Le labbra gonfie in gravidanza rappresentano una condizione delicata e complessa che molte donne possono sperimentare durante questo periodo delicato della loro vita.
Cerchiamo, di seguito, di esplorarne cause e trattamenti.
Vulva gonfia in gravidanza: perché avviene?
Le strutture dei genitali esterni femminili, tra cui le grandi e piccole labbra, svolgono un ruolo fondamentale nella protezione della vagina e del clitoride dagli agenti esterni.
Tuttavia, queste delicate pliche cutanee possono facilmente infiammarsi e gonfiarsi a causa di lesioni minori o microtraumi, talvolta impercettibili.
Il gonfiore di grandi e piccole labbra genitali può derivare da varie cause, spesso legate alla sensibilità della zona.
Queste includono:
- traumi minori;
- infezioni, malattie sessualmente trasmissibili e vaginosi batteriche;
- irritazioni da sfregamento;
- reazioni allergiche.
Nonostante questa condizione possa essere normale durante l'eccitazione sessuale (per via di scarsa lubrificazione o rapporti sessuali troppo vigorosi), in alcuni casi i genitali gonfi in gravidanza costringono ad un immediato consulto medico quando:
- il fastidio persiste per più di due giorni;
- si accompagna a cambiamenti nelle perdite vaginali;
- dolore durante la minzione o il sesso;
- prurito vaginale.
Le cause comuni di gonfiore vulvare possono includere:
- irritazioni locali;
- malattie sessualmente trasmissibili (come l'herpes genitale o la tricomoniasi);
- cisti di Bartolini;
- allergie al lattice;
- disturbi dermatologici;
- psoriasi;
- reazioni allergiche;
- micro-traumi;
- irritazioni locali dovute all'uso di tessuti sintetici o detergenti aggressivi;
- vulvite;
- infezioni da miceti, batteri, protozoi o virus;
- parassitosi;
- dermatosi genitali croniche come il lichen sclerosus.
In gravidanza, il gonfiore è spesso dovuto all'aumento del flusso sanguigno nella regione pelvica ed è generalmente benigno.
In ogni caso, è sempre importante valutare le cause del gonfiore e adottare le misure adeguate sotto la supervisione di un medico.
Durante la gravidanza, il gonfiore è spesso una manifestazione fisiologica dell'edema, un accumulo di liquidi nei tessuti corporei; in alcune circostanze meno comuni, invece, può essere causato da disturbi più gravi.
Ecco quali:
- trombosi venosa profonda: si verifica quando si formano coaguli di sangue nelle vene profonde, di solito negli arti inferiori. Durante la gravidanza, il rischio di trombosi venosa profonda aumenta a causa di una produzione eccessiva di proteine di coagulazione e delle alterazioni nella circolazione venosa; questi coaguli possono ostacolare il flusso sanguigno e, se si staccano e raggiungono i polmoni, causare un'embolia polmonare, che può essere pericolosa;
- preeclampsia: questa condizione è caratterizzata da un aumento della pressione sanguigna e dalla presenza di proteine nelle urine. Può causare ritenzione di liquidi, con gonfiore visibile del viso, delle mani e dei piedi, oltre a un aumento di peso. Se è grave, può danneggiare diversi organi e comportare rischi sia per la madre che per il bambino;
- cardiomiopatia peripartum: si tratta di un'insufficienza cardiaca che si sviluppa nelle fasi finali della gravidanza o poco dopo il parto. I sintomi includono difficoltà respiratorie, affaticamento e gonfiore;
- cellulite: questa infezione batterica colpisce la pelle e i tessuti sottocutanei, causando spesso gonfiore, arrossamento e sensibilità. La cellulite può svilupparsi in varie parti del corpo, anche se è più comune agli arti inferiori.
In tutti questi casi, è fondamentale una diagnosi e un trattamento tempestivi, in quanto tali disturbi possono comportare rischi significativi per la salute della madre e del bambino durante la gravidanza.
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Labbra genitali gonfie in gravidanza: i sintomi associati
L'aumento di volume delle grandi e/o delle piccole labbra genitali può manifestarsi con una serie di sintomi aggiuntivi, a seconda delle cause sottostanti.
Questi sintomi possono includere:
- prurito vulvare: sensazione di prurito nella zona delle labbra genitali;
- arrossamento delle piccole e grandi labbra: la pelle delle labbra può diventare rossa a causa dell'irritazione;
- ipersensibilità o dolorabilità della vulva: le labbra genitali possono diventare sensibili o doloranti, soprattutto durante la deambulazione o quando si è seduti;
- bruciore intimo: sensazione di bruciore nella zona genitale;
- perdita di secrezioni vaginali: secrezioni vaginali anomale possono accompagnare il gonfiore.
L'irritazione locale può causare anche:
- secrezioni vaginali anomale;
- leggero sanguinamento;
- dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia);
- dolore durante la minzione (disuria).
Le labbra genitali possono anche presentare:
- ispessimenti dolorosi;
- desquamazione;
- decolorazione.
In alcuni casi più gravi, possono verificarsi ulteriori sintomi come:
- escoriazioni;
- fissurazioni;
- vescicole suppuranti;
- ulcerazioni;
È importante notare che la natura specifica dei sintomi può essere fondamentale per una diagnosi accurata delle cause sottostanti del gonfiore delle labbra genitali.
Parti intime gonfie in gravidanza: cosa fare?
Per prevenire e trattare il gonfiore delle grandi labbra genitali, è possibile considerare alcuni rimedi naturali e pratiche igieniche, oltre a consultare un ginecologo per una diagnosi e un trattamento appropriati.
Ecco alcune raccomandazioni.
Trattamento
Il trattamento del gonfiore delle grandi e/o delle piccole labbra genitali dipende dalle cause sottostanti, che verranno valutate dal ginecologo.
Alcuni possibili approcci includono:
- infezioni batteriche: se l'origine è un'infezione batterica, potrebbe essere prescritta una terapia antibiotica, da assumere per via orale o applicata localmente per alcuni giorni;
- infezioni da miceti: nel caso di micosi, solitamente si raccomandano farmaci antifungini;
- reazioni irritative: se il gonfiore è causato da reazioni irritative, è essenziale evitare l'agente scatenante una volta identificato;
- sintomi moderati o intensi: in caso di sintomi moderati o intensi, il medico può prescrivere farmaci antisettici ed antinfiammatori come la benzidammina. Per il prurito, potrebbe essere consigliata l'applicazione di corticosteroidi topici.
È sempre consigliato seguire attentamente il trattamento prescritto dal ginecologo e adottare buone abitudini igieniche, tra cui:
- mantenere pulita e asciutta la zona genitale, cambiando spesso la biancheria intima e seguendo un'adeguata igiene personale quotidiana;
- dopo ogni evacuazione, asciugare attentamente la zona dalla parte anteriore a quella posteriore e lavare sempre le mani;
- se il gonfiore persiste, è consigliabile evitare i rapporti sessuali o utilizzare il profilattico fino alla guarigione;
- preferire biancheria intima in cotone, che favorisce la traspirazione e riduce l'umidità locale, limitando la proliferazione di microrganismi patogeni;
- se il gonfiore persiste in modo cronico e non risponde al trattamento, potrebbe essere necessario un esame di biopsia per escludere disturbi cutanei o il cancro della vulva.
Rimedi naturali e pratiche igiene
- impacchi freddi: l'applicazione di impacchi freddi può contribuire a ridurre il gonfiore;
- bagni caldi: se il gonfiore è causato da una cisti, i bagni caldi (non bollenti) possono essere utili. inoltre, possono essere assunti antidolorifici se necessario;
- evitare indumenti attillati: evitare abiti o biancheria intima particolarmente aderenti, poiché possono generare calore e limitare la ventilazione, favorendo la crescita di batteri e funghi;
- evitare detergenti e saponi profumati: in caso di sensibilità, evitare l'uso di detergenti e saponi profumati;
- evitare lavande vaginali: evitare le lavande vaginali, poiché possono disturbare l'equilibrio naturale della flora vaginale.