A causa delle naturali variazioni ormonali a cui va incontro il corpo della futura genitrice durante la gravidanza, si possono verificare alcuni disturbi intestinali come diarrea, feci liquide, gonfiore o stitichezza.
Per far fronte a tali situazioni, può essere utile ricorrere ai fermenti lattici: è possibile assumerli durante la gestazione senza particolari rischi? A quali (e come) è utile ricorrere? Scopriamolo di seguito.
Si possono prendere i fermenti lattici in gravidanza?
Durante la gravidanza, il progesterone contribuisce a rallentare l’attività dei muscoli intestinali e la crescita del feto può comprimere l’intestino; il fisico è in costante cambiamento, così come anche l’alimentazione: l’apparato intestinale può andare incontro a ritmi completamente diversi rispetto a quelli di prima.
In questi casi, dunque, i fermenti lattici sono uno dei rimedi migliori per ristabilire l’equilibrio dell’organismo; si tratta, infatti, delle uniche sostanze che è possibile assumere (durante la gestazione), senza effetti collaterali.
In commercio, esistono molti alimenti (come, ad esempio, lo yogurt) che contengono naturalmente fermenti lattici vivi assimilabili senza nessun problema dalle gestanti: questi aiutano a conservare la regolarità intestinale e ne rafforzano la flora batterica.
È possibile ricorrere ai fermenti lattici contenuti nei flaconcini monouso facilmente reperibili in farmacia e formulati per essere assunti una volta al giorno lontano dai pasti; occorre tenere presente che la conservazione di tali confezioni deve essere eseguita in frigorifero (a basse temperature, quindi).
Oltre a essere indicati per la futura mamma, fanno bene anche al nascituro, favorendo la prevenzione verso forme di eczema e possibili forme allergiche.
Fermenti lattici e gravidanza: quali prendere?
Prima di assumere i fermenti lattici in gravidanza, è sempre utile rivolgersi al proprio medico di famiglia per conoscere modalità e tempistiche di assunzione.
Durante la gestazione è possibile assumere i seguenti fermenti lattici:
- Lactobacillus rhamnosus GG: protegge l’organismo da infezioni che possono provocare dermatite atopica e gastroenterite
- Bifidobacterium bifidum: supporta la produzione di acido folico e la sintesi delle vitamine del gruppo B
- Lactobacillus casei Shirota: favorisce il corretto funzionamento del sistema immunitario a livello intestinale, disinfiamma il colon ed elimina i cataboliti della digestione, ma è anche utile nei casi di diarrea o stitichezza
- Lactobacillus reuterii: utilissimo per combattere la dissenteria virale
- Saccaromyces boulardii: mantiene un ottimale livello di benessere dal punto di vista urovaginale
- Lactobacillus acidophilus: aiuta l’organismo a produrre acido lattico e lattasi favorendo la naturale digestione e l’assimilazione di tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno
Cosa sono i fermenti lattici?
Per mantenere il benessere generale dell’organismo, soprattutto in gravidanza, è fondamentale mantenere il giusto equilibrio all’interno dell’ecosistema intestinale.
I fermenti lattici sono un gruppo di batteri in grado di digerire il lattosio e lo zucchero presenti nel latte: si tratta di microrganismi naturalmente contenuti negli alimenti fermentati (come, ad esempio, lo yogurt).
Le principali tipologie di fermenti lattici si dividono in due gruppi:
- Bifidobacterium
- Lactobacillus
Esistono, poi, anche i fermenti lattici vivi, i quali rimangono attivi all’interno dell’apparato digerente e colonizzano la mucosa intestinale andandone a migliorare, dunque, la resistenza nel combattere con efficacia microrganismi nocivi.
Grazie, appunto, a questa attività protettiva nei confronti dell’organismo, i fermenti lattici hanno una serie di conseguenze positive per la flora batterica intestinale:
- possono essere utili in caso di allergie alimentari, sindromi infiammatorie e infezioni all’apparato digerente e urinario
- donano equilibrio alla flora batterica intestinale
- son in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue
- impediscono la proliferazione di ceppi batterici patogeni grazie alla loro resistenza all’azione del succo gastrico e della secrezione biliare
Attualmente, inoltre, non risultano reclami dall’Efsa (l’autorità europea per la sicurezza alimentare) per prodotti a base di fermenti lattici.
Quali sono i benefici dei fermenti lattici in gravidanza?
È bene sottolineare ancora una volta che i fermenti lattici sono considerati le uniche sostanze assumibili durante la gestazione senza comportare nessun problema.
In particolare, i fermenti lattici in gravidanza sono utili per:
- dare benefici per la salute di tutto il corpo
- riequilibrare la flora intestinale
- supportare il benessere psicofisico
- rinforzare la digestione
- evitare infiammazioni
- contrastare gli agenti patogeni
- riassestare il normale funzionamento dell’intestino.
Nei casi di stipsi e di infiammazione intestinale, può essere sempre utile assumere fermenti lattici vivi per fare in modo che i batteri negativi diminuiscano e aumentino quelli positivi.
I più indicati sono i fermenti lattici a base di probiotici, come i lattobacilli e i bifido batteri.