La camomilla è un infuso conosciuto per le sue proprietà rilassanti e lenitive. Tuttavia, quando si tratta di gravidanza, molte future mamme si pongono la domanda: è possibile assumere la camomilla durante questa fase così delicata?
Scopriamolo insieme.
È possibile bere camomilla in gravidanza?
Sempre più persone si chiedono se si può prendere la camomilla in gravidanza: la risposta breve è si, solitamente è ritenuto sicuro utilizzare tale infuso durante la gestazione, ma con alcune precauzioni essenziali da considerare.
Nonostante i numerosi benefici della camomilla, però, la sua assunzione durante la gravidanza non è raccomandata in modo scontato da tutta la comunità scientifica.
Infatti, sebbene le sue qualità non siano messe in discussione, è altresì vero che trattandosi di un decotto di piante esiste la remota possibilità che, a seconda delle circostanze, possano verificarsi effetti indesiderati potenzialmente nocivi per il feto.
Questi potrebbero essere:
- reazioni allergiche oculari;
- reazioni allergiche dovute alla combinazione con specifici farmaci (ad esempio anticoagulanti, aspirine, antinfiammatori);
- patologie infettive;
- disturbi intestinali;
- parto prematuro o aborto, seppur raramente, in soggetti predisposti a contrazioni uterine;
- affezioni respiratorie come l'asma.
Quindi, la camomilla in gravidanza fa male? La risposta è ancora incerta: gli studi non hanno ancora fornito risposte definitive su questa tematica.
Sarebbe, dunque, utile limitarne l'assunzione (evitandola quotidianamente), consultare il proprio medico e preferire le miscele per tisane preparate da erboristerie rispetto a quelle prodotte industrialmente.
Camomilla e gravidanza: i benefici
La camomilla in gravidanza è nota per le sue proprietà lenitive, rilassanti e antinfiammatorie.
Durante la gestazione, infatti, può essere considerata un'alternativa naturale per:
- ridurre l'ansia;
- migliorare il sonno;
- alleviare i disturbi tipici di questo periodo, come le nausee mattutine e i crampi addominali.
Inoltre, le sue proprietà antispastiche possono offrire un sollievo naturale per lievi disagi gastrointestinali.
Le virtù della camomilla includono diversi aspetti:
- proprietà lenitive per la pelle e azione antinfiammatoria: oltre all'assunzione, la camomilla può essere utilizzata esternamente per trattare infiammazioni cutanee, congiuntiviti e problemi gengivali;
- miglioramento della digestione: il consumo di camomilla calda può facilitare la digestione e lenire fastidi gastrointestinali;
- sostegno al sistema immunitario: in dosi adeguate, la camomilla può stimolare le difese immunitarie e favorire la salute del cuore;
- possibili benefici antitumorali: alcune sostanze presenti nella camomilla sono oggetto di studio per il loro potenziale effetto nel contrastare lo sviluppo di cellule tumorali – sebbene non ci siano ancora evidenze scientifiche conclusive;
- effetto rilassante: questa tisana è famosa per il suo effetto calmante, inducendo una sensazione di relax dopo pochi sorsi. Favorisce il sonno e è particolarmente raccomandata nei periodi di stress.
Cosa fare prima di assumere camomilla in gravidanza e rischi correlati
Le donne in gravidanza dovrebbero adottare precauzioni speciali prima di consumare qualsiasi erba o tisana: sebbene la camomilla sia considerata generalmente sicura, è essenziale consultare sempre un medico prima di introdurla nella dieta durante la gravidanza.
Le reazioni individuali alle erbe possono variare e, quindi, un'approvazione medica è cruciale.
La quantità di camomilla consumata dovrebbe essere moderata – non esistono dosi standard raccomandate durante la gravidanza, ma è importante evitare l'eccesso.
Nonostante sia considerata sicura per molte donne in gestazione, la camomilla può causare reazioni allergiche in alcune persone sensibili.
Sintomi come eruzioni cutanee, prurito o gonfiore devono essere segnalati al medico; l'eccessivo consumo di camomilla può portare a nausea o vomito in alcune donne, soprattutto se consumata a stomaco vuoto o in dosi elevate.
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La camomilla solubile in gravidanza induce il travaglio?
Esiste un'idea diffusa che la camomilla possa indurre il travaglio: non vi sono prove scientifiche a sostegno di questa teoria.
Anche se alcune erbe sono associate alla stimolazione delle contrazioni uterine, non ci sono dati sufficienti per confermare che la camomilla abbia questo effetto.
È sempre consigliabile consultare un medico prima di bere tisane o assumere erbe durante la gravidanza, specialmente nelle fasi finali, per evitare qualsiasi rischio.