Quando, durante la gravidanza, si presentano episodi di influenza, i timori principali risiedono nella scelta dei farmaci da assumere durante la gestazione stessa: in condizioni normali, se si ha un raffreddore, si può ricorrere ad un comune decongestionante per alleviarne i sintomi, ma in gravidanza come ci si deve comportare?
Andiamo, dunque, a scoprire quali farmaci si possono assumere in gravidanza per l’influenza e come gestire questa delicata situazione.
Influenza e gravidanza: quando preoccuparsi
Durante la gravidanza si è più a rischio di contrarre il virus dell’influenza: in questo periodo della vita, infatti, il calo delle difese immunitarie è pressoché fisiologico.
Una donna in gravidanza è più vulnerabile a causa di una serie di adattamenti dell’apparato cardio-respiratorio che vanno di pari passi con la crescita del feto.
Non occorre generare alcun allarmismo, però: in una gravidanza senza complicazioni, l’influenza non rappresenta un rischio per il feto. È d’obbligo, comunque, non trascurarla.
Un forte rialzo della temperatura (superiore a 38°-38,2°) potrebbe, infatti, costituire un problema per il bambino; la febbre alta attiva le naturali difese immunitarie dell’organismo e può comportare la comparsa di contrazioni dell’utero e di conseguenza determinare a loro volta un parto prematuro.
Occorre ricordare, inoltre, che il comune virus dell’influenza – se ha origine batterica – non minaccia la buona salute del feto: la placenta, infatti, svolge un’impeccabile funzione di barriera.
Un eventuale rischio di trasmissione del virus al bambino si presenta solo nei casi in cui la placenta presenti delle lesioni, che permettono il passaggio dei batteri.
In ogni caso, per evitare ogni potenziale complicanza, è bene contattare il proprio medico, per i giusti consigli su quali farmaci in gravidanza si possono assumere.
L’influenza, poi, può aumentare il rischio di complicanze cardiopolmonari e in alcuni casi può essere necessaria l'ospedalizzazione: può verificarsi un travaglio prematuro prima della 37esima settimana di gravidanza o un neonato con un peso alla nascita inferiore alla norma.
Le complicazioni dell'influenza in gravidanza possono essere ancora più pericolose per le donne che sono già affette da malattie croniche o patologie specifiche della gravidanza, come il diabete gestazionale.
È sempre consigliabile contattare il proprio medico di base quando si verificano sintomi come:
- dolore al petto;
- difficoltà respiratorie;
- sangue nella tosse.
In questo modo, si andrà a valutare l'opportunità di cure più intensive e di terapie farmacologiche specifiche per attenuare i sintomi e garantire una pronta guarigione
Cosa prendere per l’influenza in gravidanza
In linea generale, si consiglia di evitare l’assunzione di farmaci durante le prime dodici settimane di gestazione; questo perché si tratta del periodo più delicato per lo sviluppo del feto ed è, quindi, importante evitare qualsiasi effetto negativo da parte di un farmaco.
Sicuramente, in caso di influenza in gravidanza, il farmaco di prima scelta è il paracetamolo, il più efficace nell’abbassare la temperatura corporea e alleviare i sintomi del mal di testa.
Altri antipiretici non danno alcun beneficio in più, se non comportare eventuali rischi. Come ovvio, anche il paracetamolo deve essere assunto solo al bisogno, per evitare un sovraccarico del fegato.
È preferibile, invece, evitare quei medicinali che combinano più di un ingrediente; al contrario, si consiglia di assumere un singolo medicinale per ciascun sintomo.
Altri farmaci che possono essere utilizzati per trattare l’influenza in gravidanza sono i FANS, ovvero i farmaci antinfiammatori non steroidei.
Essi sono:
- ketoprofone;
- ibuprofene;
- nimesulide.
Bisogna tenere a mente, però, che tali farmaci non vanno utilizzati durante il terzo trimestre di gravidanza, perché possono causare la chiusura del “dotto di Botallo”, importantissimo per la circolazione fetale.
Rimedi casalinghi per l’influenza in gravidanza
Come prima cosa, per affrontare l’influenza in gravidanza, occorre:
- riposare adeguatamente per permettere al corpo di recuperare le energie;
- bere molta acqua per evitare una possibile disidratazione.
Per contrastare alcuni sintomi, è possibile provare alcuni rimedi naturali per l’influenza in gravidanza:
- gargarismi con sale e limone per alleviare il mal di gola e ridurne l’infezione;
- spray nasale salino per decongestionare e alleviare l’infiammazione della cavità nasale;
- aggiungere del miele ad una tazza di tè caldo contro il mal di gola.
Influenza in gravidanza: la prevenzione
Ancor prima dei possibili rimedi, è importante ridurre i rischi di incorrere nell’influenza durante la gravidanza dal momento che, durante la gestazione, il corpo di umano va inevitabilmente incontro a numerosi cambiamenti ormonali.
Tra questi, è possibile riscontrare un leggero indebolimento del sistema immunitario: le donne incinte, quindi, sono più esposte a possibili infezioni virali o batteriche.
Uno strumento utile per ridurre il rischio di un’influenza è rappresentato dal vaccino anti-influenzale, che assicura una protezione anche al bambino per alcuni mesi dopo la nascita.
Il Ministero della Salute, così come l’Organizzazione Mondiale della Sanità, consigliano la vaccinazione a tutte le donne che, all’inizio della stagione influenzale (tra novembre e dicembre) si trovino nel 2° o 3° trimestre (e non nel primo) e rassicurano sul fatto che il vaccino in gravidanza non possa comportare alcun rischio per il feto.
Esistono, poi, piccoli accorgimenti utili per la prevenzione come:
- lavarsi accuratamente le mani;
- mangiare sano;
- fare attività fisica per aiutare a rafforzare il sistema immunitario.