Si può assumere il Buscopan® in gravidanza oppure è preferibile evitare questo farmaco? Quali sono gli eventuali rischi legati alla sua somministrazione? Approfondiamo l'argomento cercando di fare chiarezza.
Buscopan® in gravidanza: cosa sapere
Buscopan® è il nome commerciale di un farmaco ad azione antispastica e anticolinergica che viene utilizzato solitamente per i disturbi gastrointestinali, i crampi all'addome e le problematiche che interessano le vie biliari, l'apparato gastrointestinale e quello genito-urinario.
Si tratta di un derivato semisintetico della belladonna il cui principio attivo è costituito dalla ioscina butilbromuro; essa svolge un'azione antispastica in quanto agisce andando a rilassare la muscolatura liscia localizzata nell'apparato digerente.
Ne consegue una diminuzione dei crampi e del dolore, dovuta non tanto all'azione analgesica in sé, quanto alla capacità del principio attivo di intervenire sulla causa alla base del dolore (ovvero la contrazione muscolare).
Buscopan® è un medicinale ampiamente utilizzato e disponibile in diverse forme (può essere, infatti, sia iniettato che assunto per via orale in compresse), tuttavia la sua somministrazione dev'essere sempre supervisionata da un medico.
Per quanto riguarda l'assunzione di Buscopan® in gravidanza, non vi sono ad oggi studi scientifici conclusivi in grado di affermare o di smentire con sicurezza eventuali effetti avversi sullo sviluppo del feto.
Le ricerche condotte finora, infatti, hanno riguardato solo l'azione del farmaco sugli animali: secondo questi studi non vi è un effetto dannoso o tossico, tuttavia occorre tenere presente che tali studi non sono stati condotti sull'essere umano.
La possibilità o meno di sfruttare il Buscopan® in gravidanza, quindi, non è stata studiata a sufficienza e ad oggi non sono noti eventuali rischi per la salute del feto.
A titolo precauzionale, si sconsiglia l'assunzione del farmaco durante la gestazione e l'allattamento al seno, dal momento che il principio attivo, agendo sulla muscolatura liscia, potrebbe influire sul tono muscolare del feto; tale possibilità non è stata però studiata a sufficienza e appare piuttosto remota.
Analogamente, il farmaco agisce sulla muscolatura dell'utero, pertanto è sempre opportuno chiedere consiglio al ginecologo se è possibile assumere il farmaco con tranquillità.
Se si intende assumere Buscopan® in gravidanza è necessario chiedere prima consiglio al proprio medico, il quale valuterà il rapporto rischi/benefici e potrà suggerire le modalità e la posologia più corretta per introdurre il medicinale.
Come agisce il Buscopan®?
Buscopan® è un farmaco che ha come principio attivo l'N-butilbromuro di joscina, anche detto scopolamina butilbromuro.
Si tratta di un alcaloide di origine semisintetica che deriva da particolari specie vegetali e la sua azione provoca una riduzione della motilità dello stomaco, del duodeno, dell'ileo e del colon.
La conseguenza è che, quando si assume questo medicinale, si verificherà una diminuzione del tono, della frequenza e dell'intensità delle contrazioni muscolari (peristaltiche) che interessano il soggetto.
Parallelamente si potrà andare incontro anche all'inibizione della produzione di saliva, a una diminuzione delle secrezioni acide, del sudore e a una minor contrazione muscolare a livello delle vie urinarie e della vescica.
Buscopan® è un farmaco ampiamente diffuso e utilizzato, che si trova disponibile in diverse forme:
- soluzione iniettabile da 20 mg. Questa tipologia può essere acquistata su prescrizione medica dotandosi di ricetta ripetibile;
- supposte da 10 mg;
- compresse da 10 mg.
È poi possibile trovare in commercio anche un'ulteriore variante, il Buscopan® compositum, che contiene paracetamolo e viene usato per trattare gravi problematiche dell'area gastrointestinale e delle vie biliari.
Cosa sapere prima di assumere il Buscopan®
Il Buscopan® è considerato un farmaco generalmente sicuro in gravidanza, sebbene la mancanza di studi approfonditi sull'essere umano abbia spinto l'AIFA (ovvero l'Agenzia Italiana del Farmaco) a sconsigliarne l'utilizzo in gestazione.
Se il medico lo ritiene opportuno, si tratta di un medicinale che può essere prescritto, tuttavia in presenza di alcune situazioni la sua assunzione è fortemente controindicata.
I pazienti che presentano patologie cardiache, glaucoma, miastenia o ipertrofia prostatica, ad esempio, dovrebbero evitarlo, così come sarebbe meglio non assumerlo se si sta allattando al seno, dal momento che non è ancora chiaro se esso possa passare nel latte materno e essere così assunto anche dal neonato.
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In ogni caso, Buscopan® è un farmaco il cui utilizzo dev'essere sempre monitorato attentamente dal medico, l'unico in grado di valutare il rapporto tra rischi e benefici e a poter suggerire un'eventuale alternativa.
Tale medicinale, infatti, non è un analgesico e non deve essere quindi assunto per lenire il dolore generale o in caso di banali mal di pancia.
È importante ricordare, inoltre, che il Buscopan® può dare luogo a diverse effetti collaterali, fra cui la secchezza delle fauci, la visione offuscata, vertigini e ritenzione urinaria, oltre che delle reazioni allergiche; qualora dovessero comparire dei sintomi anomali, è necessario contattare immediatamente il medico.