Fermenti lattici in gravidanza: quali prendere e come?

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 11 Agosto, 2023

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A causa delle naturali variazioni ormonali a cui va incontro il corpo della futura genitrice durante la gravidanza, si possono verificare alcuni disturbi intestinali come diarrea, feci liquide, gonfiore o stitichezza.

Per far fronte a tali situazioni, può essere utile ricorrere ai fermenti lattici: è possibile assumerli durante la gestazione senza particolari rischi? A quali (e come) è utile ricorrere? Scopriamolo di seguito.

Si possono prendere i fermenti lattici in gravidanza?

Durante la gravidanza, il progesterone contribuisce a rallentare l’attività dei muscoli intestinali e la crescita del feto può comprimere l’intestino; il fisico è in costante cambiamento, così come anche l’alimentazione: l’apparato intestinale può andare incontro a ritmi completamente diversi rispetto a quelli di prima.

In questi casi, dunque, i fermenti lattici sono uno dei rimedi migliori per ristabilire l’equilibrio dell’organismo; si tratta, infatti, delle uniche sostanze che è possibile assumere (durante la gestazione), senza effetti collaterali.

In commercio, esistono molti alimenti (come, ad esempio, lo yogurt) che contengono naturalmente fermenti lattici vivi assimilabili senza nessun problema dalle gestanti: questi aiutano a conservare la regolarità intestinale e ne rafforzano la flora batterica.undefined

È possibile ricorrere ai fermenti lattici contenuti nei flaconcini monouso facilmente reperibili in farmacia e formulati per essere assunti una volta al giorno lontano dai pasti; occorre tenere presente che la conservazione di tali confezioni deve essere eseguita in frigorifero (a basse temperature, quindi).

Oltre a essere indicati per la futura mamma, fanno bene anche al nascituro, favorendo la prevenzione verso forme di eczema e possibili forme allergiche.

Fermenti lattici e gravidanza: quali prendere?

Prima di assumere i fermenti lattici in gravidanza, è sempre utile rivolgersi al proprio medico di famiglia per conoscere modalità e tempistiche di assunzione.

Durante la gestazione è possibile assumere i seguenti fermenti lattici:

  • Lactobacillus rhamnosus GG: protegge l’organismo da infezioni che possono provocare dermatite atopica e gastroenterite
  • Bifidobacterium bifidum: supporta la produzione di acido folico e la sintesi delle vitamine del gruppo B
  • Lactobacillus casei Shirota: favorisce il corretto funzionamento del sistema immunitario a livello intestinale, disinfiamma il colon ed elimina i cataboliti della digestione, ma è anche utile nei casi di diarrea o stitichezza
  • Lactobacillus reuterii: utilissimo per combattere la dissenteria virale
  • Saccaromyces boulardii: mantiene un ottimale livello di benessere dal punto di vista urovaginale
  • Lactobacillus acidophilus: aiuta l’organismo a produrre acido lattico e lattasi favorendo la naturale digestione e l’assimilazione di tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno

Cosa sono i fermenti lattici?

Per mantenere il benessere generale dell’organismo, soprattutto in gravidanza, è fondamentale mantenere il giusto equilibrio all’interno dell’ecosistema intestinale.

I fermenti lattici sono un gruppo di batteri in grado di digerire il lattosio e lo zucchero presenti nel latte: si tratta di microrganismi naturalmente contenuti negli alimenti fermentati (come, ad esempio, lo yogurt).

Le principali tipologie di fermenti lattici si dividono in due gruppi:

  • Bifidobacterium
  • Lactobacillus

Esistono, poi, anche i fermenti lattici vivi, i quali rimangono attivi all’interno dell’apparato digerente e colonizzano la mucosa intestinale andandone a migliorare, dunque, la resistenza nel combattere con efficacia microrganismi nocivi.

Grazie, appunto, a questa attività protettiva nei confronti dell’organismo, i fermenti lattici hanno una serie di conseguenze positive per la flora batterica intestinale:

  • possono essere utili in caso di allergie alimentari, sindromi infiammatorie e infezioni all’apparato digerente e urinario
  • donano equilibrio alla flora batterica intestinale
  • son in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue
  • impediscono la proliferazione di ceppi batterici patogeni grazie alla loro resistenza all’azione del succo gastrico e della secrezione biliare

Attualmente, inoltre, non risultano reclami dall’Efsa (l’autorità europea per la sicurezza alimentare) per prodotti a base di fermenti lattici.

Quali sono i benefici dei fermenti lattici in gravidanza?

È bene sottolineare ancora una volta che i fermenti lattici sono considerati le uniche sostanze assumibili durante la gestazione senza comportare nessun problema.

In particolare, i fermenti lattici in gravidanza sono utili per:

  • dare benefici per la salute di tutto il corpo
  • riequilibrare la flora intestinale
  • supportare il benessere psicofisico
  • rinforzare la digestione
  • evitare infiammazioni
  • contrastare gli agenti patogeni
  • riassestare il normale funzionamento dell’intestino.

Nei casi di stipsi e di infiammazione intestinale, può essere sempre utile assumere fermenti lattici vivi per fare in modo che i batteri negativi diminuiscano e aumentino quelli positivi.

I più indicati sono i fermenti lattici a base di probiotici, come i lattobacilli e i bifido batteri.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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