella protezione della vagina e del clitoride dagli agenti esterni.

Tuttavia, queste delicate pliche cutanee possono facilmente infiammarsi e gonfiarsi a causa di lesioni minori o microtraumi, talvolta impercettibili.

Il gonfiore di grandi e piccole labbra genitali può derivare da varie cause, spesso legate alla sensibilità della zona.

Queste includono:

  • traumi minori;
  • infezioni, malattie sessualmente trasmissibili e vaginosi batteriche;
  • irritazioni da sfregamento;
  • reazioni allergiche.

Nonostante questa condizione possa essere normale durante l'eccitazione sessuale (per via di scarsa lubrificazione o rapporti sessuali troppo vigorosi), in alcuni casi i genitali gonfi in gravidanza costringono ad un immediato consulto medico quando:

  • il fastidio persiste per più di due giorni;
  • si accompagna a cambiamenti nelle perdite vaginali;
  • dolore durante la minzione o il sesso;
  • prurito vaginale.

Le cause comuni di gonfiore vulvare possono includere:

  • irritazioni locali;
  • malattie sessualmente trasmissibili (come l'herpes genitale o la tricomoniasi);
  • cisti di Bartolini;
  • allergie al lattice;
  • disturbi dermatologici;
  • psoriasi;
  • reazioni allergiche;
  • micro-traumi;
  • irritazioni locali dovute all'uso di tessuti sintetici o detergenti aggressivi;
  • vulvite;
  • infezioni da miceti, batteri, protozoi o virus;
  • parassitosi;
  • dermatosi genitali croniche come il lichen sclerosus.

In gravidanza, il gonfiore è spesso dovuto all'aumento del flusso sanguigno nella regione pelvica ed è generalmente benigno.

In ogni caso, è sempre importante valutare le cause del gonfiore e adottare le misure adeguate sotto la supervisione di un medico.

Durante la gravidanza, il gonfiore è spesso una manifestazione fisiologica dell'edema, un accumulo di liquidi nei tessuti corporei; in alcune circostanze meno comuni, invece, può essere causato da disturbi più gravi.

Ecco quali:

  • trombosi venosa profonda: si verifica quando si formano coaguli di sangue nelle vene profonde, di solito negli arti inferiori. Durante la gravidanza, il rischio di trombosi venosa profonda aumenta a causa di una produzione eccessiva di proteine di coagulazione e delle alterazioni nella circolazione venosa; questi coaguli possono ostacolare il flusso sanguigno e, se si staccano e raggiungono i polmoni, causare un'embolia polmonare, che può essere pericolosa;
  • preeclampsia: questa condizione è caratterizzata da un aumento della pressione sanguigna e dalla presenza di proteine nelle urine. Può causare ritenzione di liquidi, con gonfiore visibile del viso, delle mani e dei piedi, oltre a un aumento di peso. Se è grave, può danneggiare diversi organi e comportare rischi sia per la madre che per il bambino;
  • cardiomiopatia peripartum: si tratta di un'insufficienza cardiaca che si sviluppa nelle fasi finali della gravidanza o poco dopo il parto. I sintomi includono difficoltà respiratorie, affaticamento e gonfiore;
  • cellulite: questa infezione batterica colpisce la pelle e i tessuti sottocutanei, causando spesso gonfiore, arrossamento e sensibilità. La cellulite può svilupparsi in varie parti del corpo, anche se è più comune agli arti inferiori.

In tutti questi casi, è fondamentale una diagnosi e un trattamento tempestivi, in quanto tali disturbi possono comportare rischi significativi per la salute della madre e del bambino durante la gravidanza.


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Labbra genitali gonfie in gravidanza: i sintomi associati

L'aumento di volume delle grandi e/o delle piccole labbra genitali può manifestarsi con una serie di sintomi aggiuntivi, a seconda delle cause sottostanti.

Questi sintomi possono includere:

  • prurito vulvare: sensazione di prurito nella zona delle labbra genitali;
  • arrossamento delle piccole e grandi labbra: la pelle delle labbra può diventare rossa a causa dell'irritazione;
  • ipersensibilità o dolorabilità della vulva: le labbra genitali possono diventare sensibili o doloranti, soprattutto durante la deambulazione o quando si è seduti;
  • bruciore intimo: sensazione di bruciore nella zona genitale;
  • perdita di secrezioni vaginali: secrezioni vaginali anomale possono accompagnare il gonfiore.

L'irritazione locale può causare anche:

  • secrezioni vaginali anomale;
  • leggero sanguinamento;
  • dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia);
  • dolore durante la minzione (disuria).

Le labbra genitali possono anche presentare:

  • ispessimenti dolorosi;
  • desquamazione;
  • decolorazione.

In alcuni casi più gravi, possono verificarsi ulteriori sintomi come:

  • escoriazioni;
  • fissurazioni;
  • vescicole suppuranti;
  • ulcerazioni;

È importante notare che la natura specifica dei sintomi può essere fondamentale per una diagnosi accurata delle cause sottostanti del gonfiore delle labbra genitali.

Parti intime gonfie in gravidanza: cosa fare?

Per prevenire e trattare il gonfiore delle grandi labbra genitali, è possibile considerare alcuni rimedi naturali e pratiche igieniche, oltre a consultare un ginecologo per una diagnosi e un trattamento appropriati.

Ecco alcune raccomandazioni.

Trattamento

Il trattamento del gonfiore delle grandi e/o delle piccole labbra genitali dipende dalle cause sottostanti, che verranno valutate dal ginecologo.

Alcuni possibili approcci includono:

  • infezioni batteriche: se l'origine è un'infezione batterica, potrebbe essere prescritta una terapia antibiotica, da assumere per via orale o applicata localmente per alcuni giorni;
  • infezioni da miceti: nel caso di micosi, solitamente si raccomandano farmaci antifungini;
  • reazioni irritative: se il gonfiore è causato da reazioni irritative, è  essenziale evitare l'agente scatenante una volta identificato;
  • sintomi moderati o intensi: in caso di sintomi moderati o intensi, il medico può prescrivere farmaci antisettici ed antinfiammatori come la benzidammina. Per il prurito, potrebbe essere consigliata l'applicazione di corticosteroidi topici.

È sempre consigliato seguire attentamente il trattamento prescritto dal ginecologo e adottare buone abitudini igieniche, tra cui:

  • mantenere pulita e asciutta la zona genitale, cambiando spesso la biancheria intima e seguendo un'adeguata igiene personale quotidiana;
  • dopo ogni evacuazione, asciugare attentamente la zona dalla parte anteriore a quella posteriore e lavare sempre le mani;
  • se il gonfiore persiste, è consigliabile evitare i rapporti sessuali o utilizzare il profilattico fino alla guarigione;
  • preferire biancheria intima in cotone, che favorisce la traspirazione e riduce l'umidità locale, limitando la proliferazione di microrganismi patogeni;
  • se il gonfiore persiste in modo cronico e non risponde al trattamento, potrebbe essere necessario un esame di biopsia per escludere disturbi cutanei o il cancro della vulva.

Rimedi naturali e pratiche igiene

  • impacchi freddi: l'applicazione di impacchi freddi può contribuire a ridurre il gonfiore;
  • bagni caldi: se il gonfiore è causato da una cisti, i bagni caldi (non bollenti) possono essere utili. inoltre, possono essere assunti antidolorifici se necessario;
  • evitare indumenti attillati: evitare abiti o biancheria intima particolarmente aderenti, poiché possono generare calore e limitare la ventilazione, favorendo la crescita di batteri e funghi;
  • evitare detergenti e saponi profumati: in caso di sensibilità, evitare l'uso di detergenti e saponi profumati;
  • evitare lavande vaginali: evitare le lavande vaginali, poiché possono disturbare l'equilibrio naturale della flora vaginale.
Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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