Ceretta in gravidanza: cosa sapere per farla in sicurezza

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 17 Dicembre, 2024

Donna incinta che apre le strisce depilatorie

Durante la gravidanza, il corpo di una donna subisce alcune trasformazioni a livello ormonale, fisico ed emotivo: questi cambiamenti possono influenzare vari aspetti, tra cui la crescita dei peli, che diventa spesso più rapida e folta rispetto al solito.

Gli squilibri ormonali legati alla gestazione possono stimolare la comparsa di peli superflui anche in aree dove, in genere, non crescono in abbondanza, come sul viso, intorno all’ombelico o sulla zona pubica.

Di fronte a questa condizione molte donne si chiedono se sia sicuro continuare con la ceretta, una pratica che ormai fa parte della loro routine di bellezza.

Vediamo un approfondimento in merito in questo articolo. 

Ceretta e gravidanza: ecco cosa sapere

Il cambiamento ormonale che accompagna la gravidanza influenza la crescita dei peli, rendendoli più spessi e più resistenti.

È bene sapere che questa crescita eccessiva è temporanea: nella maggior parte dei casi, infatti, i peli ritornano alla loro normale crescita entro sei mesi dal parto, con il ripristino dei normali livelli ormonali.

Durante i mesi di gestazione i peli possono apparire più evidenti su viso, addome, gambe e area pubica; questo fenomeno può suscitare preoccupazioni estetiche, spingendo la comprensibile ricerca di soluzioni sicure per la depilazione.

La risposta breve, dunque, è sì: la ceretta può essere fatta anche in gravidanza, ma con alcune precauzioni per garantirne la sicurezza e minimizzarne i possibili effetti.

Maggiore sensibilità al dolore della ceretta in gravidanza

Uno degli effetti più comuni della gravidanza è l’aumento del flusso sanguigno, soprattutto nella zona pelvica e addominale, per garantire il nutrimento al feto in crescita: questa condizione rende la pelle più sensibile e ricettiva al dolore, rendendo la depilazione intima in gravidanza più dolorosa rispetto al solito.

La pelle, infatti, può diventare più sensibile durante la gestazione, aumentando il rischio di irritazioni, bruciori o piccole lesioni cutanee; con le dovute attenzioni, però, la ceretta può rimanere un metodo di depilazione sicuro.


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In queste situazioni una soluzione pratica è quella di eseguire un test su una piccola area del corpo per valutare la reazione della pelle: se il dolore risulta eccessivo o si manifestano rossori intensi, si può considerare un’altra area meno sensibile o scegliere un metodo di depilazione alternativo.

Depilazione e gravidanza: le precauzioni da osservare

Come premesso, anche in gravidanza si può fare la ceretta ma per garantirne la massima sicurezza, è essenziale rispettare alcune misure igieniche e preventive, specialmente se si decide di recarsi in un centro estetico:

  • igiene degli strumenti: assicurarsi che tutti gli strumenti utilizzati siano sterilizzati. In un centro estetico è legittimo chiedere informazioni sulle procedure igieniche e pretendere standard elevati;
  • pelle irritata o lesionata: evitare la ceretta in aree in cui la pelle presenti tagli o abrasioni; vene varicose che potrebbero infiammarsi con il calore della cera; eruzioni cutanee o infezioni della pelle; cicatrici o tessuti danneggiati; nei o verruche; acne o altre imperfezioni cutanee. 

La ceretta in queste aree può peggiorare la condizione della pelle, causando infezioni o infiammazioni (acne, follicolite, peli incarniti); in particolare la depilazione su pelle danneggiata o infiammata aumenta il rischio di contrarre infezioni batteriche, con possibili complicazioni che richiedono antibiotici o trattamenti topici specifici.

Depilazione intima con la cera in gravidanza

Sebbene la ceretta nella zona inguinale sia una pratica comune, in gravidanza richiede una maggiore attenzione.

Il rischio di irritazione in questa zona è più elevato a causa dell'aumentata sensibilità cutanea e della pressione esercitata dall'utero in crescita. Se si sceglie di fare la ceretta intima nella zona inguinale, è consigliabile rivolgersi a un'estetista qualificata, che garantisca il massimo dell'igiene ed eviti il rischio di strappi troppo bruschi.

Per chi preferisce la ceretta fai-da-te, è essenziale verificare che la cera non sia troppo calda e fare attenzione alle aree difficili da raggiungere.

Ceretta a freddo in gravidanza 

La ceretta a freddo, meno invasiva, è indicata per le donne soggette a un aumento della sensibilità cutanea, ma può essere meno efficace nel rimuovere peli particolarmente spessi.

Fermo restando che la scelta del tipo di ceretta vada valutata in base alla zona del corpo, per le aree più sensibili è meglio scegliere la ceretta a freddo.

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Ceretta a caldo in gravidanza

Oltre a svolgere un'azione più profonda, comportando il rischio di dolore, irritazione e scottature, se non regolata alla giusta temperatura, la ceretta a caldo in gravidanza può provocare vasodilatazione a causa del calore, che si aggiunge al trauma dello strappo.

Un effetto che deve essere considerato in relazione alla maggiore fragilità dei capillari in gravidanza, a causa dell'aumento della vascolarizzazione.

Ceretta e melasma: come evitare problemi alla pelle

Il melasma, noto come "maschera gravidica", è una condizione frequente in gravidanza, in cui la pelle del viso sviluppa macchie scure o grigie a causa dell'aumento della melanina. La ceretta può irritare le aree interessate dal melasma, peggiorando l’aspetto delle macchie.

Per questo, si consiglia alle donne con melasma di evitare la ceretta sulle aree colpite, preferendo trattamenti meno invasivi o consultando il proprio medico per soluzioni specifiche che riducano l'infiammazione.

Alternative alla ceretta in gravidanza

Per le donne che trovano la ceretta troppo dolorosa o irritante in gravidanza, esistono alcune alternative valide: la pinzetta è ideale per rimuovere i peli più piccoli e sottili in aree circoscritte, come il viso o i capezzoli; mentre la rasatura può essere un’opzione pratica e indolore per le gambe e le ascelle, purché si utilizzi un rasoio pulito e si applichi una crema idratante dopo il trattamento.

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È sconsigliato l’uso di prodotti depilatori chimici o decoloranti, in quanto contengono sostanze chimiche potenzialmente nocive per la pelle in gravidanza; anche in questi casi, è prudente chiedere un parere al proprio medico prima di procedere con prodotti del genere.

Cura della pelle dopo la ceretta

La fase di cura post-ceretta è importante rispettarla, per evitare reazioni cutanee e mantenere la pelle sana e idratata:

  • evitare il sole: dopo la ceretta, è consigliabile evitare l’esposizione diretta ai raggi solari per almeno 24 ore, poiché la pelle è più vulnerabile ai raggi UV;
  • limitare l'uso di prodotti aggressivi: subito dopo la ceretta, è meglio evitare prodotti che contengono alcol, profumi e coloranti, perché possono irritare la pelle sensibile;
  • idratazione adeguata: applicare una crema idratante sicura per la gravidanza aiuta a lenire eventuali rossori e a proteggere la pelle. Alcuni prodotti specifici per la pelle in gravidanza contengono ingredienti naturali che aiutano a prevenire irritazioni e a mantenere la pelle morbida.

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Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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