Grazie al loro sapore dolce e alla freschezza irresistibile, le fragole sono un frutto amato da molte persone: proprio per questo loro gusto particolare, viene naturale chiedersi se siano sicure per la donna in gravidanza.
Durante il delicato periodo della gestazione, infatti, bisogna porre particolare attenzione agli alimenti che si ingeriscono.
Cerchiamo, quindi, di analizzare il valore nutrizionale delle fragole, i possibili rischi e se è possibile mangiarle in sicurezza in gravidanza.
Mangiare fragole in gravidanza: si può?
Dunque, la domanda è: “Le donne incinte possono mangiare le fragole?”. Questo alimento, se assunto in gravidanza, viene considerato un’ottima scelta grazie al loro apporto di vitamine e antiossidanti, ma è essenziale adottare alcune precauzioni per garantirne un consumo sicuro.
Prima di tutto, può essere utile lavarle accuratamente, preferendo quelle biologiche. Non bisogna eccedere con la quantità: moderarne l’assunzione permette di godere dei loro benefici senza preoccupazioni.
Come sempre, in caso di dubbi o condizioni specifiche, è consigliabile confrontarsi con il proprio medico o nutrizionista per adattare l’alimentazione alle proprie esigenze.
Le fragole in gravidanza: come lavarle correttamente
Per pulire correttamente le fragole, per prima cosa, è utile rimuovere i piccioli, quindi sciacquare bene le fragole sotto l’acqua corrente.
Successivamente, immergerle in una ciotola con abbondante acqua e bicarbonato, oppure utilizzare una soluzione disinfettante adatta agli alimenti.
Lasciarle in ammollo per circa 20 minuti, poi risciacquarle accuratamente prima di consumarle in tutta sicurezza.
Quante fragole si possono mangiare in gravidanza?
Non esiste una quantità precisa di fragole da consumare in gravidanza, ma un consumo moderato è sempre la chiave per un’alimentazione equilibrata.
Una porzione di circa 150 grammi (8/10 fragole) può essere un'aggiunta nutriente alla dieta quotidiana, senza eccedere in zuccheri naturali.
I benefici delle fragole in gravidanza
Mangiare le fragole in gravidanza può apportare numerosi benefici.
In primo luogo, questo alimento è un concentrato di vitamine e antiossidanti, elementi fondamentali per il benessere della futura mamma e del bambino in crescita.
In particolare, le fragole sono ricche di:
- acido folico (vitamina B9): importante per prevenire la spina bifida e altre malformazioni del tubo neurale. Inoltre, un adeguato apporto di folati può ridurre il rischio di difetti congeniti fino al 70%;
- vitamina C: si tratta di un potente antiossidante in grado di supportare il sistema immunitario e favorire l'assorbimento del ferro, un minerale di cui le donne in gravidanza hanno bisogno per prevenire l’anemia;
- fibre: a causa delle variazione ormonali e della pressione dell’utero sull’intestino, durante la gravidanza è comune sviluppare stipsi/. Le fragole sono utili a contrastare tale condizione;
- potassio e magnesio: minerali essenziali per la regolazione della pressione sanguigna e la salute cardiovascolare.
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I rischi del mangiare fragole in gravidanza
Nonostante le fragole siano un alimento sicuro per la maggior parte delle donne in gravidanza, è meglio considerare alcune precauzioni importanti.
Ad esempio:
- stare attenti ai residui di pesticidi: le fragole, spesso, sono tra i frutti con il più alto contenuto di pesticidi. Per ridurre la loro esposizione a queste sostanze, è consigliabile scegliere quelle biologiche o lavarle accuratamente con una soluzione di acqua e bicarbonato;
- occhio alla contaminazione batterica: come tutti i frutti consumati crudi, le fragole potrebbero essere esposte a batteri come listeria monocytogenes, che può causare gravi complicanze in gravidanza. Il lavaggio accurato sotto acqua corrente è fondamentale per minimizzare i rischi.
- allergie e sensibilità: sebbene rare, alcune donne possono sviluppare allergie alle fragole o sensibilità durante la gravidanza. In caso di prurito, gonfiore o sintomi gastrointestinali dopo il consumo, è bene consultare un medico.
- toxoplasmosi: si tratta di un disturbo causato da un protozoo presente in alcuni alimenti crudi o poco stagionati. Anche in questo caso, per evitare che le fragole in gravidanza abbiano ripercussioni negative, è necessario lavarle molto accuratamente prima di mangiarle.
Come integrare le fragole nella dieta in modo sicuro
Come abbiamo visto, integrare le fragole in gravidanza può essere un’aggiunta salutare alla propria dieta. Ma come è possibile farlo?
Ecco alcuni modi per gustarle senza rischi:
- frullati e smoothie: le fragole possono essere abbinate a yogurt greco e semi di chia per un mix di proteine e fibre;
- macedonie: insieme a frutta ricca di vitamina c, come kiwi e agrumi, per massimizzare l’assorbimento del ferro;
- aggiunte ai cereali o all’avena: un’opzione ideale per la colazione, che fornisce energia a lento rilascio;
- come snack fresco: accompagnate da noci o mandorle per un perfetto equilibrio tra carboidrati, proteine e grassi sani.
Quando non bisogna mangiare le fragole in gravidanza?
Consumare fragole durante la gestazione non presenta particolari controindicazioni assolute, ma è sempre utile consultare il proprio ginecologo per definire le linee guida della corretta alimentazione in gravidanza.
Come abbiamo visto in precedenza, le fragole si possono mangiare tranquillamente in gravidanza (a patto di seguire le corrette procedure di lavaggio).
L’unico caso in cui le fragole devono essere evitate del tutto è quando vi sia un’allergia accertata a questo frutto: in tal caso, il loro consumo potrebbe provocare una reazione immunitaria significativa, con possibili ripercussioni sulla salute della mamma e del bambino.
